capitolo 16; Innamorato di un casino

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Richard's Pov
Avete presente quando la mattina ti svegli, sei tremendamente felice, senza sentirti in colpa per niente e hai la voglia e l'energia per alzarti dal letto con il sorriso? Bene io no.
Ho la voglia di un bradipo di alzarmi da questo letto, ed è da quando ho litigato con lei che ho i sensi di colpa, e mi sento una merda.
Forse ho sbagliato a dire quelle cose, ma quel giorno Bryttani mi ha fatto davvero incazzare e le ho detto tutto quello che mi passava per la testa..
È vero in parte, quello che ho detto. All'inizio volevo solo portarmela a letto, ma poi conoscendo meglio il suo carattere e vedendo che mi respingeva, aumentò la voglia di conoscerla e di farla diventare mia.

Mi alzo dal letto e corro a prepararmi. Salto la colazione, mi faccio una doccia e mi infilo velocemente la divisa scolastica. Prendo la macchina e vado a scuola. Voglio parlarle..

ormai sono passate ben 2 settimane e l'unica cosa che abbiamo fatto è stato fissarci per qualche secondo, perché lei poi si girava da un'altra parte facendo finta di niente. Mi evitava.

Vado da mio gruppo e mi fumo una sigaretta per rilassarmi. Dopo vari minuti la vedo scendere dal taxi e abbracciare Marie. Poi si dirigono dentro scuola. Cloe si gira e quando mi vede accelera il passo e io ne approfitto per parlarle.
Corro verso di lei e la fermo prendendole un braccio
'Aspetta, ti prego fammi spiegare' dico io con un pó di fiatone
'Non c'è niente da dire, ti ho detto di non rivolgermi più la parola. STAMMI LONTANO' dice sottolineando le ultime parole.
'Cloe..'
'VAFFANCULO' urla e corre prendendo con sé Marie e entrando in classe.

Passano i giorni e più provo a cercarla più lei mi evita. Non riesco più a starle lontano e non so come rimediare..
'Hey Rich' mi chiama il mio migliore amico
'Hey Ben' ci salutiamo facendo il nostro saluto.
Siamo a casa mia scazzati persi nel divano, quando poi lui inizia a parlare
'Come va con Cloe?' Chiede lui
'Mi evita, non so più che fare. Sono andato anche a casa sua, ma il padre appena mi ha visto, mi ha minacciato di morte' dico un pó impaurito da quell'uomo e Ben ride.
'Amico non credi di aver esagerato? L'hai proprio ferita, dovevi controllarti prima di sparare cazzate. E poi, questa è la prima volta che ti vedo così preso da una ragazza' dice e io sorrido
'Si è vero.. mi ha preso proprio questa ragazza.. solo che ho fatto un bel casino e non riesco a farmi perdonare.. Non so cosa fare, questa volta l'ho fatta davvero grossa.. stava andando tutto bene, ma ovviamente devo fare sempre cazzate' dico e lui mi asseconda
'Si, Sei un casino brò' Ride e mi aggiungo anche io.

Cloe's Pov
Non riesco più a togliermi Richard dalla testa, mi manda un sacco di messaggi e chiamate, mi cerca a scuola e non so più ormai come evitarlo. Non mi sono mai sentita così sconvolta, così usata.. Mi ha davvero ferita.
Oggi vado a scuola ancora un pó malinconica. Vado da Marie e entriamo a scuola.
Stranamente non si è ancora fatto vedere. Per fortuna, penso.
per fortuna, però poi non piangere di notte ascoltando canzoni deprimenti e dicendo che ti manca.
Si mi manca ma è meglio se non ci parliamo, per evitare di soffrire ancora..

Alla fine della scuola, saluto Marie e cammino un pó per allentare lo stress che in questi giorni ho accumulato.
Tra lo studio, litigare con i miei genitori e con questa storia di Richard, ne sto uscendo pazza.
Esco dal cancello della scuola quando sento una voce chiamarmi.
'CLOE ASPETTA. TI PREGO FERMATI' dice lui urlando.
Merda non lo voglio sentire, inizio a correre e sento lui
'CLOE STA ATTEN..' Non riesco a sentire la fine della frase perché qualcosa mi viene addosso e io perdo i sensi.

Richard's Pov
'CLOE STA ATTENTA' urlo ma è troppo tardi perché una macchina le va addosso investendola.. Inizio a correre più che posso e la prendo in braccio per spostarla dal centro della strada e chiamo subito l'ambulanza.
'No no no non può essere. Cloe ti prego resisti' è ancora in braccio a me e sta perdendo un sacco di sangue..
Arriva l'ambulanza e la caricano su di essa, mentre io la seguo fino all'ospedale.
'È tutta colpa mia. TUTTA COLPA MIA' dico quando arrivo e mollo un pugno al muro, poi corro dentro all'ospedale.
Dopo che tutti hanno sentito la notizia si sono precipitati qua.
Marie sta piangendo e anche due gemelle che sono con lei, ci sono anche altre sue amiche che non conosco e alcuni familiari. Come arrivano i genitori vedo il padre farsi spazio tra la gente e mi prende al colletto della maglietta
'COSA LE HAI FATTO?' Mi urla
'NON LE HO FATTO NIENTE, STAVA CORRENDO E UNA MACCHINA L'HA INVESTITA' dico più nervoso di prima.
Il padre mi lascia e mi risiedo al mio posto cercando di stare calmo e non spaccare tutto.

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