Capitolo 13

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Hope

Noi quattro siamo arrivati giusto in tempo. Dopo qualche minuto che siamo arrivati è arrivato Niall.

Non me la scorderò mai la sua faccia. E' rimasto per ben 5 minuti fermo, non sapeva che fare che dire. Immaginate Niall con la bocca e l'occhi spalancati, così è stato per quei cinque minuti e appena ha ripreso conoscenza ci ha abbracciato così forte che per un secondo non riuscivo a respirare.

La casa di Louis era piena di gente. Alcuni li ho riconosciuti, avevo qualche classe insieme a loro, ma la maggior parte delle persone non sapevo chi erano.

Tanti ragazzi ci hanno provato con me o mi fissavano. Grazie mille Eleanor.

Ma la parte migliore vedevo che Harry mi guardava ogni 5 secondi. Se un ragazzo ci provava lui si avvicina, lo allontanava e se ne andava.

Non mi ha più parlato da quando mi ha visto con questo vestito in camera mia. Come sempre ci guardavamo, anzi, ci stavamo spogliando con lo sguardo. Lo ammetto lo voglio, voglio le sue labbra che baciano le mie, le sue mani che mi toccano, e sono anche curiosa di rivedere il suo amichetto.

Quando glie lo visto mi sono accorta che ce l'ha abbastanza grande...Oddio...Aiutatemi...

Non so nemmeno quanto ho bevuto. Ogni volta che finisco il bicchiere lo riempio. Diciamo che adesso ero un pò brilla.

Ma sopratutto adesso mi ritrovo mezzo alla pista da ballo con tutti i ragazzi intorno a me. All'improvviso sento qualcuno che comincia a toccare un pò troppo e lo scanzo, ma niente lui ritorna dove stava prima. Io levavo sempre e comunque la sua mano, ma lui tornava sempre nello stesso punto. Non ce la facevo più così ho deciso di andarmene. Visto che sono molto sfigata, il ragazzo mi prende per il braccio e mi fa sbattere al suo petto. Questo ragazzo lo avevo già visto da qualche parte a scuola, era abbastanza alto, occhi neri e capelli tra biondo e castano.

"Dove vai troietta?? Tu stasera sei mia!"

Spalanco l'occhi. Pensava che ero una troia?? L'avevo detto ad Eleanor, ma perchè non avevo dato ragione ad Harry??

"Io-"

Vengo interrotta da un'altra voce.

"Lasciala stare!"

Mi giro e vedo un Harry molto arrabbiato.

"E tu chi sei per dirmelo??"

"Il suo ragazzo!"

Spalanco l'occhi. Ha veramente detto quello che ha detto??

"Bhè non sembrava una ragazza fidanzata da come ballava insieme a me!"

"E' mezza ubriaca e tu ne stai approfittando!"

"Ubriaca o meno adesso sta con me!"

Mi prende per il braccio e mi fa avvicinare verso di lui.

"Non credo proprio!"

Harry mi prende per l'altro braccio e mi fa mettere dietro di lui. Harry e il ragazzo stavano faccia a faccia.

Vedevo le mani di Harry che formavano dei pugni, il ragazzo lo stava guardando malissimo. Non volevo che Harry entrava in una rissa per colpa mia, quindi prendo il braccio di Harry e lo porta via.

Salgo le scale trascinando Harry ed entro nella prima stanza libera che trovo. La stanza dovrebbe essere di Louis, c'erano delle foto insieme ai ragazzi , con Eleanor e con la sua famiglia.

"Ti avevo detto di cambiarti!"

"Lo so..." Abbasso lo sguardo.

"E perchè non lo hai fatto??"

Lo guardo. "Perchè mi andava di rimanere così!"

"Se io ti dico di cambiarti tu lo fai!"

"E chi sei tu per dirmelo??" Lo guardo seria. "Non sei nessuno!" 

Ma chi si crede di essere, mi può pure piacere ma non è nessuno per dirmi quello che devo fare o non fare.

"Sono il ragazzo che gli piaci!" Inizia ad alzare il tono della voce.

"Non mi interessa, non puoi comandarmi!" Alzo anche io la voce.

"Sei una stupida!"

"Sei un deficiente!"

"Troia" Si avvicina.

"Coglione" Mi avvicino anche io.

"Senza cervello"

"Stronzo"

Eravamo a due centimetri di distanza. Nemmeno riesco a pensare che Harry mi prende il viso tra le sue mani e mi bacia con passione, ma appena continuo il bacio diventa sempre più dolce e gentile.

Intreccio le mie dita tra i suoi ricci, lui invece mi accarezzava i fianchi, il mio punto debole...

Piano piano mi fa sdraiare sul letto di Louis.

Non mi rendo nemmeno conto che ci siamo ritrovati in intimo tutti e due. Con i suoi boxer si poteva vedere il suo amichetto che si accitava sempre di più.

Mi baciava il collo, il petto, la pancia fino ad arrivare alle mie cosce e poi ritorna su. Lo volevo e lui voleva me. In quel momento eravamo solo io e lui e nessun'altro, niente genitori che si stanno per sposare, niente amici che mi incitano a dirgli che mi piace, solo io e lui.

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