Le occhiaie sono evidenti a tutti i presenti non avendo chiuso occhio tutta la notte.
Quando sono andata a letto la sera precedente non riuscivo a togliermi dalla mente la conversazione avuta con Tony. Non riesco a credere che mi abbia mentito per tutto questo tempo o meglio non voglio crederci.
All'inizio non volevo venire in missione ma poi ho ripensato a Clint e a Natasha e vedere come due persone che si amano rischiano ogni giorno la propria vita e come ciò li lega ogni giorno di più mi ha fatto tornare la speranza di riavere il signor Stark.
Ora siamo all'aeroporto di Chicago che aspettiamo il nostro aereo.
"Sei venuta alla fine quindi." dice una voce familiare alle mie spalle distogliendomi dai miei pensieri.
"Non l'ho fatto per te." dico secca.
"Per quanto tempo hai intenzione di fare cosí?" chiede lui abbassando la voce per non farsi sentire dagli altri presenti.
"Di fare cosí come?" dico sfacciata.
"Di fare la stronza...senti,mi dispiace okay? Non volevo dirti che sei una stronza ma..." inizia ma io lo interrompo bruscamente.
"Vedi? É questo il tuo problema Stark,tu non vuoi dire mai nulla ma lo fai sempre e in questo modo ferisci soltanto le persone che ti stanno attorno." dico dopodiché me ne vado lontana da lui.
A fermarmi é il ragazzo biondo dagli occhi azzurri,Steve Rogers mi sembra che si chiami.
Non mi é mai stato estremamente simpatico ma non ha mai fatto nulla per farmi pensare che non lo sia.
"Tutto a posto con Stark?" mi chiede preoccupato.
"Certo...piú o meno." dico abbassando lo sguardo imbarazzata.
Steve apre la bocca per dire qualcosa quando una voce ci riferisce che il nostro aereo decollerà tra 10 minuti.
Iniziamo a recarci verso quest'ultimo tutti insieme e quando arriviamo ci sediamo ognuno al proprio posto.
Io purtroppo sono vicina al signor Stark e spero che questo viaggio verso l'Italia passi in fretta.
Nonostante ciò sono entusiasta di arrivare perché é la mia terra natia e sono vissuta lí per i primi 12 anni di questa vita e lasciarla per me é stato davvero difficile.
"Sei nata in Italia vero?" mi chiede Tony guardandomi curioso.
Io mi limito ad annuire.
"Ti manca?" mi chiede cercando di continuare la conversazione.
"Molto." dico sincera.
"É davvero bella. Certo,non so come sia viverci per molti anni ma quando ci sono andato per affari l'ho sempre amata." dice assorto come se stesse ripensando ai vecchi tempi.
"Sono vissuta lí per 12 anni e beh inutile dire che quando me ne sono andata la mia vita é diventata un inferno." dico con nostalgia.
"Mi dispiace..." dice ma io lo interrompo.
"Non farlo. Non dispiacerti per me. Alla fine non é stata cosí male. Se non fossi venuta a New York,ad esempio, non ti avrei mai conosciuto e quindi tra due anni sarei morta vivendo una vita misera e piena di delusione. Non te l'ho mai detto ma tu mi hai salvata." dico avvicinandomi a lui ma nell'esatto momento in cui lo sto per la fare l'aereo inizia a decollare.
Ho sempre odiato questa parte degli aerei e di conseguenza mi prende il panico ogni volta che questo parte.
"Hai davvero paura degli aerei signorina Williams?" mi chiede Stark sorridendo.
Okay così non é di alcuno aiuto.
"Solo la parte del decollo..." dico aggrappandomi a lui istintivamente.
"Ti prego dimmi che non svieni di solito." dice il Signor Stark preoccupato.
"In realtà l'ho preso soltanto una volta e si,sono svenuta." dico ricordando la scena come fosse accaduto ieri.
"Sei fortunata che Banner é un dottore però ti prego cerca di restare sveglia." dice lui speranzoso.
"Ci proverò..." dico nonostante mi stia prendendo un momento di panico.
Quando l'aereo prende quota tiro un sospiro di sollievo e tolgo il braccio da quello di Stark imbarazzata.
In effetti io dovrei essere arrabbiata con lui e non mettermi ad abbracciarlo e fare cose romantiche come non fosse accaduto nulla.
Però quando gli sto accanto mi sento protetta e al sicuro come mai mi sono sentita in tutta la mia vita e non ne so il motivo.
Io lo so.
Ed io so che dirai una cosa idiota.
É perché sei stupida e poi io non sono idiota,idiota.
Decido di non fare caso al mio parassita e di conseguenza poso la nuca nel finestrino e chiudo gli occhi cercando di riprendere le ore perse di sonno.
"Se stai più comoda puoi pure poggiare la testa sulla mia spalla." dice il signor Stark accanto a me con gli occhi pieni di speranza.
"Ehm non é necessario." dico chiedendomi cosa avesse per la testa.
Abbiamo avuto una discussione ieri ed ora fa l'uomo dolce...non lo capisco.
Nessuno riesce a capirlo.
Ovvio,é Tony Stark.
E con questo?
Beh Tony Stark é unico.
Lo stai difendendo di nuovo.
Non é vero dico solo quello che penso.
Ma lo stai difendendo.
Okay forse ma dettagli.
"Quando questa missione sarà finita sappi che le cose non torneranno mai come prima." dice il signor Stark guardandomi serio.
"Ed é una cosa positiva?" chiedo cercando di conversare.
"Lo vedremo." dice sorridendo facendo intravedere le sue meravigliose fossette.
Oddio muoio.
Giulia calmati cazzo.
Non posso farcela.
Pensavo riuscissi a trattenere le emozioni ormai.
Beh hai pensato sbagliato.
Sei troppo stupida.
Grazie.
Prego.
Sai che ti odio?
Si lo so...
"Se vuoi riposare ti conviene farlo ora visto che tra 3 ore saremo arrivati." dice Stark.
Io sto per poggiare la nuca nel finestrino ma poi cambio direzione poggiandomi alla spalla di Tony.
É decisamente piú comoda.
Mi addormento cosí,in un sonno senza sogni...una delle migliori dormite della mia vita.
Quando apro gli occhi di fronte a me vedo il volto del signor Stark che mi guarda divertito.
"Piccola,siamo arrivati." dice lui alzandosi dalla sua poltrona.
Io mugugno qualcosa di incomprensibile dopodiché decido di alzarmi anch'io stropicciandomi gli occhi ancora assonnati.
Usciti dall'aereo dietro di noi vedo gli altri avengers.
"Bene,é ora di seguire il piano:Clint e Nat trovate un luogo sicuro per riuscire ad entrare nel sistema delle telecamere...cercate di non perdervi in cose personali. Dopodiché Thor e Visione voi due dovete andare nell'ala est per controllare che non ci siano altri agenti mentre Wanda e Bruce,voi due preparatevi a diventare i mostri.
Noi due,invece,andremo verso il messaggero. Beh,a presto ragazzi." dice il Signor Stark dopo aver spiegato la prima fase del piano nuovamente.
Gli altri annuiscono e ognuno procede al loro compito.
Tony inizia ad avanzare ed io lo seguo senza replicare.
Mentre ci stiamo avvicinando intravedo un uomo dai capelli scuri e gli occhi verdi con un ghigno disegnato sul volto.
"Mi state prendendo in giro vero?" chiede il signor Stark incredulo fermatosi davanti l'uomo.
"É bello rivedersi Stark." dice l'uomo senza togliere quel ghigno dal volto.
"Chi é?" chiedo senza capire.
"Io sono Loki,di Asgard,e sono venuto a portarvi di fronte alla morte." dice sogghignando tra i denti.
Okay,non ci sto capendo davvero nulla.Ciao gentee
Anyway bello il finale? Contenti? In realtà all'inizio avevo pensato ad un'altra cosa ma probabilmente la farò accadere in futuro sperando vi piacerà...sta storia sta diventando infinita lo so e manca ancora molto sinceramente quindi spero continuerete a leggerlaa
Vabb ciaoo :3
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I hate you Tony Stark
FanfictionAvete mai fatto dei film mentali su Robert Downey Jr.? O su Tony Stark? Beh io si e molti anche ebbene ringraziamo od odiamo,vedete voi,questi film mentali perché grazie a loro sono riuscita a farmi venire in mente questa storia. In quest'ultima si...