25 | dangerously

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Finii con Selena, le avevo anche piastrato i capelli, la rendevano sensuale.
"Vuoi i capelli mossi o lisci?" chiesi a Justin, scherzando ovviamente. "Vorrei tingerli di rosso" imitò la voce di una ragazzina alquanto irritante.
"Benissimo, ora possiamo andare" dissi, fingendo di non averlo sentito. Era troppo stupido per farsi rispondere da una come me. Mentre camminavamo per le vie della mia città natale, una ragazza fermò Selena. "Ehi, come stai?" la abbracciò, cazzo, era Kate. Una delle mie vecchie migliori amiche.
"Kate!" urlai, lei mi guardò e capì al volo. Si fiondò tra le mie braccia, mi era mancata anche lei, infondo.
"Cosa ci fai qui? Sel mi ha detto che ti sei trasferita in Italia, da tua nonna" disse, in realtà mia nonna era defunta "Mi dispiace per i tuoi."
"Tranquilla, è okay. Starò qui una settimana o due, semmai ti scriviamo e andiamo a prendere uno Starbucks uno di questi giorni" proposi. "Perfetto, sono di fretta ora, scusa. Ci vediamo" ci risalutò. Era passata da un biondo ad un rosso, si abbinava ai suoi occhi.
"Mi sento di troppo" commentò Jus. "Non è vero! Ci pagherai la cena, sei utile" ridacchiai, dandogli un bacio sulla guancia.
"Siete adorabili. Sapevo che prima o poi vi sareste messi insieme" commentò Selena, era evidentemente triste, anche lei, come ogni ragazza, desiderava un ragazzo.
"Adorabili? No, per niente" ridacchiai, lui fece il broncio. "Solo tu sei adorabile" gli toccai il naso, era così magnificamente carino e dolce.
"Comunque, non capisco come vi siano potute succedere tutte queste cose. Cioè cazzo, ho una vita monotona, come tutte le altre. La tua è uno sballo, sei pericolosa, tutti quelli che ti conoscono hanno paura di te, hai il coraggio di fare cose che io nemmeno sognerei di riuscire a farle. Cioè, eri così diversa prima" spiegò, in effetti aveva ragione. Fino a tre anni fa, non avrei neanche dato uno schiaffo a chi mi rovinava.
"È stata colpa del destino. Quando è successo tutto questo, ho iniziato a pensare che la mia vita stava per cambiare, e con lei, dovevo cambiare anche io. Dovevo farlo per me, per essere più forte, per non soffrire più di quanto stessi già soffrendo. Piano piano ho alimentato odio, pensando di essere riuscita nell'obbiettivo di diventare più forte. Quando sono scappata, ero fuori di testa, stavo impazzendo in quella casa. Ma pensandoci giorno e notte, ho iniziato a chiedermi come lui avesse potuto essere così cattivo con me. Così, ho colto ogni segnale, capendo che lui mi aveva aiutata sempre."
"E così lo hai aiutato così, cazzo, sei stata così.. incredibile. Il tuo piano è riuscito alla grande, hai rischiato tutto" disse, con gli occhi sognanti.
"Per me lui era tutto. Il resto era già morto, era un'ultima possibilità da parte della vita. Se non salvavo lui, per me era finita" continuai.
"Sono così fiero di lei, Selena. Era così carina, semplice, innocente prima che succedesse tutto. La amo" sussurrò Jus. "Ehi, sono qui" risi, indicai il fast food migliore della zona con gli occhi sognanti.
Il telefono mi disconcentrò dal momento, qualcuno mi aveva mandato un messaggio.

Hai fottuto i nostri tre componenti più forti, ma come hai finito i nostri capi, ora sarai tu a finire.
Stasera alle 03.00 ci sarà una gara clandestina; se perderai, dovrai dire addio alla tua amica Allyson.
- Crips

Feci finta di niente. "Ariana, cos'hai?" mi chiese Justin, notando che ero preoccupata. "Niente, era soltanto Ed Sheeran che aveva postato una nuova foto" feci spallucce, mentendo.
"Mh okay. Vado a prendere da mangiare, intanto prendete posto" sorrise, andando verso il bancone per gli ordinamenti.

[...]

Erano le una e stavamo finalmente tornando a casa. Speravo che sia Justin che Allyson fossero abbastanza stanchi da addormentarsi presto.
Arrivammo all'hotel ed io entrai velocemente, buttandomi sul letto. "Ariana, non dovremmo struccarci?" chiese Sel, scossi la testa, mugugnando come una deficente.
Lei ridacchiò, prendendo pigiama e salviettine struccanti in bagno. Nel mentre lei era occupata, le misi come sfondo una foto con scritto "sono andata a farmi una doccia nel bagno per i clienti Premium". Così, in caso si svegliasse mentre ero assente, avrebbe capito che ero via.
Justin entrò e si buttò sul divano, comodo e beige, della stanza. Nel giro di dieci minuti eravamo tutti a dormire, con le luci spente, e almeno uno di noi, ovvero io, stava aspettando con ansia le tre di notte.
Accesi il telefono, due e mezza; perfetto. Presi la giacca di pelle che avevo lasciato sul comò e le decoltè, uscendo dalla stanza.
Fortunatamente dentro la tasca della mia giacca c'erano le chiavi della mia Mercedes Benz AMG nera, la aprii, entrandoci. Aprii lo specchietto e notai di avere il lucidalabbra tutto rovinato, così lo rimossi completamente, applicando una tinta labbra di un rosso opaco.
Sfrecciai con l'auto verso il pezzo di autostrada abbandonato, utilizzato da anni per gare illegali.
Appena entrai, sentii tutti gli sguardi su di me. C'era un chiasso infernale.
"Ariana! Ariana!" venni chiamata da una voce familiare, mi voltai, notando Chaz "Perchè sei qui? Potevo gareggiare io al tuo posto!" urlò.
"Non importa Chaz, basta che nessuno vada nella stanza di Allyson, lì c'è anche Justin" mi lamentai.
"Okay okay, farò in modo che nessuno entri. Non ho la macchina, prestami la tua per gareggiare" disse.
"No Chaz, gareggio io. Non ti permetterò di salvare la mia migliore amica, sarò io stessa a farlo. Voglio mostrare a quei figli di puttana chi è Ariana Grande Butera" rientrai in macchina, guidando fino a stare accanto alla auto di Chris, il nuovo capo dei Crips.
"Sei pronta?" chiese, con sguardo pieno di sfida.
"Sono nata pronta" non lo degnai neanche di uno sguardo, ma potevo essere sicura che aveva sorriso maliziosamente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 19, 2018 ⏰

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Big Little Lies. ➳ JB & AGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora