Giostre

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Lily

«Allora, intanto dovremmo avvisare Alice e Frank del fatto che noi siamo qui...»inizio a dire cercando di tornare indietro, anche perchè l'idea di un Potter e un Black sopra qualche giostra dal pericolo mortale non mi tranquillizza per niente.

«Tu sta tranquilla Evans, sicuramente si saranno imboscati da qualche parte per riprodursi o roba del genere»mi dice Black dandomi due pacche sulle spalle mentre Potter mi prende il polso e mi tira. Io mi impunto perchè odio essere tirata.

«Evans ma non volevi andare su quegli attrezzi mortali?»mi chiede lui avvicinandosi a me con un sorriso da bambino.

«Che c'è? Sei nel tuo periodo? Allora James non avrà nulla da parte tua per mooooo...»ma lo interrompo gridando un:

«BLACK È MEGLIO CHE INIZI A CORRERE SUI CALCI IN CULO SENNÓ TE NE ARRIVA UNO DA PARTE MIA, E ANCHE BELLO FORTE»poi inizio a seguirlo con tutti gli altri dietro di me che tentano di bloccarmi. Poi viro e vado verso la biglietteria.

«Allora, decidiamo quali giostre farci»dico io iniziando a guardarle tutte. Loro mi guardano straniti, evidentemente non sanno cosa dire. Forse perchè non sono mai saliti sulle giostre babbane.

«Ok, faccio io. Cinque biglietti per le catenelle, le macchine a scontro, la barca, il tacatà, l'extreme e per le montagne russe.»dico al bigliettaio che poi mi dà tutto quello che ho chiesto dopo aver pagato. Inizio a dirigermi verso le catenelle con loro dietro di me.

«Ci dobbiamo sedere bene. Visto che sono la più leggera, per ottenere il premio, io dovrei stare davanti e voi mi dovete spingere. Mmm, chi è il più forte?»chiedo poi guardandoli uno per uno. Beh, oltre Peter, Remus è un lupo mannaro, Black è forte di suo e Potter fa Quidditch. Quindi si presume siano abbastanza in forma.

«Io»dicono Black e Potter contemporaneamente e io mi sbatto una mano in fronte.

«Dai ragazzi uno deve stare dietro di me e spinger...»ma Potter si blocca e mi fa sedere sulla seggiola per poi mettersi dietro di me. Lo guardiamo straniti e poi lui se ne esce con un:

«Che c'è? Sono il suo ragazzo»dopo un po' decidiamo che dietro a lui ci va Remus, dietro Remus Black e per ultimo Peter. La giostra inizia a girare e sento le mani di Potter agganciarsi all'acciaio tra i miei cappeli e spingermi verso l'alto. Alla fine del giro, riesco ad acchiappare il peluche.

«Ok, ora?»chiede Black facendo accenno alle macchine da scontro fingendo di non farsi vedere. Ama le macchine e le moto. Ci dividiamo in coppie. Io e Remus contro Black e Potter, con tutte le proteste da parte di quest'ultimo sulla scelta delle coppie. Ovviamente alla fine del giro ho un fianco dolorante e, "per farmi del bene", Potter me lo massaggia per un quarto d'ora con battutine sporche da parte del cane.

«La barca, vi prego»dico io guardandola andare su e giù con le scintille negli occhi.

«Tranquilla, ci sono io»mi dice Potter, dopo essere saliti, mettendomi un braccio sulle spalle prima che si inizi a muovere.

«Meglio che ti reggi»gli dico prendendogli la mano e stringerla sulla sbarra di ferro. Infatti resta così per tutta la durata dell'adrenalina avuta andando sù e giù. Ogni tanto sentivo le grida nelle mie povere orecchie e poi mi giravo a vedere un Potter sorridente come un'ebete che sta giocando.

«Montagne russe? Mi sanno tanto di Quidditch»dice lui appena scendiamo, con i capelli più incasinati del solito. Lo guardo un po' impaurita per poi rivolgere lo sguardo al treno che sfreccia sulle rotaie.

«Hai paura, Evans?»mi chiede un po' preoccupato ma comunque con una nota di scherno nella voce lui.

«Non ho paura, Potter»faccio l'orgogliosa e alla fine saliamo tutti e cinque nei posti alla fine, lasciando Peter nella coda.

Ti odiavo, ora non piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora