capitolo 25: idea per un nuovo inizio

28 4 0
                                    

Mi stacco dal bacio
''Scusa Nate, io non... non posso.'' dico alzandomi.
Non posso proprio, cosa ho fatto?
''Scusa, tu... io... ho agito d'istinto.'' Balbetta lui.

Ci dirigiamo in macchina, dopo aver sistemato e preso tutto.
Durante il tragitto nessuno parla, e forse è meglio così.
C'è solo la musica in sottofondo.

Appena arriviamo davanti alla casa di Nate scendo velocemente dalla macchina e corro in bagno per farmi una doccia calda. Ne ho proprio bisogno.

Perché l'ho fatto? Perché ho lasciato che mi baciasse? Perché...
Basta dio santo, smetti di farti domande e accetta la cosa. Un minimo di interesse lo provi, anche se non vuoi ammetterlo, perché sei ancora innamorata di quel deficiente...
Non sono ancora pronta per avere una relazione, magari più avanti, quando avrò superato la cosa.

''CLOE, TUTTO BENE?'' urla Nate dall'altra parte della porta
''Sì per-perché?'' Balbetto.
Aspetta, perché balbetto? 
''Ho sentito un tonfo, tutto okay?'' Chiede di nuovo
Mi guardo intorno e vedo che sono caduta nella doccia e ormai l'acqua da calda è diventata fredda.
Cerco di coprirmi con un asciugamano e poi cerco di mettermi in piedi, ma sbadata come sono scivolo ancora e perdo i sensi dopo aver sentito la porta del bagno aprirsi.

Apro lentamente gli occhi: cosa è successo?
Sono distesa nel mio letto e Nate è seduto affianco a me.
''Se continuerai così finirai morta, prima o poi.'' scherza Nate
''Cosa è successo?'' Chiedo debole
''Sei scivolata nella doccia e sei svenuta. Hai perso i sensi.'' Spiega.
''Ah'' dico
''Mi hai fatto preoccupare e non sai quanto. Prima o poi mi farai prendere un infarto, sono sicuro.'' ride
''Scusa.'' sussurro
''Tranquilla, ormai ci sono abituato.'' ride e io lo seguo
''Quindi ehm.. Amici come prima?'' Dico e lui sorride
''Amici come prima.''
''Ti voglio bene, Nate.''
''Anche io, Cloe.''
Mi alzo lentamente dal letto e cerco della roba da mettermi
'Nate potresti girarti?  Mi devo cambiare' dico e lui annuisce e si gira.
Mi metto l'intimo e il mio pigiama e poi mi butto nel letto.
'Resti con me?' Sussurro
'Se vuoi, certo' dice mentre si sdraia vicino a me
'Grazie Nate, ti voglio bene'
'Di niente piccola, Buonanotte'

Mi sveglio controvoglia, a causa di un peso sul fianco, cerco di girarmi e trovo Nate che dorme tranquillo, mentre mi stringe in un abbraccio e con le gambe attorcigliate alle mie.
Sorrido perché è così buffo, ha leggermente la bocca aperta, però è bellissimo anche così.

''Nate.'' sussurro ma non mi risponde.
''Nate, mi stai facendo male.''
Cerco di liberarmi dalla sua presa ma come un polpo mi prende e mi stringe di più a se.
''Sei un polpo! Nate, se mi vuoi uccidere, ci stai riuscendo!''
Allenta un po' la presa e noto che sta sorridendo.
La mettiamo così eh?
Cerco di fare la voce più sensuale che posso;
''Nate, non vuoi uccidermi, vero?''
Gli passo un dito dal collo al ventre, sento che rabbrividisce al mio tocco.
Apre lentamente gli occhi e mi guarda con un sorriso malizioso.
''Mi piacerebbe portarti a letto, però mi dispiace: ma non mi scopo le amiche.'' detto questo mi lascia ed io rimango con la bocca aperta.
Scoppia a ridere vedendo la mia faccia e io gli tiro un cuscino
''Aia.'' dice.
Come fa un cuscino a fare male?
''Ti sta bene.'' dico facendogli la lingua per poi correre in cucina.
''Me la pagherai!'' dice
''Oh, attenzione! Il signor Nate si è arrabbiato.'' imito una voce da uomo.
Scoppio a ridere ma poi riesce a prendermi e mi butta nel divano facendomi il solletico
''Nate, b-basta!'' dico tra le risate.
''Soltanto se mi chiederai scusa.''
''Scusa.'' rido più forte
''Mh, okay, accetto le tue scuse.'' dice per poi alzarsi per andare a preparare la colazione.

''Nate, ascolta.'' dico mentre sorseggiamo la cioccolata:
''Vorrei andare in un posto.
Un posto dove non mi conosce nessuno, ti ho già accennato che adoro viaggiare. Vorrei trovarmi una casa e vivere lì, farmi una nuova vita, trovarmi un lavoro e vivere bene. Qui e a Londra ho troppi ricordi che fanno male, vorrei incominciare una nuova vita in un posto nuovo''
Mi guarda un po' incerto, ma poi sembra quasi che la mia idea gli piaccia.
''Vorresti andare da sola o vuoi che il tuo bellissimo amico venga con te?'' Dice sorridendo
''Be', dipende di quale bellissimo amico parli.''  dico ridendo
''Be', ovviamente io.'' dice convinto poi continua:
''Comunque mi sembra un ottima idea. Cerchiamo già qualche posto in cui andare, hai già in mente qualcosa?''
''Non saprei, Tokyo? Las Vegas? New York? Los Angeles?'' Dico elencando i nomi delle città che vorrei assolutamente visitare.
''Los Angeles!'' Dice con gli occhi a cuore
''E che Los Angeles sia, allora.'' dico emozionata
''Dobbiamo trovarci un lavoro e farci dei soldi, non credi?'' Chiede Nate
''Be', per i soldi non mi preoccuperei, visto che sono diplomata: i miei genitori mi faranno andare in qualsiasi posto. Gli avevo già accennato che sarei partita dopo il diploma quindi chiederò a loro.'' dico convinta
''Io invece potrei usare i soldi che mi hanno lasciato i miei genitori.'' dice
''Perfetto allora. Troviamoci una casa, biglietti, prepariamo le valige e poi andremo tutti a LOS ANGELES!'' dico urlando
''Non ci credo, andremo a vivere a Los Angeles' dice ancora incredulo Nate.
'Dai su iniziamo i preparativi' dico.

Finalmente uno dei miei sogni più grande si sta per avverare..
Ho sempre sognato di andare a vivere in un posto in cui non mi conosce nessuno e farmi una nuova vita lasciandomi il passato alle spalle.
Non ci credo che lo sto facendo veramente, inoltre con il mio migliore amico, perché è quello che siamo.
Nate è la mia ancora di salvezza, è la persona più importante della mia vita e con lui avvererò il mio sogno.

--------------
Buondì, sono riuscita anche oggi a scrivere un altro capitolo, spero vi piaccia perché da qui in poi sarà tutto un pó più diverso rispetto all'inizio della storia, cambieranno varie cose.
Grazie a tutti per sostenermi con le visualizzazioni e le votazioni ❤❤

Un Casino Di Ragazza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora