Ho sempre odiato la scuola e per mia fortuna é il mio ultimo anno di superiori ma la cosa che odio di piú al mondo sono le persone egocentriche,figlie di papà che passano le giornate a rendersi 'fighi' solo per far colpo sulle ragazze.
E Tony Stark,il famossissimo Tony Stark,é esattamente questo e per di più fa l'insegnante nella mia scuola ed é il mio professore di matematica e tutto ciò lo rende ancora meno sopportabile.
Stavo per riaddormentarmi dopo essermi svegliata alle 4:00 del mattino quando la sveglia posta sul mio comodino suona le 6.30 nonché il momento di alzarsi per andare all'inferno.
Con grande fatica mi alzo dal mio morbido letto e mi reco in bagno per darmi una sistemata. Sembro letteralmente un morto che cammina.
Le occhiaie sotto i miei occhi color nocciola sono profonde,i capelli castani scompigliati neanche avessi appena finito di combattere una battaglia,i lividi che porto su tutto il corpo sono piú evidenti del solito e il tutto finisce con la mia pelle bianca per rendere il tutto ancora piú inquietante.
Forse dovrei truccarmi per rendermi meno orribile ma un'altra cosa che odio con tutto il cuore é proprio ciò ed é per questo motivo che non l'ho mai messo in tutta la mia vita.
Dopo aver modificato un po' il mio aspetto rendendomi almeno un cadavere recente decido di scendere in cucina a fare colazione e proprio lí,nel tavolo della mia cucina,trovo mio padre che come suo solito legge riviste porno. Ecco un'altra persona che odio. Si okay faccio prima a dire che odio tutto e tutti.
"Buongiorno" dico in un sussurro sperando che non lo abbia sentito ma evidentemente le orecchie gli funzionavano ancora al contrario del cervello.
"Che fai qui?" chiede continuando a leggere la sua stupida rivista.
"Devo andare a scuola (?)" dico come fosse una cosa che dovrebbe sapere.
"Allora muoviti a fare colazione e poi vattene che ho da fare." dice mio padre con una nota di disgusto nei miei confronti.
"Certo signore." dico sarcasticamente ma con una nota di irritazione.
Dopo diversi minuti di silenzio prendo parola.
"Quando torna la mamma?" chiedo mentre afferro la mia fetta biscottata con il burro e marmellata.
"Che cazzo vuoi che ne sappia io. Può tornare quando cazzo le pare quella sgualdrina basta che poi pulisca casa e faccia da mangiare." dice irritato mio padre.
Non rispondo ma mi limito a prendere la cartella e senza salutare esco di casa.
Certo la scuola é un inferno ma casa mia é ancora peggio per questo motivo non ho mai fatto un'assenza,nemmeno se stavo male,in tutti questi anni di superiori.
Quando arrivo a scuola entro in classe e senza salutare nessuno dei miei compagni mi siedo nel mio posto.
Prendo il mio astuccio e afferro la mia matita dopodiché inizio a disegnare sul banco come mio solito ignorando le chiacchiere dei miei compagni in sottofondo.
Quando suona la seconda campanella, con immenso ritardo,entra il mio odioso professore di matematica mentre gli altri gioiscono nel vederlo.
"Buongiorno ragazzi,pronti per il compito di matematica?" chiede lui con un sorriso da far togliere il fiato a qualunque ragazza,tranne me.
Quando sento la frase 'compito di matematica' smetto di disegnare e guardo il prof con un misto di stupore e odio.
"M-ma non l'ha mai detto!" affermo prendendo tutto il coraggio che avevo in corpo. Non parlavo quasi mai in classe e mi sentivo quasi estranea.
"Certo che l'ha detto. Forse tu eri troppo occupata a pensare a quanto fa schifo la tua vita." dice la ragazza bionda che si trova in prima fila girandosi verso di me con un ghigno.
"Fatti i cazzi tuoi." mormoro piano ma evidentemente mi ha sentita.
"Certo posso anche farmi gli affari miei ma tutti sappiamo che tuo padre é un pervertito che picchia te e tua madre ogni giorno e che passi le giornate a tagliarti perché odi la tua vita." dice con tutta la sfacciataggine che ha in corpo.
Vorrei alzarmi e raggiungerla per picchiarla ma dentro di me so che ha ragione,che la mia vita é un vero schifo,e a volte penso perfino di porne fine.
"Ehm,Ehm...avete finito voi due di insultarvi a vicenda o devo farvi fare il compito prossimo anno?" chiede il professore di matematica,Tony Stark,con il suo infinito sarcasmo.
Inizia a consegnare i compiti e quando poggia il mio nel banco noto che mi sta guardando con pietà (?)
Distolgo lo sguardo e mi concentro sulla verifica,inutilmente.
Non ci capisco niente cosí mi limito a scrivere nome,cognome,classe e data dopodiché mi alzo e lo consegno.
Il professore mi guarda sorpreso e quando guarda il mio compito completamente in bianco inizia a parlare.
"Posso parlarti un secondo?" chiede Stark.
"Ehm okay." dico dopodiché esco dalla classe seguita da lui lasciando gli altri miei compagni confusi.
"Che succede?" mi chiede preoccupato.
"Non ho capito l'argomento." dico abbassando lo sguardo.
"Non intendo il compito. É vero ciò che ha detto prima la tua compagna?" mi chiede serio senza alcun sarcasmo.
Non so se mentire o dire la verità ma alla fine decido la bugia.
"No,certo che no." dico senza alzare il mio sguardo.
"Ne sei sicura?" chiede lui dubbioso.
"Perché non dovrei esserlo?" chiedo con una nota di irritazione nella voce.
"Forse per questi." dice lui prendendomi il braccio e mostrandomi con le dita i punti in cui mi ero tagliata il giorno prima e i lividi evidenti che segnavano la maggior parte del braccio.
Libero immediatamente il braccio dalla sua presa e lo guardo con odio.
"Lei non sa niente di me signor Stark. E si faccia gli affari suoi." dico arrabbiata.
"Dovresti parlarne con qualcuno. Devi farti aiutare maledizione o finirai per..." inizia ma si ferma improvvisamente.
"Per cosa fare eh? Per uccidermi? Ha ragione signor Stark probabilmente finirà cosí ma questo a lei non deve interessare." dico con tutta la rabbia che ho in corpo.
"Ha ragione a me non deve interessare ma pensa a tua madre, come si sentirebbe senza sua figlia?" chiede deciso a farmi aiutare.
"Semplicemente mi seguirebbe." dico con un filo di voce dopodiché senza proferire altra parola mi volto e me ne vado.
Il signor Stark non mi ferma e mi lascia andare ma so che questa conversazione non é finita qui.Tagadagada ed eccomi tornata!
Ebbene si,ho deciso di scrivere un'altra ff perché si mi mancavate :3
Aww quanto sono dolce ma in realtà non lo sono soprattutto leggendo la scorsa ff so che mi odiate tutti ora ma son dettaglii
Anyway parlando di questo capitolo cosa ne pensate? :3
STAI LEGGENDO
I hate you Tony Stark
FanfictionAvete mai fatto dei film mentali su Robert Downey Jr.? O su Tony Stark? Beh io si e molti anche ebbene ringraziamo od odiamo,vedete voi,questi film mentali perché grazie a loro sono riuscita a farmi venire in mente questa storia. In quest'ultima si...