Capitolo 16

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Ore 7:33 a.m.

« mm.. » mugugno qualcosa di incomprensibile aprendo piano gli occhi guardando la stanza spoglia intorno a me.

Ouch... quindi non era un brutto sogno, sono davvero in ospedale.

Al momento nella stanza non c'è nessuno, evidentemente è ancora presto. Mi guardo attorno cercando il mio telefono e lo vedo sul mobiletto accanto al letto, faccio per prenderlo quando vedo la porta aprirsi...

« ehi nana, sei già sveglia? » mi chiede Edoardo venendo verso di me sedendosi sul bordo del letto, « perché? Che ora è? » chiedo dato che avevo rinunciato a prendere il mio telefono nel momento in cui avevo visto entrare lui.

« sono le 7:30 o poco più, l'operazione è programmata per le 9:45 » afferma lui guardandomi e accarezzandomi la gamba sana da sopra le lenzuola, « così presto? E tu che ci fai sveglio? I mei dove sono? »

« i tuoi sono appisolati qui fuori con tuo fratello e io ero andato un attimo in bagno e a sgranchirmi le gambe » afferma sorridendo continuando a muovere la mano.

« ma sei stato qui tutta la notte? Perché non vai a riposarti? E poi non devi provare? » mi preoccupo per lui non voglio che perda tempo per me.

« tranquilla ho chiamato Miss Kate dicendole che stavo qui anche oggi perché avevi l'operazione e che l'avrei aggiornata » mi spiega strofinandosi poi un occhio dolcemente.

Dio quanto è tenero...

« hai sonno? Mi dispiace che tu abbia dormito su quella sedia orribile » sussurro guardandolo mentre lui alza lo sguardo su di me.

Sono così agitata per l'operazione che non riesco a preoccuparmi di nient'altro...

« a che pensi? » mi chiede lui sbadigliando, « vieni qui dai, che stai crollando » affermo spostandomi delicatamente su un lato del letto facendolo semi stendere accanto a me accoccolandomi poi a lui, « la smetti di preoccuparti per me? Sto bene, devi pensare a te stessa adesso okay? » afferma cercando di non arrabbiarsi iniziando ad accarezzarmi dolcemente la testa.

È una sensazione bellissima stare appoggiata a lui, tra le sue braccia, mi fa sentire sicura nonostante la paura che ho in questo momento...

« a che pensi? » mi chiede riportandomi sulla terra ferma, « mh?  Ehm... ho paura edo, parecchia » sussurro alzando solo lo sguardo verso di lui.

« l'operazione andrà benissimo Polly, ti rimetterai più in fretta che mai » sussurra accarezzandomi la guancia col pollice lasciandomi poi un bacio sulla fronte.

Dopo 1h e mezza circa...

Mi ero riaddormentata appoggiata al petto di Edoardo e lui per non svegliarmi non si era mosso di un millimetro per tutto il tempo.

Ad un certo punto sento la porta aprirsi e qualche figura entrare nella stanza parlando con Edoardo, il quale si alza dal letto facendomi ricadere delicatamente con la testa sul cuscino, ma svegliandomi inevitabilmente.

« che succede? » chiedo aprendo piano gli occhi e trovandomi il medico e i miei in stanza.

« è arrivata l'ora amore, ti portano in sala tra poco » afferma mia mamma venendomi accanto con mio papà, « si tra poco arriveranno le infermiere a prepararla per l'intervento, si sente pronta? » « pronta a rischiare il mio futuro? Si non vede come sono calma? » affermo con tono sarcastico alzando gli occhi al cielo...

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