capitolo 30: Neve

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Dopo essere andata a lavoro torno a casa.
Non faccio in tempo ad entrare che una pallina di pelo mi salta addosso
''Ciao, piccolina, ti dobbiamo ancora scegliere il nome''
dico mentre lei continua a leccarmi

Ora sei diventata la ragazza che parla con i cani?
Coscenza, da quanto tempo! Mi mancava davvero tanto sentirti!
Sì; lo so, eri così tanto incasinata che mi stavo godendo lo spettacolo
Simpatica come sempre.

Mi sento una pazza, parlo con la mia coscenza... uno psicologo mi rinchiuderebbe in manicomio
In effetti un po' pazza lo sei, ma solo un po'...
Vaffanculo, taci.

Mi alzo da terra e mi tolgo il giubbotto.
''Nate, sono a casa!'' urlo per farmi sentire.
Oggi non è andato a lavoro perché 
'Sto morendo quindi preferirei morire a casa' parole sue, quando ha solo 37,5 di febbre.
Ma per favore, mi sono detta, nemmeno un bambino fa così.

Salgo al piano di sopra e mi dirigo nella sua stanza.
Apro piano la porta e vedo che è addormentato.
''SVEGLIA, IDIOTA! OGGI È UN NUOVO GIORNO E TU NON STAI MORENDO'' urlo dopo aver alzato le tapparelle ed essere saltata sopra di lui
''Tu. Sei. Fottutamente. Pazza"
''Hai 37 di febbre non 40, pensa a noi donne che dobbiamo sopportare il ciclo ogni mese''
''Ma io non sono una ragazza'' dice lui sbuffando
''Sì, ma ti comporti come se fossi una bambina'' dico io prendendolo in giro

Si gira verso di me e prima che io mi renda conto di quello che voglia fare inizia a farmi il solletico.
''NATE, NO!'' urlo mentre rido
''Cosa? Non ti sento puoi ripetere?''
''Sei uno STRONZO!''
continuo a ridere e dimenarmi.
Mentre contino a ridere si sente la porta cigolare.
Io e Nate ci guardiamo e insieme diciamo:
''Oh, no, è arrivata''
Neanche il tempo di dirlo che la piccola pulce salta sopra il letto e inizia ad abbaiare e a fare un casino. 

''Come la chiamiamo?''
Mi chiede Nate mentre accarezza il cucciolo
''Non so. Tu che nome le daresti?''
''Mmh, visto che sta per arrivare il freddo e lei è bianca...''
''NEVE!'' dico prima che lui termini la frase
''Io stavo per dire tipo Bianca o Fredda, ma visto che faccio schifo scegliendo i nomi andrà bene Neve''
Scoppiamo a ridere
''Ti piace Neve, piccolina?'' Dico e lei come risposta mi salta addosso e mi lecca.

Adesso sto andando in palestra, oggi stranamente mi sento più felice, tranquilla. 
Arrivo e mi sistemo.
Iniziamo!
Un colpo, due colpi...
Penso a ciò che mi sta facendo star male. Più forte!
10 colpi, 15 colpi, 20... 30...
Mi fermo, faccio delle flessioni
Continuo finquando mi viene il fiatone e mi fa male gran parte del corpo.

Mi fermo.

Guardo il braccialetto che ho al polso.
'Ti aspetterò per sempre'
Leggo sempre la frase che c'è scritta in questo piccolo cuore.
Fa male, davvero male, dopo tutto quello che ha fatto si aspetta anche che io lo perdoni facilmente. 
Non mi arrenderò, dovrà lottare per avere anche solo una piccola parte del mio perdono.

Torno a casa, mi faccio una doccia e dopo essermi cambiata mi sdraio sul divano.
Dopo un po' mi raggiunge Nate che si siede vicino a me.
''Quello è nuovo?''
Mi chiede indicando il bracciale
''Sì, me l'ha regalato... le ragazze''
Rispondo non molto sicura
''Ma non ti avevano regalato un vestito e le scarpe?''
Scuoto la testa e lui capisce che non voglio più parlare.

Restiamo in silenzio sul divano, silenzio imbarazzante.
La TV è spenta, c'è troppo silenzio!
Mi avvicino di più a lui che mi guarda e apre le braccia dove poi io mi accoccolo.
''Nate...''
''Sì?''
''Noi cosa siamo?''
''Non lo so'' risponde sospirando.
Alzo lo sguardo per incrociare le pozze blu dei suoi occhi.
''Tu cosa provi?'' Mi chiede
''Non lo so... So solo che quando sto con te sono più tranquilla, felice. Mi sento al sicuro e sto davvero bene. So che mi posso fidare, posso parlare tranquillamente di tutto e non ho motivo di fare finta o essere un'altra persona. Ti ringrazio per tutto il sostegno che mi dai e anche di esserci nonostante il mio carattere, sono felice di averti al mio fianco...'' dico sinceramente.

Non ho motivo per mentire, con lui posso confidarmi, posso parlare liberamente senza vergogna

''Tu? Cosa provi?''
Mi sorride
''Credo di provare qualcosa per te da quando ci siamo conosciuti. Avevo capito subito che tu non fossi come le altre, che hai un carattere forte e non ti abbatti facilmente. Avevo capito che persona meravigliosa tu fossi e sei. Mi piaci, Cloe, davvero tanto. Mi piace guardarti sorridere, mi piace come strizzi un po' gli occhi quando sorridi, mi piaci quando diventi subito rossa quando qualcuno ti fa un complimento, mi piace il tuo sorriso e il tuo essere solare. Mi piaci perché tu riesci a farmi sorridere e hai la forza di sorridere nonostante tutto''

Non riesco più a trattenermi e faccio quello che desidero fare da stamattina: lo bacio.
Sono sicura che lui sia la persona perfetta per me.
Sono sicura che riuscirà a farmi dimenticare la merda che mi circonda.
Sono sicura che lui sarà in grado di salvarmi.

''Ora sarà colpa tua se diventerò più gelosa''  Dico a pochi centimetri dalle sue labbra
''Correrò il rischio'' risponde lui per poi riprendere a baciarmi.

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Buonsalve a tutti!
Scusate per aver aggiornato in ritardo, sto studiando tantissimo e non ho molto tempo per scrivere.
Come scrivo in ogni capitolo ringrazio a tutte le persone che stanno leggendo la mia storia e chi mi segue.
Grazie davvero a tutti ❤
Al prossimo capitolo 😘 

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