Elisa's point of view
Finalmente l'ho rivisto e non stavo più nella pelle. Ma tanto sapevo che se avessi scambiato qualche parola con lui,avrei fatto la bambina come da copione.
Ma nonostante avessi le parole bloccate in gola,lo squadrai da testa a piedi.Non mi riconobbe subito a causa degli occhiali da sole che portava. Ma io non mi mossi da li,restai immobile.
Con dei movimenti lenti si tolse gli occhiali e li mise sulla sua testa. Ci guardammo e ,il mio sguardo era incastrato sotto il suo.
Gionata's point of view
Quando capii che dell'alcool mi arrivò addosso,non ci vidi più. Mi girai lentamente verso il coglione che si era azzardato a macchiare di schifosissimo alcool la felpa di Burlon.
Ma non era un coglione.
Era una ragazza. Li per li la squadrai per bene e cercai di non fare movimenti repentini o azzardati.
Aggrottando sempre di più le sopracciglia,mi accigliai alla visione che avevo davanti a me.
Il viso mi era più che familiare ma ancora non la vedevo bene a causa degli occhiali. Così li alzai e squadrai la figura che era davanti a me.
«Elisa?» mi stupii nel guardarla. Quei capelli rosso intenso risaltarono ai miei occhi come la scollatura del suo body. Era cambiata troppo nel giro di tre anni che non sembrava nemmeno lei.
Mi sorrise dolcemente e si allontanò da me. Dovevo raggiungerla.
Mi allontanai da Flavia ma venni bloccato. «Chi era?» gridò per far si che io sentissi.Non risposi e mi incamminai verso Elisa.
La trovai seduta ai divanetti del privè di Roccia Music con un'altra ragazza e Charlie,in condizioni pietose,come al solito.Mi sedetti accanto a lei e la guardavo: incominciavo a sentirmi un coglione e non capivo il perché. Mi comportai malissimo nei suoi confronti ma non riuscivo a capire perché mi avesse sorriso.
Le poggiai una mano sulla spalla e lei sussultò al mio tocco,si girò verso di me e la attenzionai maggiormente.
Come ho già detto in precedenza,era cambiata parecchio: aveva rasato la maggior parte dei suoi capelli e li aveva resi lisci rispetto ai suoi veri capelli,naturali,la sua pelle era abbellita da una moltitudine di tatuaggi e aveva cambiato totalmente stile.
Non so se mi spiego.
Avevo gli occhi di tutti puntati addosso e ringrazio Tommy che si era appostato davanti ai divanetti,altrimenti sarebbero saltati tutti addosso a me.
Ci guardammo,ma dopo un po abbassò lo sguardo,come le era solito fare.
Cercammo di scambiare una conversazione civilmente ma con Matteo che rompeva per scattare delle fottute foto,era un po complicato.
Decisi di azzardare avvicinandomibal suo orecchio e chiederle: «Vieni a farti un giro con me?»
Lei esitò e infine mi disse di no,dovevo immaginarlo.
Si creò un momento di tensione tanto che lei sussurrò qualcosa alla sua amica e si alzò dal divanetto,segno che stava uscendo dalla discoteca.
Mi alzai poco tempo dopo di lei,ma Tommy mi bloccò. «Sfera,dov'è Flavia?»
«Cercala e di a Lorenzo di portarla a casa. Devo fare una importante adesso.» scappai da li e mi avviai verso l'uscita.
La trovai poco più avanti dell'entrata e mi avvicinai a lei.
«Sei cambiata così tanto...» mi fermai a guardarla mentre lei era sempre più imbarazzata.
Alzò lo sguardo e incominciò: «Da quando in qua insegui una qualunque come me? Dov'è la tua ragazza?»
«Dentro,ma tu stai tranquilla.» le dissi semplicemente, «Da quanto tempo è che non ci ved-»
«Tanto. Troppo tempo. Guarda la vita cosa ti riserva.» rise amaramente.Per un momento non capii cosa stesse dicendo e li per li capii che era inutile prendersi per il culo: mi odiava a morte ma allo stesso capivo che l'è sempre importato di me.
Ma la cose,cambiano,non restano per sempre uguali.
«Coglione eri e coglione sei rimasto. Vedi che non hai perso tempo a trovare una ragazza dopo di me.» aprí la sua borsa ed uscì una busta.
Aggrottai le sopracciglia e me la sbatté in faccia. «Adesso ti faccio vedere io cosa mi hai scritto e poi,vediamo se combaciano le cose.»
Elisa aprì la busta e li mi ricordai di quella lettera che le scrissi per il giorno del nostro terzo anniversario.
Incominciò a leggere a voce alta e dal tono si poteva benissimo intuire amarezza ma,siccome non volevo che qualcuno mi sentisse,la presi di peso e la portai nella mia macchina.«Lasciami!»
spazio autrice
mi scuso per non aver pubblicato due interi giorni ma non ho avuto tempo tra impegni e scuola.
più di 200 persone leggono la mia storia. io boh,vi ringrazio ogni giorno di più.
stamattina stavo letteralmente morendo d'infarto e niente,volevo condividere questo piccolo momento di felicità con voi!
mi raccomando,votate e soprattutto commentate!
a presto e scusatemi ancora!
baci, -e ❤
@/gionatabbst su ig

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BACK IN TIME • sfera ebbasta
Fanfictionrivivere ciò che ti è successo,proprio come un déjà-vu o rivivere ciò che ti è successo come non lo avresti mai immaginato? © cinygionata; march2017