6 | better than him

525 48 2
                                    

Ariana's Point Of Views

«Benissimo...» iniziò, ma appena lesse il contenuto sbuffò e mi ridiede il foglio, sorridendo.

«La prossima volta informati su quando c'è la verifica» mentì, tirai un sospiro di sollievo.

Nonostante lei fosse totalmente stronza con gli studenti e sopratutto con i voti, me l'aveva scampata grossa.

Mi voltai quando gli altri erano distratti verso Justin, facendo un cenno come per dire 'che sollievo'.

Se tutta la scuola lo avesse scoperto, sarei stata chiamata 'troia' da un bel gruppo di persone e tutto ciò sarebbe arrivato alle orecchie dei miei genitori.

[...]

Mi sedetti con Allyson nel mio tavolo, ogni volta che mi voltavo verso di lui, lo trovavo nella stessa posizione: gli occhi dritti su di me.

Incrociai il suo sguardo e feci un piccolo sorriso, timido.

Quando finii di mangiare quelle poche patate e quell'insalata mi alzai insieme ad Allyson ed andai a buttare il mio vassoio.

Sorrisi quando vidi un ragazzo davanti a me, carino, alto. Aveva un sorriso contagioso, ecco il motivo per cui stavo sorridendo.

«Ehm ... ciao! Io sono Zac, ti ho visto e sei bellissima. Volevo chiederti se potevi uscire un giorno di questi, sempre se vuoi» si grattò la nuca dall'imbarazzo.

«Vorrei, ma non so se i miei genitori me lo permetteranno» affermai dispiaciuta «Sono molto severi» aggiunsi.

«Beh, non so se verrai al ballo di fine anno che si terrà tra poco. Ma se verrai, sarei lieto di farti da accompagnatore» mormorò.

«Se ci andrò, sarei lieta anche io di averti come accompagnatore, grazie mille. Quando lo saprò ti informerò, a domani, Zac!» sorrisi, mentre dentro di me c'erano un misto di emozioni.

Un ragazzo era interessato a me, ed era anche bellissimo! Tutto ciò stavo per inserirlo nella lista delle cose che non sarebbero mai successe nella mia vita. Ma no, era successa e non potevo chiedere di meglio!

«Benissimo, ciao» finì, salutandomi con un bacio in guancia. Quando fu abbastanza lontano da non sentirla, Allyson iniziò ad urlare.

«Cavoli Ariana! È successo, non ci credo, la mia bestie sta crescendo» mi spettinò i capelli, costringendomi a rifarmi la coda di cavallo che avevo fatto quella mattina stessa.

«Devi assolutamente andare al ballo, per forza! E io ti farò da stylist, voglio che tu dorma da me quella sera. Aspetta aspetta. È perfetto! Mia madre e tua madre si metteranno d'accordo già da oggi per farti dormire da me quella sera e all'insaputa dei tuoi ci andremo. I miei lo sapranno e non diranno nulla!» iniziò a sclerare.

«Spero che funzioni, in quel caso, grazie mille Ally!» l'abbracciai, mostrando tutta la mia gioia interiore.

Justin si avvicinò buttando il suo vassoio nel secchio - dove eravamo vicine - lasciandomi uno sguardo serio, diverso dai suoi soliti sguardi.

Me ne andai, incerta ed insicura dal suo viso. I suoi occhi, erano loro quelli che mi stavano preuccupando.

Da quando eravamo un po' "amici" li vedevo più chiari, eppure li avevo visti come all'inizio.

Così cupi e pieni di segreti, così misteriosi e sempre più inaspettabili, pieni di amore e paura.

Ma allo stesso tempo mettevano paura, ti lasciando con il fiato sul collo, con la mente sospesa.

Avevano qualcosa di unico, di improbabile e definirei impossibile.

Avete presente il grigio? I suoi occhi nonostante fossero color caramello, davano le stesse emozioni che potessero dare degli occhi grigi.

«Che hai? Ti vedo strana» mi risvegliò Allyson. «Justin, è strano. Cioè prima era più felice, i suoi occhi sono arrabbiati con me» tentai di spiegarle.

«Ho capito, l'ho notato anche io. È geloso, ci scommetto tutta la paghetta» parlò ridacchiando.

«Non ci ridere, ti ho già detto tutto sul bacio eccetera. Ho la strana idea che sia arrabbiato con me» mi morsi il labbro dal nervosismo.

[...]

15.00 PM

Scesi nel piano inferiore di casa mia per riempirmi un bicchiere d'acqua, quando sentii mia madre al telefono.

«Okay ... ma Kate, sei sicura che non andranno a quel ballo? ... benissimo, ciao» origliai dalla cucina.

«Tesoro, sabato sera vai a dormire da Allyson. Sua madre Kate mi ha telefonata e sono stata costretta ad accettare»

«Woah, okay. Grazie mamma, stranamente Allyson non mi aveva chiesto niente. Ma sono felice» mentii, sorridendo e facendo un po' la paraculo.

«Di niente tesoro, ma sappilo. È l'ultima volta, ci sei andata anche due mesi fa. Hai solo sedici anni!» esclamò.

«Mamma, sono tre mesi fa. E comunque per avere sedici anni ho una vita in cui mi è vietato tutto» alzai il tono di voce, ma quando la vidi arrabbiarsi chiesi subito scusa.

Salii in camera mia, presi il telefono e mandai un messaggio ad Allyson. Avevo un telefono che usavo solo per le chiamate importanti, non avevo alcun tipo di Social Network.

Mandavo spesso SMS ad Allyson, poi li eliminavo, tranne quelli che a mia madre non avrebbero dato fastidio.

Sospirai, buttando il telefono sul letto, fissai il soffitto sospirando varie volte. La mia vita era davvero noiosa.

Ma lo sarebbe stata ancora per poco.

____

dal prossimo capitolo in poi cambio le virgolette, con queste è più impegnativo. Se vi interessa vi spiego il perché. Detto questo baci!
_____

Big Little Lies. ➳ JB & AGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora