Pace

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Lily

È il mattino di una giornata di fine marzo. Sento i raggi del sole penetrare dalla finestra e invadermi le membra, sempre più caldi rispetto a quelli che c'erano delle settimane fa. La cosa non mi dispiace, anche perchè ci sono alcuni giocatori di Quidditch che giocano senza maglietta. Ok non prendetemi per maniaca, ma alcuni stanno messi molto bene di fisico.

Non mi riferisco a Potter, non lo degno nemmeno di un'occhiata. Dopo che mi ha mentito...non so perchè me la sono presa così tanto. Forse perchè stava diventando mio amico, e quando i miei amici mi feriscono non è facile che io li riesca a perdonare. Per esempio bisogna guardare il rapporto tra me e Severus. Io non gli ho più parlato dopo che mi ha dato della Mezzosangue.

Ignorando tutti questi pensieri mi alzo dal mio letto e prendo le cose necessarie per andare a farmi un bel bagno caldo nel bagno dei prefetti, li non mi disturberà nessuno.

Noto che Alice non c'è e mi pare troppo strano...Ah, giusto. È sabato. Alice si sveglia presto solo di sabato e di domenica. Sicuramente sarà andata in giro con Frank già di mattina. Quei due...mi faranno diventare completamente matta un giorno!

Inizio a prendere il mio accappatoio e poi esco dalla camera, diretta al bagno. Scendo dalle scale della Sala Comune e ritrovo Alice, Frank, Remus, Minus e Black a chiacchierare sui divani, stranamente presi da questa loro conversazione improvvisata. Da quand'è che Alice parla con Black?! Loro due non si parlano dal quarto anno, quando lui gli ha tagliato i capelli alla prima festa dei Grifondoro per una vincita di una partita. Era la prima a cui la mia migliore amica partecipava e ancora oggi continua a rinfacciargli questa cosa ogni volta che lo incontra per i corridoi che le chiede di andare ad una festa.

«Di cosa parlate?»chiedo io notando che, appena mi vedono, si azzittiscono all'improvviso rivolgendomi tutti quanti un sorriso tirato e finto storgendo la testa di lato.

«Ragazzi siete inquietanti...»gli dico io scendendo gli ultimi gradini e passandogli a fianco, mentre loro coninuano a fissarmi sorridendomi e con la testa di lato.

Appena esco dal ritratto della Signora Grassa rimango per un po' con l'orecchio poggiato sulla porta ma loro non dicono niente. Poi decido di andarmene, con direzione i bagni dei prefetti, uno dei luoghi che amo di più al mondo.

Cammino piano e svogliatamente. Fortunatamente non è molto lontano dalla torre dei Grifondoro, sto ancora dormendo in piedi. Anche se dormo abbastanza e anche bene la notte, sono parecchio stanca. Forse perchè la scuola sta finendo e ora mi sta stremando, dato che ci fanno fare sempre più verifiche e interrogazioni e che gli argomenti da studiare sono sempre di più e più difficili. Non avrei mai pensato che il settimo anno fosse più difficile rispetto agli altri, ma in realtà è proprio così. Forse perchè voglio essere perfetta per il mio prossimo arrivo nel mondo reale magico. Sicuramente diventeró un auror o meglio ancora, lavoreró per l'Ordine della Fenice. Dopotutto, combattere contro Voldemort accompagnata da un esercito segreto mi intriga come professione.

Nel frattempo, sono arrivata al bagno dei Prefetti, dove già sento un buon odore di profumi.

So perfettamente quale useró: vaniglia, il mio preferito. Mi spoglio e poggio i vestiti sul bordo della vasca per poi mettergli vicino l'accappatoio bianco, quello che uso anche a casa mia.

Apro il rubinetto con il bagno schiuma e aspetto che si versi tutto nella vasca. Mi piace sentire il liquido che scende caldo nel contenitore. Mi piace il rumore che fa quando le gocce provocano un ticchettio sul fondo. Mi piace il colore che ha, un misto tra il lilla e il bianco.

Mi immergo nell'acqua e mi nascondo tra la schiuma che ha provocato il bagno schiuma. Mi rilasso appoggiando la testa sul bordo della vasca e mi lascio andare nell'odore che amo.

Ti odiavo, ora non piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora