Capitolo 1

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«Tesoro lo so ma vedrai che andrà bene, tutto si aggiusta prima o poi » disse mia madre mentre stava guidando verso casa,
« si, anch'io lo credo è solo che-- MAMMA! ATTENTA! MAM-» e poi nulla, tutto ciò che ancora sentii erano sirene, odore di fumo, di bruciato, persone che parlavano, gente accanto a me che mi faceva domande su domande a cui io non riuscivo a rispondere. E poi il nulla, il nulla più totale.


Okay okay, ora vi starete chiedendo, ma che cavolo sta succedendo? Forse è meglio se inizio a raccontarvi tutto dal principio, prima che accadesse la cosa più brutta di tutta la mia vita.

Bene, allora..
Mi chiamo Aria Pollisberk, detta Polly da tutti i miei amici e compagni. Ho 17 anni e la mia più grande passione è la DANZA.

Amo ballare, lo trovo un modo bellissimo per esprimere me stessa e quello che sono, e inoltre mi ha aiutato ad aprirmi, a diventare più socievole, ed è grazie a questa passione che ho conosciuto quelli che ora sono i miei compagni.

In realtà siamo tanti all'Accademia ma io ho legato in particolare con due ragazze ed un ragazzo, per il quale tra l'altro mi sono accorta di provare qualcosa, ma tornando a me.. Ah sì! Sono entrata in questa accademia, la " Royal Ballet Academy ", all'età di 5 anni e sono sempre stata la più piccola, ma anche la più promettente da quanto dicevano i miei insegnanti; a proposito di loro beh non c'è  molto da dire, cambiamo spesso insegnate eccetto una, che è la nostra direttrice e allenatrice, il suo nome è Miss Kate, ed è la donna più severa che io abbia mai conosciuto.

Il mio sogno è quello di diventare una ballerina di danza classica professionista e di entrare nella compagnia più ambita di tutto il mondo, la NYDC ovvero New York Dance Company, che ovviamente si trova a New York.

Di dove sono io? Beh come si può capire dal mio cognome io sono di origine tedesca, ma i miei genitori si sono trasferiti a Londra quando io ero molto piccola e adesso sono già 12 anni che viviamo qui. Londra mi piace, è una città super organizzata, trafficata ma con degli spazi che ti permettono di isolarti dal suo caos quotidiano e di rilassarti temporaneamente. Perché dico temporaneamente? Beh perché io momenti di relax ne ho veramente pochi.

Si beh, lì all'Accademia facciamo scuola al mattino e lezione di danza il pomeriggio, con una pausa pranzo di 1h e mezza per 5 giorni a settimana, mentre il weekend o dobbiamo studiare o abbiamo le prove per gli spettacoli o abbiamo stage con insegnanti esterni all'Accademia, quindi si direi che non ho molto tempo libero; nonostante ciò io e i miei amici riusciamo sempre a ricavare qualche serata per uscire a divertirci.

Bene... mi sembra di avervi detto tutto... Ah no! Aspetta! Indovinate un po' cosa sto facendo in questo momento? Esatto sto andando a lezione, si sono le 8:05 e sono in ritardo, come sempre d'altronde ma ormai i miei professori ci hanno fatto l'abitudine, o quasi...


« SIGNORINA POLLISBERK è in ritardo, di nuovo... » afferma la mia professoressa di storia nel momento in cui metto piede in classe alle 8:07 « si lo so prof, ma prometto che non accadrà più » Wow riesco a mentire pure di mattina presto, dovrei ricevere una medaglia per questo... « si come no, ora vai a sederti su » dice esausta alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa leggermente tornado a sedersi alla cattedra mentre io mi reco nel mio solito posto: penultima fila accanto alla finestra, amo la luce del sole che a metà mattina penetra riscaldando l'aula.

La lezione di storia, come anche tutte le altre di quella mattina, passa in fretta e noi ora ci stiamo recando come sempre al bar della scuola per mangiare qualcosina prima di danza.

« allora ragazzi vi porto il solito? » chiede il cameriere quando si avvicina al nostro tavolo, AH per nostro intento che ci siamo io, Annabel, Jen e Edo.

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