Corriamo verso dei lunghi corridoi deviando ogni tanto verso destra e sinistra e ciò mi fa capire che se mai i due dovessero lasciarmi da sola non avrei la minima di idea di come tornare indietro.
Dopo minuti,ore,giorni,mesi e chi lo sa Thor si ferma di scatto ed io,impreparata,gli ci sbatto contro in pieno.
"Potresti avvisare quando..." inizio ma guardando la cella mi fermo di colpo osservando la scena incredula.
Tony Stark,il mio Tony Stark,sta baciando appassionatamente la donna che io riconosco subito essere Pepper.
Lei sembra ricambiare il bacio ed é come se nulla possa separarli in questo momento o semplicemente mai.
I miei occhi si riempiono di lacrime che riesco a trattenere soltanto per la rabbia che provo verso i due.
Vorrei fermare tutto questo,vorrei semplicemente che non stesse accadendo nulla ma so nel profondo che doveva accadere.
Loro due si amano e si ameranno sempre mentre io sono soltanto una semplice comparsa nella sua vita, nient'altro.
Passano pochi secondi che dalla tristezza nasce una voglia irrefrenabile di vederla sparire davanti ai miei occhi.
All'improvviso i due si staccano ma non per il loro volere ma perché la donna si porta le mani al collo respirando affannosamente mentre la sua pelle inizia a bruciare lasciando tutti stupefatti.
Tony sposta immediatamente lo sguardo verso la mia direzione e il suo volto da bravo fidanzato preoccupato diventa un misto di rabbia e delusione.
"Giulia smettila! Lei non c'entra niente...non é quello che pensi.." inizia Stark avvicinandosi a me.
A separarci sono solo le sbarre in questo momento.
"Davvero Stark?! Racconti le tue cazzate anche davanti all'evidenza?" dico senza distogliere lo sguardo dalla donna dai capelli color carota che continua a dimenarsi per il dolore causato dalle bruciature.
"Giulia ti prego...io non voglio perderla." dice con occhi sinceri.
Quello sguardo,quello semplice sguardo da uomo in pieno conflitto con se stesso mi fa dimenticare il perché di ciò che sto facendo.
Pepper all'improvviso smette di gridare e si accascia a terra svenuta con delle macchie nere di pelle carbonizzata che le riempiono gran parte del corpo.
"Mi dispiace Signor Stark...io...i-io non so che mi sia preso...io..." inizio mentre lacrime calde iniziano a rigarmi il viso.
Non reggo piú tutta questa situazione e cosí,prima che il signor Stark riesca a dirmi qualcosa io inizio a correre nella direzione da cui siamo venuti.
Non mi importa se mi perdo,preferirei correre all'infinito senza mai trovare un'uscita piuttosto di guardare lo sguardo deluso del Signor Stark nei miei confronti.
Non so per quanto tempo continuo a correre ripensando a quello sguardo continuamente ma quando accade non lo faccio per mia volontà e tutto all'improvviso diventa nero come la pece.
Quando riprendo conoscenza e cerco di mettermi a sedere un lancinante dolore alla nuca mi costringe a stendermi nuovamente.
Inizio a spostare lo sguardo verso ogni direzione di quello che sembra essere un laboratorio.
Voglio gridare,chiedere aiuto ma la voce non mi esce.
Decido di aspettare di riprendermi leggermente da riuscire almeno ad alzarmi per analizzare la stanza in cerca di una via d'uscita ma non faccio a tempo nemmeno a pensarlo che sento il rumore metallico di una porta aprirsi per poi sentire dei passi pesanti avvicinarsi sempre di più a me.
Il respiro mi diventa irregolare e il sangue mi si gela dalla paura che provo sentendomi terribilmente indifesa e sola.
"Hela mi ha raccontato che hai cercato di scappare...non si disobbedisce agli adulti bambolina." dice la voce maschile terribilmente familiare alle mie spalle. Mio padre.
"C-che cosa vuoi?" chiedo con un filo di voce.
"Sono venuto a riprendermi ciò che é mio." dice spostandosi alla mia destra in modo che io riesca ad osservarlo.
La sua espressione di scarno é sempre la stessa come il resto di lui,l'unica cosa che noto di diverso é la cicatrice che attraversa il suo occhio sinistro evidentemente visibile.
"E cosa sarebbe tuo?" chiedo alzando leggermente il tono di voce irritata.
"Non cosa ma chi. Sei tu quello che mi spetta." dice lui camminando avanti e indietro senza preoccuparsi di chiudere la porta.
Evidentemente anche se dovessi scappare sa che riuscirebbe a fermarmi o semplicemente non c'è una via d'uscita.
"Io..io non sono di tua proprietà." dico tra una pausa e l'altra per tossire a causa del poco fiato che mi ritrovo in corpo.
É come se il mio stomaco stesse bruciando e dalla gola mi uscisse fuoco senza però lasciare bruciature.
