Richard's Pov
Sono sdraiato nel letto della camera mia, e di Cloe.
Non ricordo molto cosa ho fatto ieri... Ricordo solo che mi sono ubriacato e che ho ballato insieme a una ragazza, ma non ricordo altro.
Non so se fosse Cloe o meno, non ricordo niente. Mi alzo dal letto e realizzo che Cloe non è vicino a me.Merda! Perché non è qui? Mi chiedo mentalmente
Se fossi in lei non ti rivolgerei più la parola per quello che hai fatto ieri
C-cosa ho fatto ieri?..
Non ti ricorda niente una certa biondina... nel bagno..
OH MERDA.
E non ti ricordi neanche la chiamata di Marie dicendo che Cloe era in ospedale?
PORCA TROIA.Mi alzo di scatto, senza far conto al mal di testa, corro in bagno e rimetto tutto quello che ho bevuto.
I ricordi piano piano riaffiorano: ieri ero con Mark in un pub e ho bevuto così tanto da farmi una biondina in bagno, come facevo ai vecchi tempi...
Mi sento una merda, un traditore, mi sento sporco; Cloe non si merita di soffrire, sopratutto per uno come me. Non si merita di soffrire perché ha già sofferto molto...
Le ho promesso che le avrei fatto vedere di nuovo la luce ed invece la sto trascinando nell'oscurità, un'altra volta...
I sensi di colpa mi divorano sempre di più, quindi decido di farmi una doccia per rilassarmi un po', per poi vestirmi e correre all'ospedale.Cloe's Pov
Mi sveglio con ancora il mal di testa.
Mi alzo lentamente dal letto e non trovando nessuno decido di andare a prendermi qualcosa da mangiare al bar di sotto.
Apro lentamente la porta e non trovo nessun infermiere, quindi vado a passo veloce nell'ascensore... o almeno era quello che intendevo fare, finché un braccio mi afferra e mi fa entrare dentro uno sgabuzzino."'Cloe...'' dice: è Richard.
Riconoscerei la sua voce ovunque.
''Mio dio! Mi vuoi uccidere per caso? Ho ancora mal di testa e per colpa tua ora ho i capogiri.'' dico acida
''Scusami.'' dice lui.Restiamo in silenzio per un paio di secondi, devo parlare, ora!.
''Richard, so tutto.'' Sputo ancora più acida.
Scommetto che ha stretto i pugni e ha una faccia sorpresa: ho imparato a conoscerlo molto bene da sapere che faccia avrà adesso.
''C-chi te l'ha detto?'' Balbetta.
''Non importa chi me lo ha detto. Dimmi la verità, Richard: ti sei scopato davvero quella nel bagno?'' Cerco di avere un tono serio ma all'ultimo mi si incrina la voce.Non devo piangere. Non devo piangere, cazzo.
''Sì.'' dice in un sussurro.
Mi crolla il mondo addosso, non ci posso credere.
Gli ho perdonato tutto, ma questo no.
''Bene. Ora puoi decisamente andartene dalla mia vita. Puoi prendere tutte le cose che mi hai regalato, tutto l'amore che ti ho dato e tutti i ricordi, prenditi tutto perché sono stanca di soffrire per te. Sì, mi ricordo quando avevamo litigato per la storia del 'mi piaciono le vergini' ricordo quasi tutto. Davvero Richard io non me lo sarei mai aspettata, non merito al mio fianco una persona che mi tradisce in questo modo. Lo so che in questi giorni abbiamo litigato spesso, ma io non ho mai avuto la brillante idea di ubriacarmi e scoparmi un altro. Sei caduto davvero in basso. Ti avevo dato tutto di me, e sì, mi ricordo anche il giorno che ti ho dato la mia verginità, a capodanno.
Mi fai schifo, mi hai solo usata. Mi fidavo di te. Addio Richard e questa volta è per sempre.''detto questo esco velocemente dallo sgabuzzino e corro nella mia stanza. Ecco, gliel'ho detto. Gli ho detto come mi sento, come mi ha fatta soffrire e che è finita, definitivamente.
Prima di entrare nella stanza però, noto una persona che dorme nelle sedie d'aspetto, mi avvicino e sorrido.
È rimasto qui per tutto questo tempo.
Lo guardo un po' per poi mettergli bene il ciuffo e lo abbraccio, anche se dorme ancora.
