CALUM'S POV
Avevo lo stomaco che si rivoltava, dall'orrore e dal tormento che potesse succederle qualcosa. Cosa avrei potuto fare? Se non le fossi rimasto accanto il mio potere si sarebbe ridotto a zero, non avrei potuto proteggerla in nessun modo.
E mentre suonavo, passando tranquillamente le dita sul basso mentre i miei compagni intonavano la canzone, guardarla mi tranquillizzava, perché stava bene, perché era lì che lavorava e talvolta scherzava con i clienti, con il sorriso che amavo indubbiamente troppo. Se la tenevo d'occhio sarebbe andato tutto bene, le minacce di Dominic non sarebbero servite a niente e nessuno le avrebbe messo le mani addosso. Se non me, per altri motivi, nel caso mi avesse baciato la fortuna.
«Dai ragazzi, questa è l'ultima, dopo abbiamo finito» disse Luke, passandosi un braccio sulla fronte «Facciamo "Rolling In The Deep"» finì.
Michael mi guardò, alzando le sopracciglia e indicandomi Angie «C'è qualche problema?» chiese.
Sforzai un sorriso «Nessuno» rispose. Se ne avessi parlato con loro non sarebbe stato di certo quello il momento.
Iniziammo la canzone ma non riuscii a togliere gli occhi da lei. E poi, che cazzo, si doveva per forza mettere in punta di piedi e scoprirsi la pancia? Non poteva essere così tanto ingenuamente sexy, era impossibile. Alzai gli occhi al cielo, sforzandomi di non guardarla.
Cantai un paio di strofe e poi la canzone finì, lasciandoci liberi. Eravamo tutti stanchi. Sistemai veloce il basso, scappando via dal piccolo palco e sentendo distrattamente Michael dire «Scappi così? Traditore»
«Come va?» chiesi appena arrivato al bancone. Sorrisi, venendo subito ricambiato.
«Tutto tranquillo» disse lei. Fece veloce il giro del bancone, sedendosi su una sedia davanti a me «Ora non ho nulla da fare»
«Anche io ho finito. Come eravamo?» non avevo voglia di lasciarla per andare dagli altri. In effetti l'unica cosa che avevo voglia di fare era stringerla.
«Favolosi come sempre. Inutile che ti dica che siete la mia band preferita»
«Non esagerare» ribattei «Solo perché uno della band è il tuo ragazzo non vuol dire che la devi adorare per forza»
Ridacchiò «Io non adoro solamente, io amo i Five Seconds of Summer» con un dito mi toccò il naso «E non solo perché il mio ragazzo fa parte della band»
«Lo prendo come un complimento»
Parlai ancora un po', cercando di farla ridere per lo più, ma dopo qualche minuto iniziò ad essere assorta nei suoi pensieri, distratta. I capelli rossi che le cadevano sulle spalle erano scompigliati ma comunque splendidi, e stavo commentando dolcemente i boccoli quando il mio stomaco si attorcigliò, con l'intento di non tornare più alla sua vecchia forma.
Angie mi prese il colletto della maglietta, velocemente, e altrettanto veloce si avvicinò per baciarmi. Fu un attimo, l'attimo più breve ed esplosivo della mia vita.
Riuscii a cogliere il momento esatto in cui persi la ragione, proprio quando la pressione delle sue labbra si fece abbastanza forte da farmi estraniare dalla realtà. Il secondo prima ero immobile, pietrificato dal gesto improvviso, il secondo dopo ero premuto contro di lei con le mani che cercavano la sua vita e il bancone dietro, per non farci cadere.
Sembrava un sogno, e quando mi mossi per baciarla ancora notai il mio respiro tremare, come tutto il mio corpo. Ero talmente travolto dalle emozioni e dall'eccitazione che non mi resi conto di aver stretto i suoi fianchi e di averla schiacciata contro di me, continuando a baciarla e a mangiare le labbra morbide che sapevano di zucchero.
Mi sentivo frastornato, con la mente annebbiata, era da due anni che non toccavo una ragazza e avevo perso il controllo appena lei mi aveva toccato. Appena la ragazza che amavo mi aveva toccato, quella per cui non avevo sfiorato nessuna in quei due anni.
Non capii più niente, mi persi nel nulla, almeno fino a quando Angie non mi mise le mani sul petto per allontanarmi un po'.
«Cal» lo disse così piano che mi sembrò solo un miraggio della sua voce. Tenevo gli occhi chiusi, ma li aprii quando mi appoggiò una mano sulla guancia. Stava sorridendo.
«Scusami» disse ancora, con un sorriso. Feci un movimento indietro, allontanandomi quel poco che mi bastava «Ho visto entrare Dominic e mi sono spaventata»
Annuii, ancora scombussolato, e mi dissi che se avesse fatto così tutte le volte che avrebbe avuto paura le avrei comprato un abbonamento annuale per i film più spaventosi mai usciti. Ma invece sforzai un sorriso, deglutii e mi guardai brevemente alle spalle «Se n'è andato allora?»
«Sì, aveva appena superato la porta quando ti ho baciato»
La guardai. Quando ti ho baciato. Sorrisi più apertamente, in modo sincero, e cercai di ordinare il caos nella mia testa «Allora dovrò modificare le regole, giusto?»
Le mi guardò stranita, ma potevo comunque notare il velato sorriso sulle sue labbra «Come?»
Infilai la mano nella tasca dei pantaloni per poi tirare fuori il foglio «Qui, guarda» le mostrai l'ultima regola che avevamo scritto insieme. "Baci: ON OFF".
Mentre diventava rossa io risi, poi lei esclamò «Ma allora sei un bastardo!» ridendo forte.
«Dovrò contrassegnare la casella del sì» le feci l'occhiolino e mi rimisi il foglietto in tasca «Ma lo farò a casa dato che non ho una penna sottomano»
Alzò gli occhi al cielo, scendendo dalla sedia «Non so se baci così bene da avere il mio permesso per una cosa del genere» e scosse la testa «E per quale diavolo di motivo ti porti dietro quel foglio?»
«Primo, io bacio divinamente» alzai un dito sorridendo sfacciatamente «Secondo, devo tenere sempre conto delle regole che dobbiamo rispettare»
«Sul primo punto non ne sarei così sicura» rispose incrociando le braccia al petto. Che tentatrice, avrebbe fatto impazzire il più innocente degli uomini.
Non ero sicuro che baciarla ancora, per quanto lo volessi, sarebbe stata la cosa giusta «Non stuzzicarmi» ribattei.
«No, non lo farei mai» inclinò la testa, sporgendo le labbra e facendo la faccia da cucciola «È brutto chiedere a qualcuno di fare qualcosa che non sa fare»
Respirai, distolsi lo sguardo, ma non riuscii comunque a trattenermi dal baciarla ancora. E, solo per la cronaca, da come mi tenne stretto non sembrava baciassi poi così male.
Buonasera bellezze, come va? Scusate se mi sono assentata per qualche giorno, non mi ero nemmeno accorta fossero passati 10 giorni, ma spero che questo capitolo tiri su il morale. Vi è piaciuto? Dal capitolo precedente mi aspettavo qualche commento, ma anche se non ce ne sono stati mi piacerebbe molto che li lasciaste qui. Raggiungiamo le 7 stelline per favore :-) Ci rivedremo nel prossimo capitolo? Bye <3
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My (Fake) Boyfriend || Calum Hood
FanfictionBussai. Nemmeno un rumore provenne da dentro, così riprovai, con più forza. «Ehi ehi, tranquilla» esclamò il moro aprendo la porta con una faccia assonnata «Ti rendi conto che per me è notte fonda al momento?» Giocai con le mie dita «M...