"Che..cosa..." inizio ma lui mi interrompe.
"Ho rischiato la vita per procurarmi un siero contenente una sostanza anti-mutanti e quando finalmente sono riuscito a prenderla non ho perso tempo a iniettartela nel corpo." dice lui divertito.
Qualcuno mi aiuti!
Portatemi via da qui!
Signor Stark salvami ti prego!
Continuo a pensare a tutto ciò senza però riuscire a proferire alcuna parola
"Tranquilla puoi cercare di urlare quanto vuoi ma dalla tua voce non uscirà mai nulla e poi loro non posso salvarti,anzi,semplicemente non vogliono." fa una breve pausa per osservarmi.
Devo essere pallida molto piú del solito e le occhiaie ben evidenti con le labbra screpolate sentendo il gusto di sangue in bocca. Dai miei occhi continuano a scendere calde lacrime che ormai non riconosco più se sono già scese o lo stanno ancora facendo.
Il mio corpo non smette di tremare dalla paura e dal freddo a causa del mio vestiario composto solo da una lunga canottiera bianca,che riesce coprire a malapena le cosce,macchiata di sangue. Il mio sangue.
"Nonostante la tua brutta cera sei davvero carina,cosí carina che se non volessi cosí ardentemente la tua morte passerei il mio tempo a giocare con il tuo corpo." continua guardando le mie gambe come se fossero fatte di un bellissimo oro ma troppo caldo per essere toccato.
"Comunque sia i tuoi amici sono sani e salvi se é questo che ti interessa. Sono tornati nel loro mondo ed ora il tuo amato Tony Stark é tra le braccia del suo vero amore mentre non pensa minimamente a te. In effetti dopo ciò che hai fatto nessuno ti vorrebbe piú nella sua vita,nemmeno tua madre." Dice a pochi centimetri dal mio viso.
"Non osare nominare mia madre." dico furiosa cercando di alzarmi di scatto ma qualcosa oltre il mal di testa me lo impedisce. Le mie braccia sono circondata da catene di ferro come anche le caviglie.
"Credi davvero che non abbia pensato alla tua fuga? Tu sei mia e sarò io ad ucciderti..." inizio ma io lo interrompo nonostante il dolore che provo alla gola.
"Allora fallo ora. Uccidimi." dico fermandomi per tossire. Questa volta però é più acuta e dalla mia bocca esce un liquido rosso che sa di metallo.
"Non ti resta ancora molto tempo di vita. Il tuo corpo é troppo debole per combattere contro una simile sostanza. Nonostante ciò prima che emanerai il tuo ultimo respiro ti inietterò la cura in modo da tenerti in vita abbastanza a lungo per farti soffrire ancora prima di ucciderti davanti a tutti gli Avengers."
"E come pensi di farmi soffrire? Mettendomi veleni all'interno del mio corpo all'infinito?" dico con tutta la voce che mi resta in corpo.
"Odio la ripetitività. No,la cosa peggiore per un essere vivente é non essere liberi di andare dove si vuole. Tu resterai in questo edificio per un anno e tu,per tutto il tempo,cercherai una via d'uscita invano. Ci saranno delle regole da seguire e per ognuna di quelle che non rispetti ci sarà una severa punizione. Se provi ad ucciderti non morirai visto che in quella sostanza c'era anche un siero rigenerativo che solo io ho la cura. Durante l'anno che passerai qui dentro ogni mese arriverà un nuovo mutante finché non sarete in 12 ed io prenderò il potere ad ognuno di voi divenendo immortale. Dopodiché finalmente morirai guardando il tuo amato Stark negli occhi nonostante lui magari non si ricordi di te." spiega senza riprendere fiato.
"Tu sei pazzo." dico spregevole.
"Io non sono pazzo,io sono un genio. Che il gioco abbia inizio." cosí dicendo esce dalla porta lasciandola aperta in modo che io possa impazzire qui dentro.
Voglio urlare.
Gridare di lasciarmi andare.
Ma niente esce dalla mia voce tranne un semplice:"salvami" riferito al signor Stark che evidentemente non mi può sentire.Eccomi tornata!
Dai gente che tra poco é Natale e forse scrivo una OS speciale ma non ne sono sicura.
Anyway
Come vi sembra proceda la storia? Sinceramente ho paura di distaccarmi troppo dalla trama originale ma in effetti la trama é sempre stata incentra su lei e il padre quindi penso che ci sono but dovete dirmelo voi ahahah
Vabbé al prossimo capitolo allora!
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I hate you Tony Stark
FanfictionAvete mai fatto dei film mentali su Robert Downey Jr.? O su Tony Stark? Beh io si e molti anche ebbene ringraziamo od odiamo,vedete voi,questi film mentali perché grazie a loro sono riuscita a farmi venire in mente questa storia. In quest'ultima si...