''Ehi, piccola.'' dice lui con la voce un po' rauca svegliandosi e ricambiando l'abbraccio
''Ehi.'' rispondo.
Mi stacco dalle sue braccia e mi alzo in piedi.
Lui fa lo stesso e con le mani, mi accarezza le guance dove ci sono delle lacrime.
''Avevi ragione. Mi ha tradito.'' dico io guardando in basso
''Guardami.'' dice alzandomi il mento per guardarlo meglio:
''Lui non ti meritava, non soffrire per uno come lui. Sorridi, che non mi piace vederti piangere.'' dice.
''Ti voglio bene, Nate.'' dico per poi abbracciarlo.
''Ti voglio bene anche io.'' risponde lui.''Il dottore ha detto che puoi uscire stasera, per adesso devi fare gli ultimi controlli per vedere se stai meglio e poi potrai uscire.'' Dice Nate.
''Va bene.'' dico io.
Dopo l'abbraccio mi sono girata e ho trovato Richard che ci guardava con rabbia, ho preso per mano Nate e siamo entrati nella mia stanza dell'ospedale.
Gli ho raccontato tutto quello che è successo con Richard nello sgabuzzino e notavo che Nate ha stretto i pugni come ho finito di parlare.''Che farai ora?'' Domanda, cercando di tornare calmo.
''Non lo so. So solo che non lo voglio più rivedere.'' dico io sforzando un sorriso
'"Puoi stare a casa mia se vuoi.
Posso chiedere alla tua amica se può prepararti la valigia così poi la porto a casa, così non lo vedrai, che dici?'"
''Va bene, ma andrò io a prendere la valigia in quella casa: voglio salutare Marie.'' dico con lo sguardo rivolto verso il vuoto.
''Va bene.'' dice luiDopo aver fatto le ultime visite mi vesto e vado insieme a Nate nella villa dove incontrerò lui.
''Nate, resta pure in macchina io arriverò subito.'' dico e lui annuisce.Ho chiamato Marie prima e le ho raccontato tutto.
Suono il campanello e apre la porta lei, la mia migliore amica.
Le salto in braccio
''QUANTO MI SEI MANCATA!'' Dico
''STRONZETTA, NON FARMI PIÙ PREOCCUPARE COSÌ TANTO! MI SEI MANCATA ANCHE TU!'' urla lei e scoppiamo a ridere quando ci ritroviamo per terra.
''Aiutami a fare la valigia.'' dico io
''Va bene, ma prima devo vedere una cosa. Inizia ad andare poi ti raggiungo. '' dice lei un po' a disagio.Mi starà nascondendo qualcosa?
Apro lentamente la porta e accendo la luce ritrovandomi davanti Richard seduto al bordo del letto con delle lacrime sul volto.
''Marie, lasciami stare, ti ho già detto di non entrare in questa stanza. Lo so che sono stato uno stronzo, ma ero ubriaco e l'unica cosa che vedevo era il suo volto. Credevo fosse lei la ragazza in quel bagno, te lo giuro. Non le potrei mai fare una cosa del genere. Io la amo... La amo troppo. Ora lasciami in pace, ormai il danno l'ho fatto, quindi ti prego: vattene.''
Dice senza voltarsi.Rimango pietrificata davanti alla porta e ormai le lacrime sono già scese, senza che io le possa controllare.
''CAZZO, MARIE, ESCI DA QUES...''
Si gira e mi viene un colpo al cuore.. scoppio ancora di più a piangere, accovaciandomi per terra, dopo averlo visto in faccia: ha gli occhi totalmente rossi, le occhiaie e delle lacrime ora stanno rigando il suo volto.
Non l'ho mai visto in questo stato.
''Cloe...'' sussurra.-----------
Scusatemi per non aver aggiornato in questi giorni.
Ero talmente impegnata che non sono riuscita a scrivere niente.
In questi giorni cercherò di aggiornare il più possibile.
Grazie davvero tanto a tutti per le visualizzazioni e le votazioni, davvero grazie infinite ❤❤
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Un Casino Di Ragazza
De TodoCloe è una ragazza di 17 anni che ha avuto un passato che l'ha cambiata. Dopo la morte della sorella si è chiusa in se stessa e non ha più avuto amici o qualcuno vicino che l'aiutasse.. Riuscirà a farsi una nuova vita dopo il trasferimento?.. sopra...