Sono stanchissima.
Anzi, distrutta.
Il volo è stato lungo e stancante.
Non ho chiuso occhio, ripensando a quello che è successo a Londra.
Scendo lungo le scale mobili che mi portano all'uscita, dove incontrerò Nate.
Non vedo l'ora di vederlo e di abbracciarlo.
Esco, mi guardo in giro ma non vedo nessuno.Ma... dov'è?
Si sarà dimenticato? Sai di memoria non siete molto diversiMi guardo ancora in giro, quando ad un certo punto, vedo davanti a me, una scena bellissima: mi metto le mani davanti alla bocca per lo stupore.
Nate ha in mano un mazzo di rose rosse e Neve ne ha una in bocca finta, vengono tutti e due verso di me
Dall'emozione non riesco a muovermi, non me lo sarei mai aspettata.Nate mi dà i fiori, mentre Neve gioca con la rosa.
"Neve quella era per Cloe"
La rimprovera Nate, ma lei se ne frega e continua a giocare con la rosa finta.
Scoppiamo a ridere insieme e salto addosso a Nate.
Non diciamo ancora niente, ma i nostri sorrisi parlano da soli.
Una lacrima, due, tre.
Piango nella spalla di Nate."Mi sei mancata così tanto" sussurra
"Anche tu, non sai quanto" rispondo.
Non lo può nemmeno immaginare quanto mi è mancato.
''E anche se non sembra sei mancata anche a Neve'' dice ridendo."Idiota!" penso ma gli sorrido.
''Neve, andiamo!'' Dice Nate, ma la nostra cagnolina non ne vuole sapere di nulla e continua a giocare.
''Va beh, la prendo in braccio''
Neve sembra ben contenta di non dover camminare, infatti scondinzola ma è, per fortuna, stranamente calma.Rientriamo a casa.
Metto le rose in un bel vaso e vedo Nate che mi aspetta sul divano.
Non resisto più, corro verso di lui e lo bacio.
Neve tutta felice abbaia e gira intorno."A cosa devo questo bacio?" Sorride
"Non lo so, ma so che voglio essere felice con te e poi mi sei mancato"
Lui sorride e mi bacia, ancora.
Restiamo abbracciati sul divano e io mi addormento, cullata dal suo respiro ed ascoltando i battiti del suo cuore.Mi sveglio lentamente, tenendo gli occhi chiusi e mentre lui mi accarezza i capelli inizia a parlare:
"Sei la cosa più bella che mi sia capitata. Non so cosa ho fatto di così tanto bello, per avere te. Credo che dalla prima volta che ti ho vista, avevo già capito che persona tu fossi. Mi hai incatato e adesso sto quasi diventando pazzo... pazzo di te... Non riesco a credere di provare questi sentimenti, dopo tutto quello che è successo, dopo tutto quello che stiamo ancora vivendo. Non posso essere più felice di così.."
Sorrido.
"Ti voglio troppo bene" sussurro e mentre mi concedo di nuovo di dormire, sento:
"Questo è il problema... perchè io credi di amarti di già"
Non capendo se sia solo frutto della mia immaginazione o se lui l'abbia detto veramente mi abbandono ad un sonno profondo.Sbadiglio.
Non c'è più Nate sotto di me.
Che ore sono?
"È ORA DI CENA" sento dalla cucina
"Ho dormito così tanto?"
Dico sbadigliando, di nuovo, mentre vado in cucina
"Tu dormi sempre così tanto, se non di più"
Entro in cucina e lui mi fa notare che ha ordinato la pizza.
"Oddio, amo la pizza"
Mi esce spontaneamente
"Lo so, è per questo che l'ho presa"
Dice con freddezza
"Ehi, ma che hai?"
Mollo la pizza nel piatto e vado vicino a lui.
Si alza e si mette davanti a me.
Gli metto una mano nella guancia, ma lui la prende e la sposta."È successo qualcosa?" Lo guardo seria
"Dimmelo tu!" Risponde secco
"Non capisco"
"Non capisci? Allora prova a schiarirti meglio le idee con quel bellissimo video che hai fatto con la tua macchina fotografica, insieme al tuo amichetto"
"Cosa" Mi blocco.
"Il video... Quel video" sussurro tra me e me.
Mi sono dimenticata di cancellarlo!
"Posso spiegarti! Non è come sembra... io ero da sola, non sapevo che lui mi avrebbe raggiunta. Volevo mettere le cose in chiaro. E IN OGNI CASO, NON AVEVI IL DIRITTO DI CONTROLLARE LA MIA MACCHINA FOTOGRAFICA!'' Urlo.Non mi ascolta.
Prende il suo giubbotto e prima di uscire da casa dice:
"Tu lo ami ancora. Io non posso amare qualcuno che ama già un'altra persona!"
