Apro lentamente gli occhi.
Sono nel mio letto.
Piano piano provo a spostarmi ma qualcosa, o meglio qualcuno, mi tiene in una stretta forte lo stomaco con un braccio e con una gamba che è attorcigliata alle mie.Sorrido ricordandomi di cosa è successo ieri sera.
Del mio sfogo e lui che mi ha aiutata.
È solo grazie a lui che ora potrei dire che piano piano mi sto rialzando.Mi volto e lo guardo.
Ha gli occhi chiusi, la bocca semi aperta e i capelli scompigliati.
Sorrido e penso quanto sia dolce e bello questo ragazzo, quanto possa essermi affezionata a lui e quanto lui potesse fare di tutto pur di vedermi felice.
Penso a tutto quello che ha fatto per me.
Mi ha ospitata a casa sua quando è successo quel casino con lui, oppure quando insieme è partito con me qui a Los Angeles, promettendomi che mi farà ridere di nuovo e tornare la ragazza che ero prima. Mi ha consolata, mi ha protetta, mi ha fatta sorridere e io non so come ringraziarlo.Mentre penso a tutto questo mi accorgo ora che con una mano gli stavo accarezzando la guancia, mentre lui sta accennando un sorriso.
''Lo sai vero che se mi fissi troppo poi mi consumi?'' Sussurra divertito.
Spalanco gli occhi, arrossendo, stacco subito la mia mano dalla sua guancia e cerco di liberarmi dalla sua presa.
''Mmmh'' mugugna stringendomi più forte
''Se non ti alzi immediatamente ti uccido'' dico guardandolo e cercando di fare una faccia arrabbiata
''Dai, è domenica: cosa avrai mai da fare oggi?'' Dice aprendo gli occhi, concedendomi di perdermi in quell'azzurro quasi blu dei suoi occhi.
Distacco gli occhi in imbarazzo e cerco di stiracchiarmi, poi nel momento giusto, in cui lui mi imita, lo spingo e lo faccio cadere dal letto.''Mi sono dimenticato che tu hai sempre dei modi dolci di dire buongiorno!'' si lamenta per terra.
Scoppio a ridere per la sua faccia irritata quando ad un certo punto penso che questa scena mi sia già capitata..
No! Non devo pensare a niente!
Non oggi! Basta!Nate mi guarda serio e poi mi prende, non molto delicatamente, come un sacco di patate
''NATE,CHE FAI?!'' Rido sbattendo le mani nel suo petto
''Dai, su, stai tranquilla. Oggi ti devi solo divertire senza pensare a niente'' dice lui
''Ti sei ricordato?'' Dico alzando un po' la testa incontrando i suo occhi
''Ovvio, non sarei un bravissimo amico se mi dimenticherei il tuo compleanno''
''L'anno scorso non lo avevo neanche festeggiato. Ricordo che i miei genitori quel giorno mi avevano detto che ci saremo trasferiti a Londra''
''Basta pensieri cattivi, oggi ci divertiremo e basta!'' Dice Nate avvicinandosi al divano per poi scaraventarmici su.''Per prima cosa andremo a fare colazione fuori'' dice tutto emozionato, neanche fosse il suo di compleanno.
''Calma gli ormoni, Nate, mi sono appena svegliata e tu sembri una bambina emozionata che compie gli anni'' dico sorridendo.
Scoppia a ridere e io faccio lo stesso.Prendo il mio telefono e ho troppi messaggi sui vari social. Cerco di rispondere un po' a tutti quando mi arriva un messaggio da mia madre che mi dice di aprire Skype.
Corro a prendere il computer.''AUGURI!'' urlano i miei genitori insieme a tutti i miei amici.
''Grazie ragazzi'' Cerco di trattenere le lacrime, quanto mi sono mancati tutti?
''In Italia oggi saresti maggiorenne quindi oggi festeggerai alla grande?'' Mi dice ridendo Marie
''Non credo che farò una festa senza di voi''
rispondo un po' sincera forzando un sorriso
''Ma comunque questo è il più bel regalo che mi potevate fare! Mi mancate tutti. Si sente davvero tutta la vostra mancanza'' dico''Auguri anche da parte nostra tesoro, ci manchi davvero tanto! Raccontaci un po' come va lì a Los Angeles'' chiedono i miei genitori
''Tutto bene: ho un lavoro, vivo con Nate e tutto va avanti, va bene.
Senza di voi non è più lo stesso.
Marie mi manchi tantissimo, scusa se non mi sono fatta sentire molto in questi giorni.
Alex mi manchi anche tu, con i tuoi sorrisi che mi mettevano di buon umore subito. Cris''
dico mostrandole il dito medio; lei ricambia
''anche tu mi manchi, mi manca litigare con te per cavolate e prendere in giro qualsiasi essere vivente.
Mamma papà, è strano vivere da sola, senza sentire più le urla di mamma per svegliarmi per andare a scuola perché ero in ritardo oppure le chiacchiere che ci facevamo insieme a papà quando parlavamo di argomenti stupidi o seri.
Mi mancate davvero tanto tutti''
dico ormai con gli occhi lucidi.
Resto ancora una mezzoretta parlando con loro quando arriva Nate che si lancia nel divano.''Ma che fai? Guarda che sono in videochiamata con i miei genitori e i miei amici'' dico ridendo insieme a loro.
''C-cosa?'' Dice lui mettendosi subito seduto composto
''Ragazzi, lui è Nate'' dico mentre lui si avvicina di più a me
''Salve signori Milton, i-io sono N-nate''
''Oh ciao, caro, finalmente ti vediamo.. più o meno''
scoppiamo tutti a ridere mentre a parlare continua papà
''Prenditi cura di nostra figlia, mi raccomando!''
''Sì signori, la sto trattando e la tratterò sempre bene, è davvero una ragazza speciale e io avrò cura di lei, non ci sarà giorno in cui starà male, ve lo assicuro, tengo davvero tanto a lei e non potrei mai farle del male''
dice Nate serio mentre guarda attento il computer. Io arrossisco e mi giro per guardarlo, lui fa lo stesso e ci sorridiamo entrambi imbarazzati.''Bene, ragazzi, noi andiamo, buona giornata''
Dopo aver salutato tutti, spengo il computer e un silenzio imbarazzante domina nel salotto.
Nate si gira verso di me e io faccio lo stesso.
''Ti voglio bene'' dico per poi saltargli addosso per abbracciarlo
''Anche io te ne voglio, tanto'' Sorride contro la mia maglietta e io faccio lo stesso.Mi stacco un po' da lui e ci ritroviamo con i visi poco distanti.
I nostri occhi passano dal guardarci negli occhi alle labbra.
E in quel momento successe qualcosa che non mi sarei mai aspettata...-----------
Buona domenica a tutti ragazzi 😁
Ritornerò presto con un nuovo capitolo ❤
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Un Casino Di Ragazza
AcakCloe è una ragazza di 17 anni che ha avuto un passato che l'ha cambiata. Dopo la morte della sorella si è chiusa in se stessa e non ha più avuto amici o qualcuno vicino che l'aiutasse.. Riuscirà a farsi una nuova vita dopo il trasferimento?.. sopra...