Capitolo 18

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Tony pov's

Rimango a fissare la figura esile della donna che amo cadere a terra con un tonfo.
Decido di non ribellarmi nonostante preferirei vedere distesi a terra questi mostri disgustosi ma so che qualunque cosa faccia sarà un pericolo per le due donne al mio fianco.
Dopo un tempo che sembra interminabile mi sento spingere violentemente a terra per poi sentire chiudere la serratura di una porta a chiave.
"C-chi é?" sento provenire da un angolo buio della stanza una voce tremendamente familiare.
"Pepper?" chiedo alzandomi in piedi con fatica.
"Tony..." dice la donna speranzosa facendo intravedere una parte del viso leggermente sporco di fango e di sangue ormai secco.
Prima che riesca a dire altro la donna dai capelli color carota mi si piomba addosso facendomi quasi perdere l'equilibrio.
Io ricambio quell'abbraccio pieno di passione e poso le mie labbra sulla sua nuca.
"Oh Tony pensavo che non ti avrei mai piú rivisto o peggio che ti fossi dimenticato di me." dice lei nascondendo il viso sul mio torace.
"Non potrei mai dimenticarti." ribadisco ma in cuor mio so che non sto dicendo del tutto la verità.
Come posso raccontarle di Giulia? Del nostro rapporto? Come la prenderebbe se venisse a scoprire che mentre lei rischiava la vita a causa mia io ci provavo con una ventenne per di più mutante?
Tutte queste domande mi ronzano per la testa senza riuscire a dare alcuna risposta.
Dopo diversi minuti,ore,una vita intera ci stacchiamo dall'abbraccio rimanendo a fissarci.
"Mi sei mancato signor Stark." dice lei accarezzandomi il viso.
Tempo fa per il fatto che mi avesse chiamato Signor Stark l'avrei baciata e le avrei fatto i miei soliti sorrisi da far togliere il fiato alle donne mentre ora non mi fa più lo stesso effetto.
Non é da lei che voglio sentirmi chiamare cosí ma dalla mutante che mi sono appena fatto portare via.
Lo so,sono terribilmente egoista ma é proprio per questo che sono Tony Stark:un genio, miliardario, playboy, filantropo.
A distogliermi dai miei pensieri é la voce di Pepper piena di preoccupazione.
"Tony va tutto bene?" mi chiede con il viso a pochi centimetri dal mio.
"Se stare dentro ad una cella con all'esterno una dea della morte,un dio degli inganni e centinaia di mostri disgustosi che potrebbero cercare di ucciderci da un momento all'altro si può stare bene allora é un si." dico con la mia solita capacità di sdrammatizzare le situazioni pericolose.
"E tu Stark hai qualche idea di come sfuggire da questa cella?" chiede la rossa avvicinandosi pericolosamente a me posando i suoi occhi sulle mie labbra.
Posso anche non amarla più ma é davvero bella e mi riesce quasi impossibile non posare le mie labbra sulle sue.
Mi distacco da lei di qualche centrimetro per non cadere in tentazione e sento provenire da lei un lungo sospiro.
"Che cosa c'è Tony? Che cosa non vuoi dirmi?" mi chiede Pepper capendo incredibilmente che qualcosa in me non va.
Io rimango a fissarla come se non sapessi di cosa sta parlando.
"É inutile che fai quella faccia...ti conosco abbastanza da capire che c'è qualcosa che ti preoccupa." dice lei severa.
"Certo che c'è qualcosa che mi preoccupa porca puttana. Siamo dentro ad una cella e chissà se riusciremo mai a tornare a casa." dico cercando di essere il più credibile possibile. Inutilmente.
"Sei andato a letto con un'altra donna?" mi chiede improvvisamente.
"No,certo che no. Sai che lo farei mai..." inizio ma dal suo sguardo capisco che ho detto una grande cazzata.
"Senti lo so che sono un playboy e che ci provo con qualunque donna ma non potrei mai andare a letto con un'altra mentre tu stai per morire." dico guardandola negli occhi.
Lei dopo diversi secondi sembra pensarci e si rilassa.
Chissà forse l'ho convinta che non ho avuto altre relazioni nel frattempo.
"Bene...come usciamo da qui quindi?" dice Pepper poggiandosi alle sbarre della cella in cui ci troviamo.
"Aspettiamo il nostro Dio che porta le vesti di sua madre." dico mentre la rossa mi guarda senza capire.
"Lunga storia." taglio corto per non dover spiegare tutto l'accaduto.

