venti

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Gionata's point of view

Fortuna che portai gli occhiali da sole con me. Non volevo di certo farmi vedere da tutto il mondo nelle peggiori condizioni. Uscii velocemente dall'ospedale e mi avviai verso l'auto.

Non appena chiusi lo sportello,alzai lo sguardo verso il piccolo specchietto e tolsi gli occhiali: gli occhi erano piegati in due piccole fessure,contornati da un forte rossore con le lacrime che continuavano a scendere lungo il mio viso.

Non misi in moto,desideravo chiamare Charlie per avere un po di conforto: uno squillo,due,tre... Fanculo,irraggiungibile.

Non sapevo chi chiamare: se avessi chiamato Vito sarebbe venuto con lui anche Veronica,la quale avrebbe sentito tutto e avrebbe riferito a Flavia. No,scelta sbagliata,non consigliabile.

Mario e Diego erano con le rispettive fidanzate a Cogoleto; Mirko non ne avevo idea. Bene,ero fottutamente solo.

Ma,in quel momento un'illuminazione mi venne davanti gli occhi: avrei chiamato un'amica di vecchia data,Alessia.

Che dire di lei? Beh,era una tipa alquanto strana e anche il contesto in cui la conobbi: avevo solo sedici anni,ero solo in casa e mi annoiavo. In quel periodo andava di moda chattare sul sito Omegle e cercare di rimorchiare qualcuna. Alle volte facevo il depravato,altre no,volevo solamente fare amicizia.

Quel giorno,non appena entrai sulla piattaforma,se così vogliamo chiamarla,fu lei a scrivermi. Da li incominciammo a scambiarci Kik,dove parlammo li per molto tempo dato che non esisteva ancora Snapchat per poi i numeri.

Posso dire che crescemmo quasi assieme,ognuno sapeva tutto dell'altro e non appena io conobbi Elisa,tutto cambiò: lei diventò il centro del mio mondo e finimmo per non sentirci più assiduamente come prima. Ma tutt'oggi,non mi pento di aver visto Elisa crescere al mio fianco.

Anche Alessia si fece una vita e indovinate con chi si fidanzò? Con Arturo Bruni o meglio dire Side della DPG. Com'è strana la vita a volte.

Side,essendo a conoscenza del nostro rapporto,non è stato mai geloso del nostro chattare o parlare al telefono molto spesso. Si fidava ciecamente di lei e sapete perché? Perché Alessia gli ripeteva sempre di amarlo e che oltre lui non ci sarebbe mai stato nessuno.

Io credo che anche Elisa mi avrebbe detto una cosa del genere,se non l'avessi tradita per quasi un anno intero.

Certe volte,mi piace soffermarmi sul mio passato. Dalla mia infanzia difficile a Cinisello a mia madre che ha dovuto crescere me e mia sorella da sola; le prime scappate da scuola,le prime canne sotto la maggiore età,i graffiti,le rapine,il rap,Elisa e la nostra storia con gli alti e bassi.

Beh di certo la mia vita non è stata tutta rose e fiori. Posso dire di essermi spaccato il culo per essere arrivato dove sono adesso,aver tolto la mia famiglia e i miei amici dalla strada e dai giri pericolosi in cui ero precedentemente coinvolto pure io.

Però,non ho saputo fare una cosa: mantenere il rapporto Elisa-musica. Non appena mi lasciai con lei,la mia vena musicale sembrava essere scomparsa. Ringrazio il cielo di aver conosciuto Mario che con la sua euforia,mi aiutò a far riemergere nuovamente in me quella passione che,ai miei occhi,sembrava essere scomparsa.

Inoltre,mi sento realizzato più di prima per essere stato in grado a  mandar via tutte quelle persone che hanno causato del male a me e a chi mi stava intorno...

Forse dovrei dire quasi tutte.

Bando alle ciance,ripresi il telefono e cercai nella rubrica il numero di Alessia.

"Pronto?"
"Ciao Ale,sono Gionat-" venni interrotto. Dovevo immaginarmi una cosa del genere.
Se c'era una cosa in cui era brava Alessia era parlare: se iniziava,non finiva più.
"Gionata! Da quanto tempo è che non ci sentiamo,eh? Sei comunque un grande stronzo,eh." corrugai la fronte. Ma che cazzo si era fumata?
"Perché sarei stronzo?"
"E pure me lo chiedi?" fece una brevissima pausa,per poi riprendere,"ho visto che ti sei rimesso con Elisa! Finalmente l'hai lasciata a quella... Non te lo dico che è meglio!"

Non appena sentii pronunciare il suo nome,mi venne una fitta allo stomaco.

"Gionata tutto a posto?" squittì lei,dall'altra parte del cellulare.
"Si,più o meno... Senti,ma se vi venissi a trovare per un paio di giorni?"
"Si!" capii che il cellulare fece un tonfo assurdo,probabilmente cadde dal letto. "Amo domani viene Gionata!" urlò emozionata,io risi.
"Scema non so se posso venire domani,vedrò quando pos-"
"Non mi interessa un cazzo,tu vieni domani. Hasta la vista baby!" e mi chiuse la telefonata in faccia.

Posai il mio cellulare nel sedile accanto a me,misi in moto e partii.

Non appena alzai lo sguardo,un ragazzo con degli occhiali neri mi sorrise sghembo. Questo ragazzo dalla pelle marocchina mi sembrava familiare. Ma non ci pensai più di tanto e mi avviai dentro il traffico di Milano.

spazio autrice

quasi 3k,i cant
comunque ho deciso di rimettere tra le bozze 'chantaje' perché non avevo molta ispirazione per quella storia... a tempo debito la pubblicherò!

ps: passate a leggere 'Lontano da te' di Alexa_Wrong e 'La mia vita è questa ma tu resta qua' di five_idols_ due storie che meritano tantissimo!

@/gionatabbst su ig

BACK IN TIME • sfera ebbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora