Capitolo 30.

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Amore, ti va il sushi per stasera?

Pensavo di passarlo a prendere prima di venire da te.

Veronica digitò velocemente il messaggio di risposta prima di inviarlo e posare il telefono sul divano dove stava seduta con il computer sulle gambe e tornare a studiare per l'esame che avrebbe dovuto sostenere qualche settimana più avanti.

Erano cambiate diverse cose da quello che era successo a Los Angeles: prima fra tutte, e forse anche la più importante, lei e Piero erano tornati insieme... quella volta sul serio.

Dopo lunghe chiacchierate e chiarimenti avevano deciso di ripartire da dove la loro storia si era interrotta prima che precipitasse, con qualche cambiamento però: Veronica era rimasta nel suo appartamento insieme alla sua amica Giorgia, mentre Piero si era trasferito a Bologna - nella casa che avevano scelto insieme - determinato a voler stare il più vicino possibile a lei.

Si vedevano spesso, soprattutto adesso che erano tornati dal tour promozionale in giro per il mondo e che avevano trovato finalmente un po' più di tranquillità, e altrettanto spesso Piero si fermava a dormire da lei o viceversa, ma ancora non si sentivano pronti ad andare a vivere insieme.

O meglio... Veronica non si sentiva pronta, non ancora.

Neanche mezz'ora dopo suonarono alla porta e con un l'amore della tua vita! in risposta all'ormai automatico chi è, Piero palesò la sua presenza al citofono. Veronica scosse la testa sorridendo prima di aprirgli il portone e la porta di casa, lasciandola accostata e tornando a preparare la tavola per la cena.

Sentì la porta chiudersi mentre appoggiava una bottiglia di vino bianco sul tavolo e sorrise non appena il ragazzo comparve con una mano dietro la schiena e l'altra impegnata a portare un paio di sacchetti dove presumibilmente c'era la loro cena.

"Ciao splendore!" Esclamò sorridente lui, appoggiando le buste sulla penisola e avvicinandosi alla ragazza.

"Ciao amore della mia vita," lo imitò lei prendendolo in giro "che nascondi lì dietro?" Chiese poi allungando il collo per cercare di vedere oltre le spalle del ragazzo.

"Hmm come siamo curiosi.." rise lui "Dammi un bacio prima, altrimenti niente." Trattò prima di sporgere le labbra pronto per accogliere quelle della ragazza che non tardarono ad arrivare.

Quello che doveva essere un semplice bacio a stampo, si trasformò subito in qualcosa di più poiché Piero lo volle subito approfondire.

Quando si staccarono Piero sorrise e mostrò quello che aveva nella mano nascosta: una bellissima rosa rossa.

Veronica sorrise: "E' bellissima! Grazie amore." Esclamò felice, lasciandogli un altro bacio sulle labbra.

Poi aprì il bigliettino che vi era attaccato e il sorriso che aveva sul viso si allargò ancora di più.

You touched my heart, you touched my soul.

You changed my life and all my goals.

Ti amo

P.

Veronica appoggiò tutto sulla penisola e corse ad abbracciarlo, cingendogli il collo con le braccia e stringendolo forte.

Erano passati mesi da quando erano tornati definitivamente insieme, ma non passava giorno in cui Piero non la corteggiasse, anche con piccoli gesti, e non le dimostrasse quanto fosse follemente innamorato di lei.

... roller coaster kinda rushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora