Alessandra la guardava rimanendo in silenzio, mentre Veronica picchiettava le dita nervosa sul tavolo, guardando ogni due secondi il telefono.
"Posso sapere perché sei così in ansia per il fatto che Piero non si trovi?" chiese Alessandra non appena i due ragazzi e Martina si furono allontanati.
"... perché il mio ragazzo è sparito?" chiese lei ovvia.
"Sì, ma Ignazio ti ha detto che a volte lo fa e che non c'è niente di cui preoccuparsi. Dunque non capisco perché ti allarmi così tanto."
Veronica rimase in silenzio per qualche istante, poi sospirò arrendendosi: "Abbiamo discusso ieri sera. Di nuovo. Io volevo chiarire e poi lui mi ha detto delle cose e..."
"E...?"
"Mi ha detto che mi ama, Ale. Sai, non... non ce lo eravamo detti ancora perché insomma volevamo andarci piano e sì, hai capito."
"Ma è fantastico! E tu cosa gli hai risposto?"
"Niente, non gli ho risposto niente."
"Come niente?!"
"Stavamo litigando, Ale! Che cosa avrei dovuto dirgli? Non ero neanche pronta, ce ne stavamo dicendo di tutti i colori vai a pensare che lui mi dice una cosa del genere?"
"E quindi tu credi che possa essere sparito per questo?"
"Non lo so, okay? Non lo so. Il punto è che io e Piero ci stiamo ancora conoscendo e io... io non lo so."
"Ehi, quando torna chiarirete, okay? Non ti devi preoccupare."
"Smetterei di preoccuparmi se lui rispondesse a questo cavolo di telefono!" esclamò lei lasciandolo cadere sul tavolo.
Alessandra fece passare alcuni istanti, incerta se porre o meno la domanda che ormai le ronzava inevitabilmente in testa, poi decise di buttarsi: "Ma tu... tu sei innamorata di lui?"
Veronica alzò la testa che aveva abbandonato sulle mani e sospirò: "Ho paura."
Alessandra la guardò confusa, chiedendole spiegazioni con il solo sguardo.
"L'ultima volta che ho detto ti amo a qualcuno mi ha distrutta. Letteralmente."
Alessandra stava per ribattere quando passò vicino al tavolo a cui erano sedute le due ragazze Gaetano, il padre di Piero: "Buongiorno, ragazze!" esclamò "Veronica cosa ci fai qui? Pensavo fossi con mio figlio."
"Ah perché tu sai dov'è andato? Sto provando a chiamarlo da ore."
"Sì, certo. E' passato da me prima che scendessi a fare colazione per dirmi che sarebbe uscito per fare un giro. Sinceramente pensavo fossi con lui."
"Ah perfetto, almeno so che è vivo."
"Mi dispiace averti fatto preoccupare, pensavo lo sapessi. Altrimenti te l'avrei detto subito." rispose l'uomo dispiaciuto.
"No, ma figurati, non ti preoccupare. E' solo che ieri sera abbiamo discusso e mi sono preoccupata forse anche più del necessario."
"Oh mi dispiace allora. Però in quel caso puoi stare tranquilla, Piero faceva così anche quando era piccolo quando discuteva con i suoi amici o con suo fratello. Avrà sicuramente detto qualcosa di cui si pente e starà cercando un modo per rimediare."
A quelle parole il cuore di Veronica si fermò.
"Adesso scusatemi, ma devo andare a chiamare mia figlia. Ci vediamo più tardi!"
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... roller coaster kinda rush
Фанфик"Che cosa spinge due persone a legarsi? Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente il cominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, a...