Capitolo 13.

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L'aeroporto di Miami era particolarmente affollato quella mattina. Veronica camminava spedita verso gli arrivi con dei grandi e scuri occhiali da sole che coprivano le inevitabili occhiate dovute a quel tour che si stava rivelando più estenuante del previsto.

La sua storia con Piero procedeva bene. Da quando erano usciti allo scoperto era diventato tutto più semplice: passavano insieme ogni giorno libero che venisse loro dato e ogni notte dormivano stretti l'uno all'altra, riscaldandosi dalle ancora fredde temperature di quel periodo. Insomma, tutto procedeva bene seppure tra alti e bassi. Si stavano ancora conoscendo e, nonostante la loro voglia di viversi fosse enorme, non mancavano le discussioni, spesso alimentate da stress e stanchezza che sicuramente non giocavano a loro favore.

Un altro fattore a loro sfavore era il fatto che avessero entrambi due caratteri molto forti, che li portava a discutere anche su sciocchezze... come per esempio era successo la scorsa notte.


Veronica diede un'occhiata al tabellone degli arrivi e vide che l'aereo da Fiumicino era già atterrato da un po' e dedusse dunque che le ragazze stavano sicuramente per uscire.

E infatti fu proprio così: dopo poco più di una decina di minuti una massa di ricci biondi fece capolino fuori dalla porta scorrevole e dietro di lei una mora che doveva essere Martina, la ragazza di Gianluca.

Veronica si sbracciò un po' per farsi vedere da Alessandra, che subito la notò e con un sorriso fece cenno all'altra di seguirla verso di lei.

"Ciao bellissima!" la salutò Alessandra euforica abbracciandola "Che bello rivederti!"

"Anche per me, Ale." Ricambiò lei contenta prima di sciogliere l'abbraccio e rivolgersi all'altra ragazza "Ciao Martina!" esclamò salutandola con due baci sulle guance.

"Com'è andato il viaggio, ragazze? Tutto bene?" chiese Veronica mentre si avviavano verso la macchina.

"Un po' lungo, ma è andato benissimo." Rispose Martina sorridente.

"Ne sono felice! I ragazzi mi hanno torturato per giorni con questo aereo, avrò annullato e riprenotato questi voli almeno cinque volte..!" esclamò ridendo la ragazza "Ah, a proposito. Non sono venuti a prendervi perché ho imposto loro di riposare. Siamo arrivati qui a Miami questa notte alle quattro e stasera hanno un concerto... hanno bisogno di dormire un po', sono distrutti."


Le tre ragazze continuarono a conversare fino a che non arrivarono alla macchina che Veronica aveva noleggiato proprio per l'occasione.

"E con Piero come va?" chiese di punto in bianco Alessandra.

"Con Piero va bene, anche se ieri sera abbiamo un po' discusso per questa cosa dell'aeroporto." Rispose mettendo in moto la macchina "Che poi discusso, ha fatto tutto lui in realtà." Precisò.

"Cioè?"

"Ma sai com'è fatto Piero... diventa iperprotettivo alle volte. Ieri sera, anzi, ieri notte – alle quattro di notte, se posso specificare – si è impuntato che io non dovessi venire da sola qui in aeroporto perché era pericoloso." Spiegò Veronica alzando gli occhi al cielo.

Alessandra rise, raccontando che poco tempo prima che partissero per il tour Ignazio le aveva fatto una scenata simile.

"No aspettate," le fermò Martina confusa "tu e Piero...?"

"Sì, stiamo insieme." Sorrise Veronica incrociando lo sguardo della ragazza dallo specchietto retrovisore.

"Davvero? Perché non ne sapevo niente..!" esclamò sorridente "Adesso Gianluca mi sente quando arriviamo. Sono così contenta per voi!"

... roller coaster kinda rushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora