Lily
«Alice muoviti...»dico io dopo aver afferrato il polso della mia migliore amica e tirandolo per farla uscire dal letto. Dio quanto pesa...e meno male che fa la dieta!
«No mamma...cinque minuti»mugugna lei girandosi dall'altra parte del letto per non ascoltarmi.
«Hai detto la stessa cosa anche venti minuti fa! MUOVITI!»urlo io dopo aver preso il MIO cuscino da sotto la SUA testa, così facendole dare una testata al legno del letto, per poi tirarglielo sulla nuca mentre la sentivo gemere. Forse ho esagerato un pochino...
«Vabbe emh...ti aspetto in classe!»dico io con un sorrisetto più falso del solito e uscendo di corsa, prima che mi venga ad uccidere.
Quando la rivedo ormai è l'ultima lezione della giornata e la vedo con un bernoccolo in fronte coperto da due cerotti messi ad X. Coperto per modo di dire, dato che sembra che lì sotto ci sia un vulcano in eruzione per quanto è grosso quel bozzo! Entra in aula con la gonna che ondeggia da un lato all'altro, lo sguardo in alto e i libri stretti al petto puntando gli occhi inceneritori su tutti quelli che osano guardarle la fronte. Si siede vicino a me sbattendomi i capelli in faccia di getto per poi guardare il professor Vitius che si è fermato appena lei è entrata.
«La prego, continui, PROFESSORE»dice lei calcando la tonalità della voce sull'ultima parola che ha pronunciato. Il professore annuisce impercettibile voltandosi verso la lavagna. Appena lui si gira, Alice gira a sua volta la testa verso di me con la mascella serrata e uno sguardo del tipo "ti ammazzo ora o dopo?".
«Allora?!»dice lei sbattendo la matita sul banco di scatto. Ci sono quattro tipi di Alice incazzata. La prima è quando si incazza con Frank. E li a me non interessa, guai suoi, io ho già da sopportarmela la notte quando lei vuole parlare di quello che fanno. Poi quando si arrabbia perchè non trova il vestito giusto per una festa dei Grifondoro, a cui io non sono mai andata e mai andró. MAI. Non è molto meglio starsene in camera, sotto le coperte e al calduccio con un buon libro in mano? Poi quando si infuria per un brutto voto. E in quel caso entrano i Malandrini. Lei organizza lo scherzo ai professori e loro fanno. Va sempre così. E io li devo coprire perchè non posso dare una punizione alla mia migliore amica. E per ultimo c'è quando si incazza con me. Si salvi chi puó.
«Eih! Te l'ho mai detto che sei bellissima e che sei la mia migliore amica?»dico io avvicinandomi a lei con la testa e gli occhi da cucciolo mentre sento la penna di Remus continuare a scrivere su una pergamena e Black e Potter parlare, il primo dei fondoschiena delle Tassorosso e il secondo di schemi per la prossima partita di Quidditch. La cosa bella è che si capiscono.
«Non. Devi. Parlarmi.»sillaba lei tornando a guardare il professore che continua a parlare. Inizio a scrivere anch'io degli appunti fino alla fine della lezione, che indica l'inizio dei compiti per il giorno dopo che ho già fatto la settimana scorsa.
«Alice ce l'hai ancora con me?»le chiedo io alzando lo sguardo dal foglio che sto scrivendo per la prossima settimana mentre lei mi guarda da seduta sulla poltrona della Sala Comune dei Grifondoro con le braccia al petto e il piede che sbatte ripetutamente sul pavimento.
«Ovvio»dice lei come se fosse la cavolata più semplice al mondo.
«Eih belle donzelle»dice Black arrivando e sedendosi sul bordo del caminetto accompagnato ovviamente da quell'idiota di Potter che prende una sedia, la gira e si mette sopra tenendo le braccia poggiate sullo schienale e il mento sopra di esse.
«Black, Potter»dico io abbassando lo sguardo e tornando alla mia scrittura.
«Che fate di bello?»chiede Black sbuffando. Sicuramente si aspettava che la nostra attenzione sarebbe stata solo ed esclusivamente per lui e la sua ombra disgustosa. Io inizio ad irritarmi.
STAI LEGGENDO
Ti odiavo, ora non più
Fanfiction«Sul serio Evans, cosa vuoi che faccia? Sono in punizione»dice lui facendo un tiro e poi sputare il fumo che si sparge nel piccolo angolo della biblioteca. «Vuoi fare qualcosa? Sparisci dalla mia vita»dico io guardandolo negli occhi. Il fumo li fa...