Capitolo 10

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Sono passate diverse settimane da quando ho accettato la proposta del Signor Stark e all'inizio sembrava qualcosa di fantastico poi invece cominciò ad andare di male in peggio.
Non so nemmeno che giorno siamo passando la giornata,o sotto gli effetti dell'anestesia oppure piena di dolore.
Le giornate sono sempre uguali mentre io ogni giorno che passa mi sento sempre piú diversa.
Non di aspetto ma dentro di me. Sembra che qualcosa mi stia divorando le energie per vivere portandomi soltanto a sofferenza e rabbia.
Rabbia verso me stessa per aver accettato quella fottuta proposta.
Il Signor Stark lo vedo di rado:prima di addormentarmi,quando deve accompagnarmi a mangiare o in bagno mentre il resto delle volte sta nel suo laboratorio a studiare ciò che ha scoperto su di me.
- Toc! Toc! -
Mi giro dall'altra parte esausta senza rendermi pienamente conto del rumore proveniente dalla porta della mia stanza.
- Toc! Toc! -
Possibile che non si possa nemmeno dormire in pace porca puttana!
- Toc! Toc! -
Il rumore si fa sempre piú insistente finché a quest'ultimo non si aggiunge il suono di una voce maledettamente familiare.
"Giulia apri la porta! Hey ci sei? Cazzo Giulia apri questa fottuta porta o sarò costretto a buttarla giú con l'armatura..." inizia a gridare la voce che ho riconosciuto essere quella del signor Stark facendomi tornare alla realtà.
Quando apro gli occhi mi rendo conto che non sono nella mia stanza e nemmeno in una qualunque stanza normale in cui una persona possa dormire.
Sono nel laboratorio del signor Stark.
Mi ci vuole qualche minuto per ricordarmi il motivo per la quale sono qui e quando i ricordi del giorno precedente mi tornano alla mente resto convinta del fatto che non aprirò mai piú questa fottuta porta.

*giorno precedente*

"Qualche scoperta?" chiedo al signor Stark mentre mi accompagna in sala da pranzo.
É da quando ha iniziato a studiarmi che se ne sta tutto il tempo nel suo laboratorio e quando gli chiedo qualcosa a riguardo fa scena muta proprio come in questo momento.
Quando fa così vorrei dargli un pugno in faccia.
Giulia calmati.
Come faccio a calmarmi se non mi dice niente?! Ho il diritto di sapere chi o cosa sono.
Invece di lamentarti con il tuo subconscio diglielo genia...
Ma se non mi ascolta come faccio? Non posso obbligarlo a parlare.
Allora,dimmi il motivo per cui sei qui?
Perché sono diversa (?) cazzo vocina sei piú rimbambita di me a volte.
Io sono te...vabbé tralasciamo che é meglio. Comunque esatto. Tu sei qui perché sei diversa e cos'hai di diverso?
É un interrogatorio?
Rispondi alla domanda.
Perché ho quasi ucciso una mia compagna.
E come hai fatto?
Che vuoi che ne sappia! Sono qui per questo!
L'hai fatto con la mente genia. Sei riuscita a fare ciò con il pensiero.
E questo che centra con il signor Stark?
Possibile che non ci arrivi? Puoi obbligarlo a farlo parlare.
Ma non so farlo! Quel che é successo a scuola mi é venuto senza accorgermene. Non riesco a controllare qualunque cosa io abbia.
E allora provaci!
Cazzo quanto hai maledettamente ragione.
Lo so.
Ora non fare la modesta.
Sei tu che stai facendo la modesta con te stessa idiota.
Dettagli!
"Giulia tutto okay?"
Quella domanda mi riporta alla realtà rendendomi conto che siamo già in sala da pranzo e il signor Stark mi sta guardando preoccupato.
"S-si." dico ma subito dopo mi correggo:"No! No non va tutto okay. Tu mi devi dire che cazzo hai scoperto su di me okay? Ho il diritto di sapere cosa sono e se non me lo dici con le buone sarò costretta a..." inizio ma lui mi interrompe bruscamente.
"Costretta a fare cosa eh? Vuoi costringermi a parlare? Vuoi per caso strozzarmi come hai fatto con la tua compagna di classe finché non ti dico cos'ho scoperto? Cazzo possibile che non capisci che tutto quello che sto facendo é per te!" grida il Stark furioso.
Non l'ho mai visto così arrabbiato e tutto ciò non fa che irritarmi.
"E cosa staresti facendo per me eh? Mi tieni rinchiusa in quel laboratorio tutto il fottuto giorno come fossi una tua cavia,é questo il tuo modo di aiutare?! Non pensi che voglia sapere anch'io che cos'ho di sbagliato?!" grido mentre gli occhi mi si gonfiano di lacrime.
"Tu non hai qualcosa di sbagliato,lo sei completamente." dice il signor Stark con un sorriso amaro abbassando il tono della voce.
"Che vuoi dire?" chiedo,anch'io abbassando la voce ma comunque con una nota irritata in essa.
"Sei frutto di un esperimento,ecco tutto quello che sei. Non volevo dirtelo così ma non mi hai dato altra scelta. Sei contenta ora?" chiede con espressione delusa.
"Non é vero..." dico mentre le lacrime iniziano a rigarmi il viso.
Lo sguardo del signor Stark sembra farsi piú dolce.
In un altro momento mi avrebbe fatto tenerezza ma in questo momento provo solo odio nei suoi confronti. Odio perché mi ha mentito.
Sicura che ti stia mentendo?
Ovvio che mi sta mentendo!
Sai a volte dovresti fidarti piú delle persone.
Ora non parlare come il signor Stark e vattene!
"Giulia..." inizia appoggiandomi le mani sulle mie spalle ma io lo interrompo.
"No! Non mi toccare." grido frustrata allontanandomi da lui.
"Mi dispiace. Non ti voglio fare del male,davvero." dice alzando le mani in modo innocente.
"Voglio andare a casa." dico quasi in un sussurro.
"Non lo vuoi davvero." dice il signor Stark sicuro della sua affermazione.
"Che ne sai te di cosa voglio io?" chiedo sfacciata.
"Conosco abbastanza il tuo 'subconscio' da capirlo." dice lui senza riuscire a trattenersi.
"Come..." inizio confusa ma lui risponde prima che io riesca a fargli la domanda.
"Come faccio a saperlo? Diciamo che ti ho studiata e quello che tu definisci il tuo subconscio in realtà é un parassita. Un cazzo di parassita che ti hanno iniettato nel cervello quando tua madre ti ha messo alla luce." mi spiega Stark come se sapesse piú lui di me che io stessa.
"Stai dicendo che sono pazza?" chiedo furiosa.
"Non ti sto dicendo questo...ti prego ascoltami..." inizia ma io lo interrompo dandogli un pugno in faccia.
Inizio a correre e mi rinchiudo dentro il laboratorio di Stark.
Voglio scoprire di piú e l'unico modo per farlo é rovistare tra gli studi del signor Stark.

Tagadagada eccomi tornataaaa!
Contenti? Beh io son felice di essere tornata lel poi voi boh spero di si ahahah
Anyway piaciuto il capitolo? Sinceramente ho avuto un po' di difficoltà a scriverlo perché le robe non mi venivano cosí subito come al solito ma vabbé devo riprenderci la mano.
Il subconscio che ora non é piú detto sia il subconscio lo adoro. É la parte che mi viene piú naturale probabilmente perché sono pazza e quindi é come se sentissi pure io quella vocina lel anche se tutti abbiamo una vocina in effetti vabbé dettagli.
Spero vi sia piaciuto ciau :3

I hate you Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora