Allenamenti o punizione? Pt.1

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James

«Finiscila...»ringhio a Sirius che continua a rotolarsi dalle risate sul letto. Lo fa da quando gli ho annunciato, a lui e agli altri due Malandrini, che oggi pomeriggio sono nella merda dato che quella cretina della Evans mi ha assegnato una...

«UNA PUNIZIONE SENZA DI ME! NON SUCCEDE MAI!»inizia a sbraitare Sirius dopo essersi ricomposto e diventando improvvisamente serio...Sirius, serio...gioco di parole. Sorrido tra me e me alla mia battuta e poi torno a fissarlo.

«Già, hai capito tutto. La Evans mi ha messo in punizione solo perchè ho menato i Serpeverde. Insomma, tutte le volte che mi attaccano loro va bene che mi massacrano, una volta che mi difendo e poof! Punizione per James Potter! Quella è tutta pazza, non la sopporto»inizio a brontolare mentre mi sdraio sul letto e tiro fuori la mia pallina di Quidditch. Ma perchè a me doveva capitare di avere una maniaca dell'ordine e delle punizioni nello stesso anno? Cosa ho fatto di male. Prendo il boccino e me lo tengo tra le mani, stritolandolo leggermente per la rabbia. E quando dico "leggermente" vuol dire che ho sentito un crick del suo metallo.

«James, ma oggi che giorno è?»mi chiede Remus molto più interessato al giornale che alla mia povera situazione.

«Mercoledì, perchè?»gli rispondo prontamente io senza nulla a cui pensare.

«Ma tu non hai gli allenamenti di Quidditch?»mi domanda Peter incuriosito mangiando una Cioccorana.

«LO SO. È QUESTO IL PUNTO!»grido io girandomi e mettendomi a pancia in sotto affondando il viso nel cuscino, che mi premuro di prendere a pugni.

«E ora che fai?»mi chiede Remus dopo aver posato il giornale sulla poltrona del nostro dormitorio. Inizio a pensare seriamente che non so se potró andare agli allenamenti. Se non vado alla punizione poi me ne becco un'altra, e non mi crea problemi. Peró siamo vicini alla notte di Luna Piena e, anche se la Evans lo sa, non mi farebbe andare con loro, e io devo esserci per Remus.

«Mi è venuta un'idea.»dico sotto lo sguardo eccitato, sconsolato e curioso di Sirius, Remus e Peter. Poi aggiungo:

«Pozione Polisucco»le reazioni sono come tutte le altre quando annuncio uno scherzo: Sirius ghigna, Remus si sbatte la mano in faccia e Peter batte le mani.

«No.»nega Remus sbatte do il piede a terra.

«Si.»rispondo a tono io facendo il suo stesso movimento.

«No!»ripete lui sbattendo la mano sul bracciolo della poltrona.

«Si!»grida Peter facendo la stessa cosa ma con la mano picchia il legno del letto, facendosi entrare una scheggia nel dito e urlando dal dolore, mentre noi altri lo ignoriamo continuando a guardarci.

«NO.»grida lui alzandosi e scaraventando la sedia all'indietro.

«SI.»urla Sirius ma lui, invece di scaraventare la sedia, ne prende una e la sbatte sul pavimento.

«NO!»e ora decido di fare la mia mossa speciale, quella a cui Remus non sa negare. Mi alzo mi avvicino al cassetto, mentre il Lupo mi chiede cosa diavolo stavo facendo, prendo il mio pacchetto di sigarette, quello che fumo ogni volta che sono incazzato o che sono triste, e accendo una sigaretta portandomela alle labbra e avvicinandomi alla finestra.

«Dai James non fare così»mi dice Remus mentre io faccio un tiro profondo e sento l'odore del fumo invadere la mia bocca.

«Ti prego James...»dice lui guardandosi i piedi, sta cedendo forse...Io in risposta butto fuori un po' di fumo creando delle nuvolette tra l'aria gelida pomeridiana.

Ti odiavo, ora non piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora