Gente io e lapazzanatababbana_ abbiamo ancora bisogno di undici partecipanti per il concorso! Fatevi avanti, più siamo meglio è! Spargete la voce!
La_PurosangueJames
«Ouch!»grido appena sento una cerniera di una giacca fin troppo familiare sbattersi sopra la mia povera fronte già corrucciata, anche se sono solo le otto de mattino. Perchè mi hanno svegliato così presto anche oggi?!
La scuola sta per finire e che fanno? Anche oggi la solita routine che mi turba tutte le mattine da ormai sette anni?
«Sirius dovevo per forza sbattermi la tua giacca di pelle addosso?»gli chiedo ironico e sbagliando mentre mi alzo solo in boxer. Inizia a fare veramente caldo.
«Non ti svegliavi. Stavi sognando la Evans ehhh?»mi domanda lui dandomi una culata che, per fortuna da vestito, mi fa finire verso le scale del dormitorio e quindi in Sala Comune nonostante le mie imprecazioni.
«Potter, Frank è su?»mi domanda la Prewett a suo agio su un divanetto. Non aveva qualche fotocamera o roba simile vero?
«Si, e Lily è giù?»lei annuisce mentre entrambi prendiamo le direzioni opposte senza neanche esserci dati il buongiorno.
Arrivo in Sala Grande e vedo la Evans parlare con Remus che...ah, ecco perchè mi ha svegliato Sirius.
«Grazie di avermi lasciato nelle mani di Felpato eh»dico spostando Remus con delle botte del mio culo sul suo fianco per mettermi vicino alla rossa e creare una specie di barriera intorno a lei anti-maschi.
«Potter non c'è bisogno che tu sia così protettivo. Non sei mio padre...»sussurra lei incrociando le braccia al petto e prendendo poi una fetta biscottata coperta di marmellata. Già di cattivo umore, perfetto.
«Lo so, ma ho comunque il compito di proteggerti da quei maniaci che ti guardano in zone proibite per loro e non per me, giusto?»lei arriccia il naso e sembra ignorarmi. Remus capisce la situazione e si sposta più lontano da noi.
«Cos'hai?»le chiedo dopo un po'. Mi da fastidio quando mi ignora.
«Niente»mi risponde semplice ma vedo uno sguardo nei suoi occhi che mi fa intendere un prossimo scoppio.
«Ok, andiamo»le dico prendendole la mano. Lei si lascia alzare e ce ne andiamo dal castello senza dire niente a nessuno. È strano che lei non si opponga, di solito non si sarebbe lasciata trascinare a pochi minuti dall'inizio delle lezioni. Significa che le è successo qualcosa di importante.
La trascino sotto il salice piangente vicino al Lago Nero e, dopo essermi seduto su una radice, la faccio appoggiare sulle mie gambe. Rimane comunque distante del mio corpo fino a quando, nel momento in cui ho distolto lo sguardo da lei, la sento singhiozzare.
«Evans?»la richiamo io incapace di dire altro.
«Non ho n-nessuno»dice lei piangendo più forte di prima. È la prima volta che si lascia andare con me fino a questo punto.
«Cosa?»le chiedo non capendo cosa intende. "Non ha nessuno"? E da quando?
«Dopo Hogwarts, i-io non so d-dove andare. I miei sono m-morti e la mia casa è r-rimasta distrutta. Mia sorella non m-mi vorrà di certo. E io sono s-s-sola»dice alzandosi per andare via da me. Mi alzo di scatto e la prendo da dietro, abbracciandola sui fianchi.
«Verrai da me, ok? Tu non rimarrai sola. Verrai da me e i miei genitori saranno contentissimi di vedere la mia prima ragazza seria e fissa»le spiego gentile.
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Ti odiavo, ora non più
Fanfiction«Sul serio Evans, cosa vuoi che faccia? Sono in punizione»dice lui facendo un tiro e poi sputare il fumo che si sparge nel piccolo angolo della biblioteca. «Vuoi fare qualcosa? Sparisci dalla mia vita»dico io guardandolo negli occhi. Il fumo li fa...