Scherzi

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Lily

La fine di gennaio era arrivata portando anch'essa un nuovo tipo di vento nell'aria del gigantesco castello di Hogwarts. Era così strano che il tempo stesse passando così in fretta, anche se mi era sempre piaciuta la freddezza delle nuvole di ogni giorno. Non sapevo nemmeno io il motivo di questa mia passione per il freddo ma era così. E poi, come si fa a non amare il momento dell'anno in cui tutti si vestono con quelle felpe pesanti, hanno in mano una bella tazza di cioccolata calda in Sala Comune, sono tutti seduti sulle poltrone e sul divano vicino al fuoco a leggere dei buoni libri. Amavo l'inverno anche perchè le partite di Quidditch, lo sport che odiavo, venivano spesse annullate a causa di una pioggia o della neve che cadeva lenta non solo nei dintorni del castello ma anche ne villaggio di Hogsmead. Ma soprattutto, amavo l'inverno perchè la tranquillità donomina in tutto il castello e, per una volta, anche tra i Malandrini. Sembra quasi impossibile mettere a bada il gruppo di scalmanati più popolare di Hogwarts, forse quello che, in tutti gli anni in cui Albus Silente aveva avuto la parte di preside, avevano fatto più guai di tutti quelli che avevano fatto tutto il resto dei ragazzi messi insieme.

A proposito dei Malandrini...

Potter, qualche settimana fa ha detto quella maledetta frase.
«Ti amo, ecco cosa è successo»era questo quello che aveva detto. Io ovviamente sono rimasta spiazzata. Ho pensato subito a cosa si era bevuto, quella sera, per dire una cosa del genere. Potevo anche aspettarmelo, anche perchè eravamo stati ad una festa fino a tarda notte e probabilmente aveva bevuto. Peró, poi mi ha guardata. L'ha fatto con quel suo maledetto sguardo negli occhi, sembrava talmente vero. Ora non fraintendete, a me Potter non piace affatto e non mi piacerà mai. È impossibile che a me piaccia Potter. Peró, quando me l'ha detto in quel modo, mi sembravano parole reali. Mi ricordo solo che poi sono uscita dalla stanza con solo la maglia di Potter indosso e ho iniziato a correre verso il mio dormitorio, per poi chiudermi dentro.

Sono giorni che non ci parlo. Ogni tanto sento Alice che mi sussurra durante la lezione "ti sta guardando" e io lo ignoro completamente. Lei pensa che, da ora in poi, io e lui ci metteremo insieme, ci sposeremo eccetera eccetera, ma si sbaglia. Per me è sempre lo stesso idiota che mi infastidisce da sei anni e mezzo. Certo, ora è diverso. Mi ha salvato dai Mangiamorte, da colui che fino ad un anno e mezzo fa, era il mio migliore amico. Si è contenuto dal non farmi fare nulla con lui quella notte mentre ero ubriaca, e gliene sono grata. Ma rimarrà sempre l'idiota e il montato che è, solo che ora, quest'idiota menefreghista, sta diventando sempre più responsabile. E questo suo cambiamento improvviso, non me lo spiego proprio.

«Lily, che hai? Stai bene?»mi chiede Alice sicuramente perchè mi vede persa nei miei pensieri. 

«Emh, si ci sono, stavamo dicendo?»le domando io mentre mi preparo per andare alla prima lezione della giornata, Trasfigurazione.

«Hai detto di voler fare uno scherzo a Potter per fargliela pagare»oh giusto, ho dimenticato di inserire questa parte nei miei pensieri. Mi è venuta quest'idea ieri sera. Potter non puó passarla liscia. Dopotutto, mi ha baciata senza che io volessi, anzi, proprio mentre ero ubriaca a causa del suo amichetto altrettanto idiota. Vorrei fare uno scherzo anche a lui, ma è Potter quello che mi ha fatto dormire abbracciata a lui con solo una felpa.

«Giusto, questo è il piano...»dico io iniziando a spiegare tutti i minimi particolari dello scherzo fino a quando vedo una scintilla divertita negli occhi di Alice.

«Da quanto sei così perfida? Lo sai che lui li ama!»mi dice la mia migliore amica per poi scoppiare in una risatina. Non è cattivo, ma per lui lo sarà.

«Si si lo so. Ma ora è il momento di andare a prendere il suo mantello dell'Invisibilità, perció vai, tocca a te»annuncio io uscendo dalla stanza, finalmente pronta. Conoscevo quel pezzo di stoffa e ne era a conoscenza anche Alice, dato che molto spesso lei ci si nascondeva sotto, sempre sotto richiesta ai Malandrini, per controllare Frank. Io invece lo usavo insieme a Black, quando andavmo in giro a spiare lei e Frank, ma questo Alice non avrebbe mai dovuto saperlo.

Ti odiavo, ora non piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora