sette

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LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE⛔

Elisa's point of view

Mi prese di peso e mi trascinò in macchina. Ma chi cazzo si credeva di essere?

Ci ragionai un momento su mentre mi trovavo in auto,con lui. Il mio viso era rivolto verso il finestrino fino a quando non mi girai totalmente verso di lui.

«Perchè mi hai portata in auto con te?» chiesi sperando di sembrare il più tranquilla possibile. Sapevo già che se mi fossi alterata,sarebbe stata la fine.

«Hai per caso dimenticato chi sono?»

Ah certo,dimenticavo. Lui era Sfera. Sfera Ebbasta.

Ricordo ancora quel giorno,quel giorno in cui scelse il suo nome.

«Devo cambiare il nome su Facebook» disse poggiando una mano sul mio ginocchio con gli occhi puntati sul mio pc.

Era notte fonda e cercavamo di capire come inserire solamente il nome senza il cognome: ma il cretino non capiva che non era possibile farlo. Dopo aver provato a farlo per la milionesima buttò,esasperato,il computer sul letto.

Lo fulminai con gli occhi e lui riprese a parlare: «eh ma scusami! Perché non posso farlo?»
«Ma non lo so! Ma poi perché Sfera? Ma non puoi sceegliere un altro nome!» roteai gli occhi al cielo e lui sbuffò.

Poco dopo,arreso,riprese il computer e rifece tutto ciò che aveva fatto precedentemente: nella sezione 'nome' inserì Sfera e nella sezione 'cognome' si soffermò a guardarla per pochi secondi,per poi inserire 'Ebbasta'.

«Sfera Ebbasta?» chiesi io,ridendo.
«Si bambola,Sfera Ebbasta sa più di figo!» divenne montato per un momento per poi baciarmi.

«A che pensi?» sussultai e mi distolsi dai miei pensieri. Mi scappò una risata,«ricordi quando dovevi cambiare il nome su Facebook?»

Esitò un attimo. «In realtà no...» non finì la frase e mi spiazzò. Non era possibile e la mia espressione facciale ne era la prova. «Sto scherzando scema!» rise. Ma quant'era bello?
Era bello come il sole,anzi... Era proprio un sole.

Il mio.

Non capendo dove mi stesse portando,glielo chiesi gentilmente la prima volta,poi la seconda e poi la terza agitandomi notevolmente.

Si girò per la prima volta verso di me dopo tutto il tragitto e vidi che aveva quei grillz o come si chiamano. Erano belli davvero e a lui gli donavano particolarmente.

Guardai davanti a me e vidi il cartello Cinisello Balsamo davanti ai miei occhi. Forse avevo già capito dove mi stesse portando.

Dopo aver nascosto per bene l'auto, andammo nel nostro vecchio posto segreto. Andavamo li nei nostri primo mesi di fidanzamento,quando ancora non lo sapeva nessuno. Eccetto lei.

Scendemmo dall'auto e ci avviammo. Prima di iniziare a camminare,mi tolsi i tacchi e mi avvicinai a lui. Mi sentivo così piccola nei suoi confronti e lui ai miei occhi sembrava così grande.

Mi sembrò di ritornare ai vecchi tempi,proprio quando venivamo qui ed io lo consolavo,lo aiutavo e lo amavo. Ci sedemmo per terra e calò il silenzio,quello assordante.

Passavano i minuti e nessuno dei due faceva niente,però ci avvicinavamo sempre di più. La sua mano poggiò sulla mia spalla ed io poggiai il mio viso sul suo cuore. Batteva così forte che sembrava stesse fuori uscendo dal suo petto e questo mi rese molto felice. Chiusi gli occhi e mi beai di quella sensazione per poi alzare di poco il capo.

Lo guardai,prese il mio viso e mi baciò.

Cosa significava tutto questo?

spazio autrice

AMATEMI! non potevo di certo abbandonare la mia storia,eh no! ho in mente tante,ma tante idee che voi non potete nemmeno immaginare 😏

bascini ❤

ps: ci tenevo a salutare le ragazze del gruppo 'Wild Zona4 Money Gang777 💎' e mi raccomando di andare a leggere le loro storie!

a prestoooo

@/gionatabbst su ig

BACK IN TIME • sfera ebbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora