Piero si massaggiò per l'ennesima volta le tempie prima di abbandonare la testa tra le mani. Quella mattina quella terribile emicrania non voleva proprio dargli tregua e il fatto che si fosse alzato alle cinque di mattina non aiutava per niente.
"Va tutto bene?" Chiese Veronica premurosa sedendosi vicino a lui sul divano della VIP Lounge di Fiumicino.
La situazione era cambiata tra di loro: Veronica era visibilmente più dolce e più affettuosa nei suoi confronti e Piero ne era immensamente felice, pur consapevole che la strada per avere di nuovo il rapporto che avevano prima era assai lunga.
Tuttavia quel repentino cambio nella ragazza aveva permesso loro di vivere quell'ultima settimana nella totale spensieratezza, passando tanto tempo insieme e riscoprendosi in tutte le piccole cose che si erano persi in quel mese che erano stati lontani.
Piero si scoprì per l'ennesima volta innamorato perso di lei e sperava con tutto il cuore che anche lei stesse ripulendo pian piano il suo cuore dalla polvere che quel suo tradimento aveva portato.
Piero annuì: "Sì... ho un po' di mal di testa, ma credo sia solo dovuto alla stanchezza."
Sul viso di Veronica si dipinse un sorriso sghembo: "Effettivamente avremmo potuto dormire stanotte..."
Piero alzò la testa dalle mani e la guardò ricambiando quel suo sguardo ammiccante e rise. Poi la guardò negli occhi improvvisamente serio e disse: "Rifarei ogni singola cosa che ho fatto stanotte."
La sera precedente - finalmente - avevano fatto l'amore per la prima volta da quando avevano deciso di provare a ricucire il loro rapporto.
Si erano amati come non facevano da tempo. Avevano messo un altro tassello del loro rapporto al suo posto.
Quella mattina Piero, nonostante la sveglia presto, aveva aperto gli occhi prima del dovuto e il cuore quasi gli scoppiava di gioia nel vedere Veronica che dormiva serena accanto a lui con una sua maglietta addosso.
Si incantò a guardarla per non si sa quanto tempo, sorridendo senza rendersene conto mentre la accarezzava delicato con le dita.
Quando una ciocca di capelli le cadde sul viso poi, Piero prontamente gliela spostò per non essere costretto a smettere di guardarla.
Proprio in quel momento la magia si spezzò perché la sveglia suonò e Veronica mugolò qualcosa mentre pian piano di svegliava.
Piero prontamente le lasciò un bacio sulla tempia, premurandosi di lasciare le sue labbra premute sulla pelle di lei per un po'.
Quando si allontanò la vide con gli occhi aperti e il sorriso sulle labbra e il cuore quasi non gli scoppiava dalla felicità.
Dopo l'ultima volta che avevano avuto un rapporto e lei la mattina gli si era rivoltata contro era terrorizzato all'idea di svegliarsi e che quella che per lui era stata una notte meravigliosa venisse ancora una volta distrutta.
Il sole splendeva luminoso nella città degli angeli e nonostante fosse settembre inoltrato, il caldo ancora bruciava sulla pelle.
La pelle ambrata di Veronica rifletteva sotto il sole mentre ancora si abbronzava sotto il caldo sole californiano.
Il cellulare che teneva al suo fianco mentre sdraiata sul comodo lettino della piscina dell'hotel vibrò attirando la sua attenzione: illuminò lo schermo e lesse il destinatario del messaggio. Rimase per un po' a fissare quello schermo, sul volto un'espressione incolore.
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... roller coaster kinda rush
Fanfiction"Che cosa spinge due persone a legarsi? Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente il cominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, a...