Giulia pov's

Rimango a fissare un punto indefinito della mia cella sperando che il signor Stark arrivi a salvarmi da un momento all'altro con la sua armatura.
Basta farti film mentali Giulia...probabilmente se la starà spassando alla grande con la sua donna mentre tu sei qui che pensi a lui come un'idiota.
Ma sono io la sua donna e poi non sono un'idiota.
Sei soltanto un'illusa cara mia.
Smettila. Lasciami sola.
Fa come credi.
Decido di ignorare il parassita dentro la mia testa molto probabilmente perché so che ha fottuta mente ragione.
Probabilmente Tony ora sta passando le sue ultime ore con la donna che ama tra le sue braccia senza pensare minimamente a me.
Sarebbe stato molto meglio se non avessi accettato questa stupida missione di certo mi sarei risparmiata tanta sofferenza.
"Per quanto tempo hai intenzione di restare a fissare il vuoto ragazzina?" mi chiede una voce divertita.
Alzo lo sguardo e noto che é Loki,il dio degli inganni,che mi guarda da fuori le sbarre della mia cella.
"Che cosa ci fai qui?" gli chiedo incredula non del tutto sicura che sia reale.
"Ti faccio andare via." dice aprendo la porta.
"Perché lo stai facendo?" chiedo non del tutto sicura che sia una buona idea.
"Sai sarebbe meglio che facessi meno domande e magari ti sbrigassi perché sai non penso Hela sarà molto felice di sapere che ti ho liberato." dice il dio degli inganni guardandosi intorno preoccupato.
"Dobbiamo salvare anche Tony." ribadisco mentre esco dalla cella seguendo Loki verso un corridoio.
"L'amore é cosí terribilmente disgustoso." dice lui continuando a correre lungo i corridoi che pian piano diventano sempre piú stretti.
"Anche il tuo amore per Thor é cosí disgustoso?" chiedo ammiccando un sorriso.
Noto il rossore sul suo viso nonostante cerchi di nasconderlo inutilmente.
"Io odio mio fratello." dice secco e con uno sguardo mi fa capire che é meglio per me fermarmi qui con l'argomento.
Continuiamo a correre in silenzio fino a che non vedo il moro venire travolto e spinto contro il muro.
Penso sia Hela o il suo esercito ma mi sbaglio perché davanti a me si trova un uomo muscoloso dai capelli biondi lunghi fino alle spalle.
"Thor?!" dico quasi urlando non del tutto felice di vederlo.
"Sono venuto a salvarvi e fare i conti con i miei fratelli dice afferrando Loki per il collo.
"Thor fermati! Lui sta cercando di salvarmi.." inizio la Thor sembra non darmi ascolto e continua a ribadire al dio degli inganni che lo ucciderà se non ci lascia andare e che si fidava di lui.
Decido di non perdere tempo e ad un tratto il biondo si ritrova dall'altra parte del muro a terra con sguardo sconcertato.
"Potete parlarne dopo dei vostri affari di famiglia ma ora abbiamo qualcuno da salvare o sbaglio?" dico arrabbiata.
"É stata davvero lei a farmi questo?" chiede Thor incredulo guardando il fratello.
Il Dio degli inganni mostra un sorriso divertito.
"Questa ragazza é meno idiota di quel che credessi." dice.
"Allora ci muoviamo e finite di farvi gli occhi dolci?" chiedo impaziente.
"Andiamo a salvare il tuo amato ragazza mutante." dice Thor alzandosi in piedi e iniziando a correre.
Io e Loki lo seguiamo senza ribadire.
Cazzo questo si che é un bel trio perfetto.

Tagadagada
Adoro! Adoro! Adoro! Adoro questo capitolo. Cioè non so mi piace troppo anche se probabilmente a voi non piacerà molto però mi sono divertita a scriverlo e mi é uscito spontaneamente questo capitolo. I Thorki sono troppo canon in questa storia adoro e vabbé adoro anche Loki e Tony ovviamente.
Beh alla prossima!

I hate you Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora