Capitolo 1

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Sono seduta sulla panchina fuori da scuola mentre continuo a pensare alla conversazione di poco fa che avevo fatto con il mio professore di matematica.
Decido di alzarmi e di recarmi a scuola quando incontro il signor Stark appena fuori da scuola con gli occhiali da sole che lo rende figo mentre accende una sigaretta.
Continuo a camminare in direzione della scuola ma quando gli passo accanto mi afferra il braccio e mi costringe a voltarmi verso di lui.
Apro bocca per iniziare a dirgli che deve smetterla quando lui mi chiede:"vuoi una sigaretta?"
Lo guardo con le sopracciglia alzate in segno di sorpresa.
"Mh no non fumo grazie." dico cercando di liberarmi dalla presa al braccio ma lui non si decide a lasciarmi andare.
"Ti va di fare un giro?" mi chiede tranquillamente come fosse la cosa piú naturale del mondo chiedere ad una propria alunna di andare a fare un giro durante le ora scolastiche.
"Ehm devo tornare in classe." dico decisa. Può anche avere cattive intenzioni anche se ne dubito. Lui sembra avermi letto nel pensiero.
"Non ti voglio mica molestare eh. Se avessi voluto l'avrei già fatto molto tempo fa visto che passi tutte le giornate fuori fino a sera tardi da sola e poi mi piacciono le ragazze un po' meno cadaveriche di te." dice l'uomo sarcastico sorridendomi. Non riesco a fare a meno di sorridergli a mia volta.
Ma che diavolo fai Giulia? Tu non puoi sorridere al tuo professore di matematica!
Mi dice una vocina nella mia testa.
"Allora?" mi chiede il signor Stark risvegliandomi dalla trans in cui mi trovavo poco fa.
"Ehm..ecco io..." inizio a balbettare ma il signor Stark mi interrompe.
"Lo prendo come un si." dice con il suo solito sorriso e trasportandomi fino alla sua macchina.
"M-ma io devo tornare in classe." dico cercando una scusa per andarmene.
"Sappiamo entrambi che non ti interessa un cazzo della scuola e poi sono io quello che ti porta a fare un giro." dice modesto dopodiché apre la portiera del passeggero. Non mi sono nemmeno accorta di essere stata trasportata fino a qui.
Alla fine dopo varie proteste decido di cedere e di salire in macchina senza però non mettere il telefono sulle chiamate di emergenza nel caso succeda qualcosa.
Quando entrambi siamo saliti accende il motore e parte.
É a 150 Km|h di velocità e se non ci fosse Tony Stark alla guida probabilmente avrebbe preso la multa.
"Dove andiamo?" chiedo guardando l'uomo che é al volante.
"A te dove piacerebbe andare?" mi chiede lui senza distogliere lo sguardo dalla strada.
"Ecco io non ne ho idea." dico nonostante ho ben chiaro dove vorrei andare. Lui sembra averlo capito.
"Eddai ci sarà un luogo in cui hai sempre voluto andarci ma non ne hai mai avuto la possibilità.
"LStkTowr"mormoro velocemente quasi in un sussuro.
"Come?" chiede l'uomo non avendo capito.
"LStakTowr" dico sempre velocemente mentre l'imbarazzo aumenta sempre di piú.
"Potresti parlare a voce alta mica ti uccido." dice lui con tutta la calma che ha in corpo.
"Okay...la Stark Tower." dico in modo che si capisca ciò che sto dicendo.
La reazione del signor Stark é quella di mettersi a ridere.
"Davvero?" chiede alzando le sopracciglia.
Cazzo quanto é carino quando alza le sopracciglia.
É il tuo professore di matematica datti una calmata maledizione.
Inizia a dire la mia vocina ma decido di reprimerla.
"Do-dove stiamo andando?" chiedo al signor Stark.
"Alla Stark Tower naturalmente." risponde lui il piú tranquillamente possibile.
"N-non é obbligato a farlo ci sono molti altri luoghi che possiamo visitare io l'ho soltanto proposto non..." inizio a balbettare rossa dall'imbarazzo di aver proposto di andare lí ma lui mi interrompe.
"Hey é tutto okay. Non nascondo mica cadaveri e poi ogni tanto devi anche divertirti." dice lui sorridendomi distogliendo per un secondo lo sguardo dalla strada facendomi perdere un battito. Porca puttana quanto é figo e io che l'odiavo.
Giulia tu non l'hai mai odiato semplicemente non volevi ammettere di affezionarti a qualcuno.
Dice la mia vocina senza averla interpellata.
Dopo diversi minuti passati in silenzio il signor Stark ferma la macchina.
"Eccoci qui." dice con un sorriso cosí sincero che ne sono quasi invidiosa.
Dopo che il signor Stark é uscito dalla macchina esco anch'io prima che lui venga ad aprirmi la portiera facendomi sentire ancora piú in imbarazzo e questo non é il caso.
Stark entra seguito da me e rimango letteralmente a bocca aperta.
Non ho mai visto nulla di piú accogliente della Stark Tower.
Certo,ho sempre saputa che dovrebbe essere stata stupenda ma i miei pensieri non erano per niente paragonabile a ciò che é realmente.
Il signor Stark nota il mio stupore ed inizia a parlare:"Allora? Ti piace eh?" chiede lui sempre sorridendo.
"É...é magnifica!" dico ancora imbambolata da tutta quella bellezza.
"Vogliamo salire o decidi di restare nell'atrio tutto il giorno?" chiede Stark invitandomi a salire per visitare l'intera Stark Tower. Decido di seguirlo.
Quando salgo c'é una specie di sala gigantesca in cui probabilmente Stark fa le sue feste ma é altrettanto magnifica.
Dopodiché ci rechiamo nella vera casa del signor Stark e appena entriamo noto una figura esile dai capelli color carota volta di schiena che cerca fare non so che cosa con dei documenti.
"Buongiorno Pepper." dice Stark avvicinandosi alla donna lasciandomi indietro.
La donna si volta con un dolce sorriso e quando sono abbastanza vicini si baciano nelle labbra. Un bacio delicato ma allo stesso tempo passionale e tutto ciò mi fa sentire una fitta al cuore facendomi abbassare lo sguardo come se questa visione mi accecasse. Ma che diavolo mi succede?
Succede che sei gelosa della relazione tra Stark e Pepper.
Dice la vocina ancora una volta senza che riesca a fermarla.
Dopo che si sono staccati la donna del signor Stark sembra accorgersi che non sono soli nella stanza.
"Oh abbiamo visite. Chi é Tony?" chiede la donna di cui mi sono già scordata il nome con un sorriso dolce. Ti faccio sparire io quel sorriso dalla faccia brutta strega.
Questo amore per il tuo professore di matematica ti sta sfuggendo di mano.
Per una volta pare che la vocina abbia ragione.
"Mh chi? Io non la vedo. Tu la vedi?" dice Stark guardandosi intorno come se non mi vedesse.
Fa sempre cosí quando é con quella donna?
Giulia smettila di essere gelosa é troppo vecchio per te.
E ha ancora ragione la vocina e ciò non fa che aumentare la mia gelosia.
Non potevo nascere un po' prima? Ma in effetti l'età non conta nell'amore.
Non ci hai mai creduto neanche tu a questa cosa.
Vorrei poter togliere quella vocina per sempre perché ha sempre ragione maledizione.
"Allora come ti chiami?" chiede la donna che all'improvviso noto a poca distanza da me.
Deve avermelo chiesto parecchie volte visto che sembra preoccupata. Cazzo che figura di merda.
"Ehm...io..io sono Giulia." pensando prima di rispondere.
Giulia devi calmarti maledizione sennò sembra che fai uso di qualche droga.
E anche sta volta la vocina ha ragione maledizione.
"Stai bene?" chiede la donna cogliendomi di sorpresa.
"Ehm che?" chiedo a mia volta nonostante ho capito benissimo la domanda.
"Ecco sei un po' pallida e hai un'aria stanca quindi mi chiedevo se stessi bene." spiega lei come se parlasse ad un'idiota.
"Sto bene." mi limito a dire. Che cazzo vuole sta donna? Se Stark mi avesse detto che c'era sua moglie o fidanzata quella che é non avrei mai proposto di venire qui.
"Hai fame? Stavo preparando il pranzo. Se ti va puoi restare qui che te ne pare?" chiede lei sorridendomi incoraggiante.
"No." dico ma poi voltandomi verso Stark e vedendo che stava trattenendo una risata e la donna che c'era rimasta un po' male decido di aggiungere:"Ehm no grazie. Ecco é meglio che torni a casa ora." dico nonostante sappia che non sarei mai tornata a casa così presto.
"Siamo in un orario scolastico non credo che i tuoi sarebbero felici di vederti a casa." dice il signor Stark che non ha proferito parola fino ad ora da quando ho incontrato questa donna.
Digli di no.
Dice la vocina. Forse dovrei ascoltarla ma lascio stare.
"Ehm allora okay." dico abbassando lo sguardo.
Dovevi dire di no.
Sta zitta vocina del cavolo.
Okay ma te ne pentirai.
Bene.
Cazzo sto letteralmente impazzendo.
"Allora vuoi restare a guardare il pavimento tutto il tempo?" mi chiede il signor Stark riportandomi alla realtà.
"Ehm..arrivo." dico dopodiché lo raggiungo in sala da pranzo lasciandomi alle spalle la vocina che probabilmente ha ragione come sempre.

Ed eccomi già tornata!
Spero che la storia vi stia piacendo e niente Pepper mi é sempre stata parecchio sulle scatole per non dire qualcos'altro.
Ceh Tony é mio e di Steve quindi Pepper vattene pls...
Anyway voglio ringraziare già tutte le persone che hanno iniziato a leggerla perché ci tengo molto :3
Bene mi ritiro ciau :)

I hate you Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora