Sono dovuta restare per soli 2 giorni in ospedale dopodiché mi hanno fatta tornare a casa.
Non sarei dovuta tornare a scuola per una settimana ma ho preferito andarci purché di non stare a casa da sola con mio padre.
Certo,a volte rischio di svenire in classe ma in quel caso la mia vocina mi risveglia dicendo che farei una figura di merda svenire a scuola e che non parlerebbero d'altro all'interno di quest'ultima se mai succedesse.
Giulia svegliati che ti stanno chiamando.
Sento dire dalla mia vocina e in effetti ha ragione perché sento chiedere da una voce familiare:"come va alla testa?"
Mi volto e noto che il signor Stark mi sta guardando preoccupato.
"B-bene...grazie." dico abbassando lo sguardo imbarazzata.
Perché cazzo mi imbarazzo sempre quando sono con il signor Stark maledizione?!
Perché ti piace genia.
Ma non é vero!
Invece si.
Invece no.
Sai credevo che quella botta in testa ti aiutasse invece sei solo peggiorata.
Come ti permetti?!
Sei stata tu a pensarlo idiota.
Ma non volevo!
Però l'hai pensato.
Okay okay ma stai zitta ora.
"Sai,a meno che tu voglia tornare a casa,la campanella é suonata da 10 minuti e quindi le lezioni sono iniziate." mi dice il signor Stark con il suo solito sorriso da togliere il fiato.
Merda ora svengo.
Non farlo sai cosa accade altrimenti.
Lo so lo so é solo un modo di dire.
"Oh si giusto...ma non abbiamo lei alla prima ora?" chiedo alzando un sopracciglio.
"Esatto però sai di solito gli studenti dovrebbero entrare prima dei professori. Soprattutto se sono io." dice continuando a sorridere.
"Oh vero. Okay allora vado arrivederci." dico e iniziando a correre salgo le scale ottenendo soltanto il risultato di inciampare e cadere a terra come un'idiota.
Che figura di merda.
Zitta.
Mi alzo sperando che non mi abbia vista nessuno ma purtroppo le mie speranze svaniscono quando davanti a me noto che c'é Jessica,la mia insopportabile compagna di classe,che mi guarda con un ghigno.
"Il signor Stark ti fa quest'effetto?" chiede lei con un ghigno alzando le sopracciglia.
"C-che vorresti dire?" chiedo con tutto il coraggio che ho in corpo.
Sai cosa intende dire.
Va bene però voglio esserne sicura.
"Da quanto va avanti eh?" chiede lei scrutandomi attentamente.
"Che cosa..." inizio ma lei mi interrompe.
"Da quanto é che ti fai il tuo professore di matematica?" mi chiede spiegandosi meglio.
Ma che cazzo...
Sei nella merda.
Quella troia pensa davvero che mi faccia con il signor Stark?
A quanto pare.
Brutta stronza come osa parlarmi in questo modo?
Calmati e non fare cazzate.
Non me ne fotte un cazzo ora la picchio giuro.
Ti ho detto di non fare cazzate.
Vattene vocina del cazzo.
"Io non mi faccio con il signor Stark." dico tra i denti furiosa.
"E allora dove sei andata vestita elegante con lui?" mi chiede con un ghigno.
Rimango in silenzio per qualche secondo colta impreparata.
"Come fai a saperlo?" chiedo a mia volta sorpresa.
"Sai non sei invisibile. Allora?" chiede insistente.
"Non sono cazzi tuoi." dico dandole una leggera spinta per farmi passare ma lei sembra infuriarsi.
"Come osi toccarmi lurida sgualdrina!" grida la ragazza furiosa quando senza riuscire a trattenermi le do un ceffone così forte da sentire la mano dolorante.
"Come..." inizia a gridarmi contro quando una voce familiare alle mie spalle ci interrompe.
"Che sta succedendo qui?" chiede il signor Stark preoccupato.
"Niente" "Mi ha dato uno schiaffo!" diciamo all'unisono io e Jessica.
"Wow non credevo ci fossero risse tra donne qui dentro." dice sarcastico il signor Stark.
"Allora?" chiede Jessica impaziente.
"Allora non penso che i compiti di matematica si scrivano da soli o sbaglio?" chiede il signor Stark alzando il sopracciglio.
Merda davvero me lo farei ora.
Giulia trattieni gli ormoni maledizione.
Si hai ragione scusa.
Io e Jessica ci dirigiamo verso l'aula seguiti dal nostro professore di matematica.
Appena entriamo in classe tutti ci guardano sorpresi notando il rossore nella guancia colpita da me poco fa di Jessica mentre lei continua a lamentarsi per il dolore.
