La prima partita pt.2

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Lily

Tutti questi Grifondoro nella Sala Comune iniziano a darmi sui nervi. Non sono nemmeno entrata che sento le urla da fuori il ritratto.

«Alice ma dobbiamo proprio?»le chiedo io. Abbiamo fatto pace durante la partita. Le ho spiegato che sono strana solo perchè sto in ansia per i M.A.G.O. e che non deve preoccuparsi per me. Ho deciso che gli diró dei miei genitori a Natale, quando mi chiederà sicuramente il motivo per cui non torno a casa come tutti gli anni. Lei tornerà a casa insieme a Frank e da quello che so anche Remus e Minus. Black e Potter hanno detto che devono ancora pensarci. Certo, mi dovranno rovinare le vacanze di Natale.

«Certo Lils! I Grifondoro hanno vinto la prima partita di campionato mettendoci in una già buona posizione! E questo tutto grazie a quella testa bacata di Potter! Potresti ringraziarlo no?»mi dice lei maliziosa mentre attraversiamo la calca di gente radunata ai giocatori della squadra che raccontano il loro "entusiasmante" gioco di ruolo.

«Che cosa?! E perchè mai dovrei farlo? Cosa fa Potter per me oltre che rompermi le scatole dal mattino alla sera?»lei fa finta di pensarci mentre, dopo essere entrata in camera nostra e aver spalancato l'armadio, tira fuori mezzo mondo da lì dentro. Ma cosa diavolo c'è al suo interno?! Narnia per caso?!

«Niente. Mi andava solo di sentire la tua reazione. Comunque, secondo te come mi sta questo vestito?»mi dice dopo essersi messa un abito beige che le arriva sopra al ginocchio con dei volant a coprirlo che partono dall'attaccatura del seno, su cui c'è una rosa di stoffa, fino al ginocchio. Le sta d'incanto.

«Benissimo, sei veramente bella

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«Benissimo, sei veramente bella. Frank dovrà tatuarti "appartiene a Frank Paciok"»dico io ridacchiando mentre lei sorride guardandosi allo specchio.

«Allora andiamo?»le domando io alzandomi dal letto e dirigendomi verso la porta.

«Che cosa? E tu non ti cambi?»mi chiede lei come se fosse essenziale mentre mette delle scarpe anch'esse beige.

«Emh...dovrei?»le chiedo io sperando in un "no" secco.

«Ovvio! Tieni prova questo»dice passandomi un vestito rosso bordeaux con la gonna larga e molto semplice.

«Ovvio! Tieni prova questo»dice passandomi un vestito rosso bordeaux con la gonna larga e molto semplice

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Ti odiavo, ora non piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora