Capitolo 13

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Pov's Morgana

Quando si svegliò per iniziare la sua routine mattutina, si fermò a riflettere qualche istante su ciò che era successo la sera prima: le braccia strette al petto, lo sguardo rivolto verso la finestra in attesa di ammirare i primi raggi di sole.

*Ho una seconda possibilità*

Un grande sorriso apparve sul suo volto, stava ricominciando a vivere, tutto grazie a lei.

Quando arrivò alla facoltà si avviò, velocemente, nel solito "cortile" per fumare e rilassarsi qualche minuto su una delle panche.

"Dio che sole!"

Si accese la sigaretta e si sdraiò, tenendo un braccio dietro la testa e gli occhi chiusi.

Il sole le accarezzava la pelle.
Quello era il suo clima ideale, né troppo freddo, né troppo caldo; senza rendersene conto, la mora si addormentò con la sigaretta in mano.

-Hey, ragazzona-

Una voce fin troppo familiare e vicina la svegliò dal sonno; quando Morgana aprì gli occhi, lentamente, mise a fuoco Isabella, sportasi appena in avanti per svegliare l'altra.

"Buongiorno pulcino".

Diede una veloce occhiata intorno vedendo solo alcune persone indaffarate e le schioccò un veloce bacio sulle labbra.

-Ehm, Buongiorno! Non hai lezione?"

Chiese la ragazza arrossendo.

La mora guardò velocemente l'orologio ed imprecò a bassa voce.

"Sono in ritardo per filosofia giapponese, evidentemente era destino".

Fece per mettersi seduta.

-Si..Destino. Sai che dovresti dormire a casa? Ma poi le panche di legno sono dannatamente scomode-"

"Chioma blu" tirò un pesante sospiro.

-Irrecuperabile-
Provò a protestare debolmente.

"Non posso dire nulla a mia discolpa, mea culpa. Tu che lezioni hai ora?"

Prese il pacchetto di sigarette per porgerlo all'altra dopo averne presa una. Quella precedente "giaceva al suolo senza vita".

-Ora ho giapponese, odio l'insegnante, va come un treno; quella lingua non fa per me.-

"Nah, il giapponese non è così complicato come sembra".

-Disse la ragazza del secondo anno-

"Se vuoi posso darti una mano con lo studio!"

-No guarda, non credo sia il caso- Magari la prossima volta, Eh?-

"Okay allora-

*Magari provarci non è abbastanza, che casino..*

"Vado a lezione di giapponese. Ci vediamo dopo".

Il tono di voce dell mora era alterato, magari qualcosa aveva dato fastidio alla matricola, il bacio o la proposta, in ogni caso, se non voleva passare del tempo con lei andava bene.

"Se ci ripensi, mi trovi in giro fino alle tre"

L'altra non rispose, la guardò negli occhi e si limitò ad annuire.

Pov's Isabella

Isabella seguì la lezione, o almeno ci provò. Mentre si trovava nell'aula, avrebbe dovuto tenere gli occhi fissi sullo schermo, ma nulla.
Nella sua mente ronzavano come frenetiche mosche le parole di Morgana. Ripensava alla loro ultima conversazione.
Cosa doveva fare? Si sentiva a disagio al pensiero di studiare con qualcuno del secondo anno: loro erano così bravi mente lei sapeva così poco.
Le era sembrato di intravedere della delusione nello sguardo della ragazza più grande. Era probabile che si fosse offesa per quel rifiuto. Tutto ciò le spezzava il cuore: non voleva che Morgana soffrisse, anche solo in minima parte, a causa sua. A causa delle sue debolezze, a essere precisi.

Conclusasi la lezione, si diresse verso i tavoli nella zona studio più vicina alla porta d'uscita, era sicura che l'avrebbe trovata lì. Difatti, appena vi giunse scorse Morgana, china su alcuni libri.
"Ok, Isabella. Sì, ce la puoi fare." Chiuse gli occhi e fece un bel respiro.
"Affronta le tue paure. Se sbagli non succede nulla, sei qui per imparare."
Si avvicinò al tavolo di Morgana e la salutò con un veloce bacio sulla guancia, sfiorandole il viso con la mano.
"Eccomi qui. Se per te va bene, mi fermo a studiare facendoti compagnia. Ho finito la lezione poco fa."

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