capitolo 3; Primo giorno di scuola

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Come ogni mattina mia madre mi sveglia urlando come una pazza.
Ma perché deve urlare in continuazione?
Mi alzo dal letto controvoglia;
stavo così bene qui, comoda e nei miei sogni.
Mi alzo e vado in cucina, mangio qualcosa e mi vesto.
Esco di casa dopo che mi sono preparata.
Oggi dovrò iniziare le lezioni e so già che impazzirò, per fortuna devo fare solo un anno e poi mi diplomerò.

Prendo il taxi cercando di ricordarmi la strada, così potrò anche andare a piedi e camminare un po'.
Il taxi mi conduce a scuola e come entro cerco di ricordarmi dov'è quella maledetta segreteria.
Impossibile; faccio di tutto per ricordarmi dove sia e, quando sto per rinunciare, la trovo.
Finalmente!
Arrivata vedo la donna che mi ha guardata male ieri.
'Ben tornata cara, oggi ti vedo più felice del solito' dice ironica
'Vedo che il senso dell'umorismo non le manca, vorrei una mappa della scuola così non mi perderò e non dovrò lanciare segnali di fumo per farmi trovare' dico con il suo stesso tono.
La donna ride e mi dà la mappa.
Cammino per quasi tutta la scuola
'Ma è possibile perdersi nonostante si abbia una mappa?'.

Continuo a camminare quando mi scontro contro un muro..
ma aspetta, non è un muro.
Non può essere un muro; mi sarei fatta malissimo.
Alzo gli occhi e trovo un sorriso di un ragazzo molto alto e bello.
Ha un corpo muscoloso ma non troppo, ha gli occhi chiari e ha i capelli castani. Mi perdo un attimo nei suoi occhi, ma poi come ritorno con i piedi per terra non gli chiedo neanche scusa, che lo supero continuando a cercare la classe per i fatti miei.
Che imbarazzo!
Trovata la classe sento tutti gli occhi puntati su di me.
'Ma cosa hanno tutti da guardare oggi' penso.
Entra il prof e mi presenta alla classe come nuova alunna e tutti mi squadrano come se fossi un alieno. Noto però che infondo alla classe c'è un ragazzo in particolare che ha un viso familiare ma non ricordo dove l'ho già incontrato, ha gli occhi e il sorriso che sicuramente ho già visto.. Alla fine delle lezioni vado in mensa, noto in un tavolo da una parte una ragazza che mangia da sola, mi avvicino
'Hey ciao' lei si gira prima impaurita e poi arrossisce timida
'C-ciao'
non capisco perché come una ragazza così carina stia tutta sola in questo tavolo.
'Io sono Cloe e sono nuova da queste parti'
la ragazza mi sorride di nuovo
'Io sono Marie piacere di conoscerti'. Parliamo un po' della scuola e del fatto che sia talmente grande da sembrare un labirinto.
Ad un certo punto noto una ragazza con i capelli biondi (ovviamente non naturali) prendere un piatto di pasta e rovesciarlo sopra Marie.
Calma Cloe calma..
'MA COSA TI PRENDE?' sbotto senza rendermi conto di aver parlato.
Ecco appunto.
'E tu chi cavolo sei?' risponde la ragazza
'Qualcuno che non ti conviene sfidare' rispondo scocciata.
Lei ride amaramente e fa per dire qualcosa ma io la blocco subito
'Senti non ho voglia di sentirti abbaiare ancora, vai a cuccia e tappati il muso'
la ragazza rimane a bocca aperta, quasi incredula da quello che le ho detto e se ne va camminando come se stesse sfilando, con le due ragazze che sembrano due zecche dietro di lei.

'Tutto bene?' Chiedo a Marie quando la vedo rientrare dal bagno lì vicino.
È corsa lì quando quella stronza le ha buttato quella roba in testa.
'TU' mi indica
'sei riuscita a zittire la perfida Brittany dandole della cagna' si mette a ridere.
La guardo perplessa ma poi la aiuto a conciarsi per bene
'Grazie Cloe' mi dice
'Di cosa? Ho detto solo la verità e poi non mi piace che quella sgualdrina da quattro soldi torturi per divertimento delle ragazze che ritiene inferiori, quando l'unica cosa di inferiore è il suo cervello mancato' scoppia di nuovo a ridere e io la seguo.
Credo che mi piacerà stare in questa scuola.

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Ringrazio ancora chi sta continuando a leggere la mia storia, spero vi piaccia ❤ *eri*

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