Ore 7:33 a.m.
« mm.. » mugugno qualcosa di incomprensibile aprendo piano gli occhi guardando la stanza spoglia intorno a me.
Ouch... quindi non era un brutto sogno, sono davvero in ospedale.
Al momento nella stanza non c'è nessuno, evidentemente è ancora presto. Mi guardo attorno cercando il mio telefono e lo vedo sul mobiletto accanto al letto, faccio per prenderlo quando vedo la porta aprirsi...
« ehi nana, sei già sveglia? » mi chiede Edoardo venendo verso di me sedendosi sul bordo del letto, « perché? Che ora è? » chiedo dato che avevo rinunciato a prendere il mio telefono nel momento in cui avevo visto entrare lui.
« sono le 7:30 o poco più, l'operazione è programmata per le 9:45 » afferma lui guardandomi e accarezzandomi la gamba sana da sopra le lenzuola, « così presto? E tu che ci fai sveglio? I mei dove sono? »
« i tuoi sono appisolati qui fuori con tuo fratello e io ero andato un attimo in bagno e a sgranchirmi le gambe » afferma sorridendo continuando a muovere la mano.
« ma sei stato qui tutta la notte? Perché non vai a riposarti? E poi non devi provare? » mi preoccupo per lui non voglio che perda tempo per me.
« tranquilla ho chiamato Miss Kate dicendole che stavo qui anche oggi perché avevi l'operazione e che l'avrei aggiornata » mi spiega strofinandosi poi un occhio dolcemente.
Dio quanto è tenero...
« hai sonno? Mi dispiace che tu abbia dormito su quella sedia orribile » sussurro guardandolo mentre lui alza lo sguardo su di me.
Sono così agitata per l'operazione che non riesco a preoccuparmi di nient'altro...
« a che pensi? » mi chiede lui sbadigliando, « vieni qui dai, che stai crollando » affermo spostandomi delicatamente su un lato del letto facendolo semi stendere accanto a me accoccolandomi poi a lui, « la smetti di preoccuparti per me? Sto bene, devi pensare a te stessa adesso okay? » afferma cercando di non arrabbiarsi iniziando ad accarezzarmi dolcemente la testa.
È una sensazione bellissima stare appoggiata a lui, tra le sue braccia, mi fa sentire sicura nonostante la paura che ho in questo momento...
« a che pensi? » mi chiede riportandomi sulla terra ferma, « mh? Ehm... ho paura edo, parecchia » sussurro alzando solo lo sguardo verso di lui.
« l'operazione andrà benissimo Polly, ti rimetterai più in fretta che mai » sussurra accarezzandomi la guancia col pollice lasciandomi poi un bacio sulla fronte.
Dopo 1h e mezza circa...
Mi ero riaddormentata appoggiata al petto di Edoardo e lui per non svegliarmi non si era mosso di un millimetro per tutto il tempo.
Ad un certo punto sento la porta aprirsi e qualche figura entrare nella stanza parlando con Edoardo, il quale si alza dal letto facendomi ricadere delicatamente con la testa sul cuscino, ma svegliandomi inevitabilmente.
« che succede? » chiedo aprendo piano gli occhi e trovandomi il medico e i miei in stanza.
« è arrivata l'ora amore, ti portano in sala tra poco » afferma mia mamma venendomi accanto con mio papà, « si tra poco arriveranno le infermiere a prepararla per l'intervento, si sente pronta? » « pronta a rischiare il mio futuro? Si non vede come sono calma? » affermo con tono sarcastico alzando gli occhi al cielo...
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E tu, credi nel Never Say Never?
FanfictionMi chiamo Aria Pollisberk, detta Polly. Ho 17 anni. Sono una ballerina quasi professionista. Perché quasi? Beh lo scoprirete presto. Voi avete dei sogni? Io ne avevo uno. Il più importante. Mi è stato portato via. Una merda. Volete sapere...