Ronda pt.1

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Lily

Ho sempre amato il mese di dicembre. Forse perchè era il mese in cui c'era la festa più importante dell'anno, il Natale, o forse perchè iniziava il periodo del freddo annuale. In ogni caso, quest'anno io sarei rimasta ad Hogwarts a festeggiare il Natale. Che senso aveva tornare a casa mia se i miei genitori non c'erano più? Dovevo rassegnarmi al fatto che, quello dell'anno scorso, è stato l'ultimo Natale con loro. Non avró più i loro regali, non avró più le carezze di mia madre tra i capelli e le raccomandazioni di mio padre sui pericoli magici e non. Non avró più niente da loro. E questa cosa è dura da capirla.

E ora che sto camminando nella Sala Comune mentre vedo tutte le decorazioni che, di solito, trovavo a casa dei miei genitori, mi provocano un senso di nostalgia.

Vedo tutti i ragazzi che sono pronti ad affrontare le ultime ore della giornata con gioia, anche loro avvertono l'aria natalizia.

Ma poi ci sono io, che me ne frego altamente di questa festa, quest'anno almeno.

«Eih Evans!»mi saluta quell'idiota seduto sul divanetto in cui di solito mi raggomitolo io dopo una ronda. A proposito della ronda...

«Potter ricordati della ronda di stasera. Non ci sarà niente che potrà impedirti di venire. Nè la Luna Piena per Remus, nè una punizione della McGranitt, nè fare il finto malato, appunto per saltare la ronda.»dico io mentre lui continua a guardarsi in uno specchietto e a sfregarsi la mano tra i capelli. Quando lo fa io arrivo all'apice della sopportazione e mi verrebbe da strappargli una ciocca alla volta.

«Mi hai sentita Potter?»gli chiedo io sgarbatamente avvicinandomi a lui con uno sguardo inceneritore negli occhi.

«Si si, stasera ronda, lo so.»dice lui girando un po' la testa per guardarmi per poi ripuntare tutta la sua attenzione sulla sua faccia riflessa in quel coso.

«Bene. Lo spero per te»annuncio io riprendendo a camminare verso l'aula di Trasfigurazione, l'ultima ora della giornata, per fortuna.

«Lils!»mi richiama Remus venendomi incontro dopo avermi visto.

«Eih!»lo saluto io dandogli un bacio sulla guancia. Noi siamo così. Migliori amici da molto tempo ormai.

«Anche tu a lezione?»mi domanda lui passandomi un braccio intorno alle spalle mentre io glielo passo intorno alla vita mentre vedo Black avvicinarsi a noi.

«Luna, James lo sa che tu lo stai tradendo?»gli chiede lui scherzando e con un ghigno sul viso.

«Cos...? Io non sto tradendo nessuno. Io e Lily siamo solo ed esclusivamente am...»ma il cane lo interrompe.

«Si lo so! Stai tranquillo amico! Rilassati!»dice lui per poi tirare Remus, che mi saluta, e sparire tra la folla di altre teste dirette alle loro lezioni.

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Sono ormai passate ore e di Potter ancora non c'è traccia! Quell'idiota ha deciso di lasciarmi da sola, di nuovo! Mi sembra ancora di sentire la sua dannata voce nella testa.

«Si si, stasera ronda, lo so»borbotto io scimmiottandolo e facendo finta di essere lui per poi fare delle boccacce, come se lui in questo momento potesse vedermi. Ma ovviamente non puó dato che non si è presentato!

«Giuro che questa gliela faccio pagare. Oh eccome se me la paga. Oh si.»continuo a parlare tra me e me mentre cammino ispezionando tutti i corridoi del castello.

Mi è sempre piaciuta Hogwarts. Mi piace soprattutto quando è tranquilla, quindi di sera. È come se non ci vivesse nessuno tra queste immense mura. Invece ci sono centinaia di ragazzi che stanno dormendo o, chi lo sa, stanno facendo baldoria nei loro dormitorio insieme ai loro amici.

Ti odiavo, ora non piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora