James
Anche novembre stava per finire e la prima gita ad Hogsmead era arrivata. Ovviamente, per me e i Malandrini, non era la prima. C'era sempre quella serata in cui uscivamo coperti dal mio Mantello dell'Invisibilità. Avevo, come tutti si sono aspettati e hanno sparlato per giornate interi, già chiesto alla Evans di uscire con me. Come previsto ha risposto di no e ha aggiunto che sono un gorilla baffuto, per poi andarsene con la coda di cavallo che ondegiava allo stesso tempo con la gonna.
«James? Ci sei?»mi chiede Sirius sventolandomi una mano davanti alla faccia durante la lezione della McGranitt.
«Si si, ci sono»dico io girandomi verso di lui con le guance gonfie e martellando la matita sul banco.
«Che cos'hai?»mi chiede lui scrivendo qualcosa sul banco.
«Cosa ti fa pensare che io abbia qualcosa?»domando io per non ammettere quello che ho da dirgli. Lui intanto soffia sul banco per poi mostrarmi il suo capolavoro che è un caz...se la McGranitt lo becca sono guai suoi.
«Quando fai così»e inizia a giocherellare con la matita come stavo facendo prima«significa che hai qualcosa. Su Ramoso, sfogati piccolo Bambi»dice lui ghignando nel chiamarmi in quel modo che sa che io odio follemente.
«Non chiamarmi Bambi!»esclamo io mentre mezza classe si gira e la bacchetta della professoressa gira verso la nostra parte. Lei ci si avvicina e vedo Sirius mettere le mani sul suo disegno con un bel sorriso stampato sul volto.
«Dovete continuare così o vi posso cacciare definitamente fuori?»ci chiede lei con una nota stizzita nella voce.
«Ce ne andiamo, grazie dell'offerta prof.»dice Sirius alzandosi e passandole accanto. Io faccio la stessa cosa dandole una pacca sulla spalla.
«BLACK COSA DIAVOLO HA DISEGNAT...»inizia a gridarmi nell'orecchio mentre passo per poi farmi scattare ed iniziare a correre a più non posso verso l'uscita dell'aula.
«Allora, cos'hai?»mi dice lui mentre cammino al suo fianco non so ancora bene in quale direzione.
«Non ho una ragazza da portare ad Hogsmead! Capisci?! NEMMENO UNA! Cosa c'è che non va in me? Forse mi sono pettinato male i capelli stamattina? O forse ho messo troppo poco profumo?»inizio io a camminare ancora più velocemente.
«James, è impossibile che ti sia messo poco profumo perchè ho visto io stesso con questi miei poveri e bellissimi occhi un cervo impazzito nella mia stanza che si rotolava per terra dopo aver mandato in frantumi il tuo, il mio, e tutti i profumi che c'erano nella stanza! E, per la cronaca, il cervo eri tu»mi informa appena arriviamo nella Sala Grande per il pranzo. Già sento gli altri uscire dalle classi e dirigersi qui per mangiare.
«Allora, secondo te cosa mi sta succedendo?»chiedo io di rimando, eliminando la mia immagine appiccicata al pavimento intento nel profumarmi.
«Hai già invitato la Evans?»me lo dice come se fosse la prima volta che me lo domanda.
«Ovvio, ben cinque volte! Ma non vuole uscire con me...»dico io abbassando la testa per poi sedermi sulla panca della tavolata dei Grifondoro in Sala Grande, dove ormai eravamo arrivati.
«Sai che novità...»mi risponde lui facendo la mia stessa azione per poi poggiare il mento sulla mano.
«Uff...»dico dopo che il cibo è comparso davanti a me per poi passarmi una mano tra i capelli, il mio gesto abituale che fa svenire tutte le ragazze, tutte tranne una, ovviamente...
«Ciaooooo James!»mi richiama una vocetta stridula da dietro. Oh no...non puó essere lei...
«Ciao Rosmerta...»dico io, cercando di ignorarla il più possibile. Ma non lo è. Ormai è risaputo che Rosmerta è impossibile da evitare.
STAI LEGGENDO
Ti odiavo, ora non più
Fanfiction«Sul serio Evans, cosa vuoi che faccia? Sono in punizione»dice lui facendo un tiro e poi sputare il fumo che si sparge nel piccolo angolo della biblioteca. «Vuoi fare qualcosa? Sparisci dalla mia vita»dico io guardandolo negli occhi. Il fumo li fa...