"Solo perché sei la puttana del professore non sei dal preside ora." sussurra la bionda in modo che solo io possa sentirla.
"Smettila." dico a mio volta con il suo stesso tono di voce ma irritato.
"Perché? Perché dovrei stare zitta se tutto quello che sto dicendo é vero? Sei soltanto..." inizia a gridare quando la voce le si strozza in gola.
Il respiro le diviene irregolare e porta le mani al collo come stesse per soffocare.
"Giulia...Giulia smettila..." inizia il signor Stark poggiando una mano sulla mia spalla per calmarmi.
Perché dovrei calmarmi se non sto facendo nulla?
Perché stai soffocando la tua compagna!
Ma se non la sto nemmeno sfiorando come diavolo faccio a soffocarla?
Questa domanda mi ronza per la testa per diversi secondi finché non vedo la mia compagna essere travolta contro il muro e dopo qualche minuto mi sento travolgere pure io e sbattere contro qualcosa.
Il dolore alla testa mi porta la nausea ma riesco a trattenermi chiudendo gli occhi.
Quando li apro trovo davanti a me due occhi color nocciola che fissano i miei,del medesimo colore,preoccupati.
"Che cosa significa tutto questo?" sento dire da una voce che mi sembra lontana anni luce.
"Jeff siediti e stai zitto per favore. Hai già fatto abbastanza." sento dire da un altra voce.
"Come posso stare zitto dopo ciò che abbiamo visto? Dopo ciò che lei ha fatto?" chiede furioso Jeff.
"Non penso che agli altri professori piacerebbe sentire che hai dato un colpo in testa ad una tua compagna di classe o mi sbaglio? Ce ne occuperemo noi adulti di questa storia voi statevene fuori avete capito? Piuttosto chiamate un'ambulanza per la ragazza." grida l'uomo che si trova davanti a me.
La testa mi gira in modo assurdo e sento un liquido caldo colare dalla fronte.
Cos'é successo? Perché sono qui?
Queste domande mi ronzano in testa per diversi minuti poi tutto mi torna alla mente:Jessica che mi accusa di farmi il signor Stark,la rabbia che provavo dentro di me,Jessica che soffoca senza che nessuno la sfiori,lei che viene travolta e poi io.
Com'é potuto accadere? Sono stata io a farle quello?
Come puoi essere stata tu?
Sento chiedere dalla mia vocina che non manca mai.
In effetti ha ragione,nessun comune essere umano può fare tutto ciò.
E se non lo fossi? Se fossi diversa?
Mentre le domande continuano ad aumentare senza riuscire a darmi alcuna risposta mi sento sollevare improvvisamente da terra.
"Andrà tutto bene." sento sussurrarmi all'orecchio da una voce familiare.
Il signor Stark.
"Dove stiamo andando?" notando che si sta dirigendo verso la finestra.
"In un luogo sicuro ma prima di arrivarci dobbiamo volare un po'." dice mentre continua a camminare.
"Soffro di vertigini." ammetto alzando lo sguardo per osservare il signor Stark.
Lui ricambia lo sguardo con un sorriso.
Madonna quelle fossette! É perfetto!
Giulia ricordati cosa quella perfezione sta per farti fare.
Già la vocina ha ragione come sempre.
Come posso sopravvivere restando sopra a tantissimi metri da terra.
"Le donne svengono sempre quando sono con me. Anche se le altre svengono per qualcos'altro non so se mi spiego." dice continuando a sorridere fermandosi davanti alla finestra spalancata.
"Jarvis..." dice il signor Stark guardando verso il cielo aspettando qualcosa.
Passano pochi secondi quando noto degli oggetti metallici venirci incontro finché non si agganciano al corpo del signor Stark formando un'armatura.
"Ti presento Iron man." dice lui con voce metallica avendo il viso coperto da una maschera.
"Vogliamo andare madame?" chiede da galantuomo.
"Se proprio dobbiamo." dico tenendomi forte all'armatura e chiudendo gli occhi quando sento il vento colpirmi il viso e la sensazione di vuoto sotto di me.
Giuro che se oggi non muoio sono davvero immortale.
Basta che guardi il signor Stark e muori.
Shh dettagli quello é una caso a parte.
Convinta te.
Ovvio!
"Pronta per tornare alla Stark Tower?"
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I hate you Tony Stark
FanfictionAvete mai fatto dei film mentali su Robert Downey Jr.? O su Tony Stark? Beh io si e molti anche ebbene ringraziamo od odiamo,vedete voi,questi film mentali perché grazie a loro sono riuscita a farmi venire in mente questa storia. In quest'ultima si...