Detto questo, esce sbattendo la porta.Non ci posso credere.
"VAFFANCULO!" Urlo
Mi siedo e metto in ordine la cucina.
Mi è passata la fame.Sapevo che dovevo cancellare da subito quel video.
Però non l'ho fatto perché c'è sempre qualcosa che mi blocca.
Ho chiuso definitivamente con Richard, perché devo continuare a litigare con Nate per questo?Dopo tre ore che sono rimasta a riguardare le stesse foto e gli stessi video, decido di chiamarlo.
Non risponde.
Preoccupata lo richiamo altre volte ma niente: dopo un po' entra sempre la segreteria telefonica.
Ci riprovo un'ultima volta, penso e lo faccio. Ma quando sto per perdere le speranze mi risponde
"Ciao" dice e ride
"Nate... sei ubriaco?"
Scoppia di nuovo a ridere
"Chi io? Ubriaco?"
"NATE... dove sei?" Sto perdendo la pazienza.
"Nel mio bar preferito, in compagnia del mio amico preferito"
Chiudo la chiamata.
So dov'è.Arrivo al bar con la macchina, stupido idiota è andato anche a piedi.
Non è difficile individuarlo dato le poche persone presenti qui.
È seduto sopra uno sgabello, e lo raggiungo subito.
"Dai, Nate, andiamo"
Sì lamenta un po' ma poi collabora.Mentre torniamo a casa inizia a dire cose incomprensibili del tipo:
"Ho bevuto per scordarmi di te, ma l'unica cosa che mi sono scordato è chi sono'' e si gira verso di me
''Sai chi sono io?" Chiede tra il divertito e il serio.
"Adesso andiamo a casa e ti riprenderai"Durante tutto il viaggio in macchina si lamenta. Mi fa imbestialire, ma per certi versi è molto buffo.
Gli do una mano a scendere dall'auto, e ad andare verso il portone.
"Dai, Nate, altri due passi e sei nel divano" gli dico appena rientrati a casa.
Si lancia sul divano e chiude gli occhi.
"L-la m-ia testa" Balbetta.
Gli preparo un aspirina.
"Ecco prendi"
Beve e poi si sdraia di nuovo.Dopo quindici minuti, o forse più, mi parla:
"Mi dispiace" sussurra
"Stai zitto'' gli dico in tono duro ''Adesso, cerca di stare meglio" faccio un sorriso forzato
"Starò meglio quando tu mi dirai che mi perdoni per il mio atteggiamento"
"Nate, sì, ti perdono. Anzi capisco la tua reazione.. Anche io avrei reagito così se avessi visto un video simile.
Mi scuso con te per averti fatto soffrire e per tutte le volte che stai male per me"
Mi si incrina la voce, trattengo le lacrime.
"Vieni qua" dice sedendosi e prendendomi in braccio.
"Tu non mi fai star male, anzi... Mi dispiace per averti fatto preoccupare"
Gli dò un bacio a stampo.
"Ora andiamo a letto, però"
''Hai cenato?'' Chiede preoccupato.
Perché mentirgli?
''No, ma non ho fame''
Ci alziamo e lui mi prende per mano conducendomi sul nostro letto.
Ci sdraiamo e ci guardiamo intensamente.
Mi avvicina di più a sé.Gli prendo il viso e lo bacio.
Lui lo approfondisce.
Piano piano, si mette sopra di me cercando di non schiacciarmi con il suo corpo.
Mi bacia nel collo, succhia piano la pelle e capisco che in quel punto si formerà un succhiotto.
Mi scappa un gemito e lui sorride contro la mia pelle.
Gli prendo la maglietta e gliela tolgo.
Con le dita segno il suo fisico perfetto.
Lo avvicino di più a me e gli faccio tanti piccoli succhiotti nel collo."Cloe" dice tra i gemiti.
Mi sposta delicatamente e io mi imbroncio.
"Vorrei farlo con te quando tu sarai sicura di amarmi" dice.
Annuisco e lui mi bacia di nuovo."Buonanotte amo... piccola" si corregge subito.
Mi stava per chiamare amore o sbaglio?
"Buonanotte Nate" sussurro appoggiando la testa sul suo petto
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Ciao a tutti, come va?
Io sono super straziata, lo studio non manca mai 😪
Scusate tanto per il ritardo di questo capitolo, ma purtroppo lo sapete, sono molto impegnata.
Comunque, ringrazio, come sempre, a tutti per leggere la mia storia ❤
Al prossimo capitolo 😜💗
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Un Casino Di Ragazza
RandomCloe è una ragazza di 17 anni che ha avuto un passato che l'ha cambiata. Dopo la morte della sorella si è chiusa in se stessa e non ha più avuto amici o qualcuno vicino che l'aiutasse.. Riuscirà a farsi una nuova vita dopo il trasferimento?.. sopra...