Tony pov
Mi sveglio di soprassalto a causa del mio solito incubo con il cuore in gola.
Da quando siamo riusciti a tornare nel nostro mondo,nonché un mese fa, ho ricominciato la mia vita con la donna che ora sta dormendo al mio fianco:Pepper.
Di Giulia non ho più avuto alcuna notizia ma spero vivamente che stia bene e che sia tornata anche lei con noi.
Ogni notte vedo il suo sguardo sconvolto mentre io e Pepper ci baciamo dopodiché la rossa é tra le mie braccia morta e per finire vedo Giulia in una specie di laboratorio in condizioni pessime.
É questo il mio incubo.
Non riuscendo a riprendere sonno decido di alzarmi a prendere un bicchiere d'acqua per calmarmi e con esso accendo anche il televisore.
"Un ragazzo di nome Lucas Jackson é scomparso ieri,11 Novembre,senza lasciare alcuna traccia di una fuga volontaria..." inizia il telegiornale.
Possibile che anche alle 2:00 del mattino devono parlare di persone scomparse?
Inizio a girare per la casa nonostante una strana sensazione mi perseguita.
Dopo diversi minuti decido di togliermi questa orribile sensazione.
"Jarvis mostrami tutte le informazioni che hai su Lucas Jackson,anche quelle non pubbliche." dico quasi in un sussurro per non svegliare Pepper.
Non voglio che lei sappia cosa sto facendo.
Quando mi distolgo dai miei pensieri noto che Jarvis é già entrato in tutti i file disponibili.
"Ha 22 anni...vive a Brooklyn..." leggo tutte cose che non mi interessano finché...
"Ha frequentato la scuola Xavier per giovani dotati...mi state prendendo per il culo?" dico piú a me stesso che a qualcuno in particolare.
"Tutto bene Tony?" sento chiedere da una voce femminile alle mie spalle.
Mi volto facendo cenno a Jarvis di chiudere tutto prima che la rossa riesca a leggere qualcosa.
"Certo,avevo soltanto sete. Hai anche tu sete?" dico per non ricevere troppe domande.
"Ti ho sentito parlare cosí pensavo..." inizia ma io la interrompo.
"Davvero? Magari era un sogno. Sei fortunata a sognarmi." dico modesto recandomi in camera da letto ma lei mi ferma afferrandomi per il polso.
Se volessi riuscirei a liberarmi dalla presa ma qualcosa mi ferma.
"É per quella ragazzina vero?" chiede Pepper.
Quella domanda mi lascia spiazzato.
"Quale ragazzina?" chiedo come se non ne conoscessi nessuna.
"Giulia. La ragazza che chiami ogni notte nel sonno." dice sospirando.
Io la guardo sconvolto.
"Stavate insieme vero? Senti non mi interessa se avete avuto una relazione l'importante é il presente. Se hai qualcosa di cui vuoi parlarne con qualcuno io ci sono Tony." dice lei guardandomi negli occhi sincera.
"Ti sbagli. Io e quella ragazzina non stavamo insieme e poi perché cazzo dovrei parlarne con te?" dico innervosito.
"Quella ragazzina ha cercato di uccidermi Tony. Forse non stavate insieme ma lei provava qualcosa per te." dice lei alzando la voce.
Fantastico ora iniziamo a litigare.
"Perché cazzo stai usando il passato? Pensi che sia morta per caso?" dico furioso strattonando il braccio per mollare la presa dal braccio esile della donna.
"Allora ammetto che avete avuto una relazione quindi..." inizia lei ma io la interrompo.
"Non ho mai detto questo porca puttana! Perché cazzo devi sempre deviare il discorso." dico quasi urlando.
"Io devio il discorso Tony? Non sono io quella che chiama un nome nel sonno e poi per rispondere alla tua domanda beh io non l'ho vista tornare con noi a New York che cosa dovrei pensare?" dice furiosa iniziando a spintonarmi senza però riuscire a muovermi di un millimetro.
"Lei é ancora viva cazzo. Ne sono sicuro...lei non può essere morta.." dico per convincere piú me stesso.
"Mi dispiace Tony...io non posso sopportare tutta questa situazione. Noto che tra noi non va e beh é finita per sempre,mi dispiace." dice lei chinando il capo.
Vorrei dispiacermi per questa notizia ma non provo nulla. É come se la nostra relazione non sia mai ricominciata ma nonostante ciò decido di abbracciarla e consolarla.
"Dispiace anche a me ma non possiamo continuare così." dico tra le sue braccia.
Dopo quelli che sembrano minuti interminabili ci distacchiamo.
"Domani faccio le valige ora torno a letto. Buonanotte." e cosí dicendo se ne torna a letto.
Io rimango a fissare un punto indefinito della stanza ripensando alla conversazione,soprattutto a Giulia.
É morta davvero? In effetti non é più tornata a New York però forse é perché non vuole più farsi trovare da me.
Poi però ripenso a quel nome:Lucas Jackson.
Ha frequentato la Xavier e questo significa che é un mutante pure lui proprio come Giulia.
Nei file non c'è scritto nient'altro,probabilmente non vogliono rischiare di mettere in pericolo i loro studenti.
Bene,domani ci sarà uno Stark alla Xavier.Giulia pov
Non so quanto tempo sia passato ma so per certa che sono passati molti giorni.
Sono riuscita a liberarmi dalle catene senza però risparmiarmi un dolore inimmaginabile.
Le parole di mio padre continuavano a rimbombarmi nelle orecchie e cosí presi una sega che guarda caso era lí al mio fianco e mi tagliai braccia e gambe.
Urlai dal dolore ma alla fine ci riuscì.
Dopo poco tempo gli arti persi si rigenerarono e cosí ho capito che mio padre fa sul serio.
Ormai ho vagato per tutte le stanze e in una ci sono scritte 5 regole,con il sangue sul muro.
Le ho imparate a memoria:
1. Alle 18:00 si torna dove tutto ha iniziato;
2. Mai ribellarsi;
3. Non provare ad uccidersi;
4; Fare tutto ciò che il creatore comanda;
5. Seguire le regole.
Sembrano delle regole facili da seguire ma questo se hai intenzione di passare un anno qui dentro.
Tra le regole non c'è scritto di non cercare via di fughe questo significa che mio padre vuole che questo gioco non sia monotono oppure semplicemente perché non ce ne sono.
Sto guardando un punto indefinito della stanza finché non sento un ingranaggio muoversi alle mie spalle.
Mi alzo da terra e osservo la scena incredula.
In una stanza completamente vuota vedo alzarsi una parte del pavimento facendo comparire un semplice letto.
All'inizio non capisco ma poi noto che non é vuoto.
C'è un ragazzo svenuto dai capelli biondi leggermente ricci.
Non deve essere molto più vecchio di me e anche lui é legato con delle catene.
Mi avvicino lentamente e lo osservo attentamente.
Sembri una maniaca.
Ma che accidenti dici?
Dico la verità.
Stavo meglio quando non c'eri.
So che ti sono mancata.
Certo,certo.
Decido di ignorare il parassita e mi siedo accanto a lui.
Capisco che é passato un mese e mi congratulo con me stessa per non essere già ceduta alla pazzia.
Aspetto il suo risveglio finché capisco che non si sta svegliando. Sto per alzarmi quando sento dei mugugni provenire dal ragazzo.
"Hey mi senti? Ragazzo mutante sei sveglio?" chiedo aspettando una sua risposta.
Lui apre gli occhi e si guarda intorno confuso e allo stesso tempo incredulo dopodiché posa il suo sguardo sul mio.
"C-chi sei? D-dove siamo?" chiede con voce tremante.
"Speravo me lo dicessi tu ma a quanto pare non é come nei film che l'ultimo arrivato sa qualcosa di più del primo." dico sbuffando.
"C-cosa stai d-dicendo? P-perché non sono alla Xavier? D-dove s-sono?" continua a fare domande e cosí decido di rispondergli.
"Ti hanno catturato perché sei un mutante. Non so precisamente dove siamo ma so che siamo parte di un gioco creato da un pazzo mutante che cerca di comandare l'universo. Ah e io sono Giulia un'altra mutante." dico sperando si ricordi qualcosa.
"É tutto un incubo vero?" chiede cercando di alzarsi ma notando le catene senza dire nulla all'improvviso noto che bruciano e si sciolgono.
"Merda. Se lo sapevo ti avrei aspettato prima di tagliarmi braccia e gambe." dico mentre lui mi guarda ancora sconvolto.
"Non é un incubo quindi?" mi chiede mettendosi seduto.
"Purtroppo no e finché non arriva un altro mutante dobbiamo iniziare a cercare un modo per uscire di qui...prima devi imparare delle regole del gioco però." dico e cosí dicendo lo aiuto ad alzarsi per farlo recare nella stanza delle regole ma qualcosa é cambiato.
Sul davanzale della finestra c'é un biglietto.
Decido di aprirlo:"Sei pronta a rischiare la tua vita per quella di qualcun'altro? Se decidi di salvarlo avrai un indizio per uscire da questo luogo ma se rifiuti ti risparmierai molte sofferenze. Prima di tutto però devi fare i conti con il suo passato. La tua morale ti direbbe di lasciarlo morire ma sei pronta a dire addio ad un indizio importante per la tua libertà? Vive o muore fai la tua scelta."
All'improvviso sento un grido alle mie spalle.
Il ragazzo é stato legato alla sedia di legno con delle funi. Questa é collegata ad un marchingegno che gli circonda il collo.
"Merda!" grido in presa al panico.
"Non posso liberarmi altrimenti il fuoco brucerà la sedia e con essa anche me. Questo affare nel collo mi impedisce di fuggire." dice mentre le lacrime gli rigano il viso.
Vive o muore.
Devo fare la mia scelta.Hey people
E sono iniziate le vacanze!
Allora che ve ne pare di questo capitolo?
Si,lo ammetto,ho preso un di ispirazione da Saw ahahah
Vabbé ditemi cosa ne pensate.
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I hate you Tony Stark
FanfictionAvete mai fatto dei film mentali su Robert Downey Jr.? O su Tony Stark? Beh io si e molti anche ebbene ringraziamo od odiamo,vedete voi,questi film mentali perché grazie a loro sono riuscita a farmi venire in mente questa storia. In quest'ultima si...