Bellamy/Clarke-Goodbye

271 27 5
                                    

Bellamy era nella sua stanza mentre scriveva qualcosa. Scriveva e cancellava, eppure tutto gli sembrava vano con il pensiero di Clarke che stava andando nello spazio. Non aveva il coraggio di uscire e vedere Clarke andare via. Qualcuno entrò nella stanza senza preoccuparsi di bussare e si tuffò sul letto.
-Ciao a te Murphy.- disse Bellamy concentrato sul foglio che aveva davanti.
-Che scrivi?- chiese il ragazzo. -Anzi, riformulo la domanda, perché scrivi?- disse con un sorriso beffardo in volto.
-Perché mi va?- disse Bellamy con fare sarcastico.
-Quindi non c'entra il fatto che stai evitando Clarke?-
-Cosa?- chiese Bellamy sobbalzando.
-Ah beccato.- esultò Murphy.
-Io... Non la sto evitando... Voglio rendere tutto più facile.- sussurrò il ragazzo.
-Per chi? Davvero sei disposto a non andare a vederla partire rischiando poi di non vederla più per chissà quanto tempo? Il fatto che soffrirai di meno, una cosa assolutamente non vera, vale la pena di non vederla un'ultima volta? Bellamy davvero pensi che così starai meglio? E che una lettera possa sostituire la tua presenza alla partenza?- Bellamy sgranò gli occhi guardando il foglio davanti a sé. Cosa gli passava per la testa? Davvero pensava che avrebbe risolto tutto in quel modo? Pensava di scappare dalla sofferenza quando per quella scelta sarebbe stato quello che avrebbe sofferto di più? Sospirò lasciando cadere la penna. Murphy lo guardò prima di alzarsi dal letto.
-Blake, non sei mai stato un codardo, e spero non lo diventerai adesso. Ci vediamo alla navicella.- disse poi avviandosi verso la porta.
-Murphy?- lo richiamò Bellamy. -Mi dispiace per Emori. Ma hai fatto la scelta giusta.- disse poi accennando un sorriso. John si limitò ad annuire.
-Lo spero davvero.- sospirò prima di uscire.







La navicella era pronta per il lancio e Clarke era agitata come non mai. Bellamy non si era ancora fatto vivo e questo le causava un nervosismo che andava ben oltre la pura dell'oblio.
-Clarke sei pronta?- le chiese Raven indicandole il portellone. Clarke sospirò guardando in giro per la stanza. -Aspetti qaulcuno?- le chiese ammiccando.
-Io...- dei passi veloci la distolsero dal suo tentativo di formulare una frase. Bellamy stava correndo verso di lei il più velocemente possibile.
-Clarke!- urlò mentre lei si avvicinava lentamente a lui. -Non posso permetterti di farlo, non posso perderti, non di nuovo.- disse prendendole una mano. -Non andare, ti prego.-  continuò con gli occhi lucidi. Clarke rimase spiazzata. I suoi dubbi sul partire erano già abbastanza radicati e vedere Bellamy davanti a lei a supplicarla di non andare, faceva tutto un altro effetto.
-Bellamy, devo farlo.- disse però la ragazza con il viso rigato dalle lacrime.
-Allora verrò anche io, non posso lasciarti andare. Ti ho già permesso una volta di allontanarti da me, e ne ho pagato le conseguenze.- disse il ragazzo scuotendo la testa. Clarke gli prese il viso tra le mani.
-No, Bellamy. Hanno bisogno di te, come la prima volta, forse di più. Non possiamo andare entrambi, non avrebbero più punti di riferimento, e sai che non possiamo permettercelo. Non puoi capire quanto questa cosa mi faccia male, quanto sia difficile per me andarmene senza di te, ma devo, dobbiamo farlo. Io ho bisogno di te, ma loro ne hanno più bisogno.- disse Clarke facendo scontrare le loro fronti.
-E se per una volta mandassimo al diavolo gli altri?- chiese il ragazzo nel vano tentativo di convincere sia lei che sé stesso.
-Sai che non possiamo, ci siamo presi delle grande responsabilità.- disse la ragazza ridendo. Lui sospirò.
-Clarke, so che non è il momento adatto, che probabilmente potrei pentirmerne o magari no, ma, so che starei peggio nel vederti andartene senza sapere la verità.- Clarke lo guardò stranita. -Io ti... Io credo di...-
-Puoi dirlo e basta?- disse la ragazza alzando gli occhi al cielo.
-Ti amo, principessa.- disse Bellamy per poi fare scontrare le loro labbra. Clarke si strinse a lui quanto più poté, mentre le loro anime si cercavano quanto i loro corpi.
-Ce ne hai messo di tempo.- sospirò la ragazza sulle sue labbra. -Ma ne è valsa la pena, ti amo anche io stupido Blake.- disse prima di baciarlo di nuovo. Qualcuno si schiarì la voce dietro di loro.
-Clarke, è ora.- disse Raven non nascondendo il sorrisetto compiaciuto che aveva in faccia.
-Aspetta.- le disse Bellamy tenendola per una mano e passandole un foglio con l'altra. -Ci ho messo un po' per trovare le giuste parole, ma credo che queste siano adatte a non dimenticarti mai di me.-
-Non potrei neanche volendo.- disse lei prima di prendere il foglio e lasciargli un ultimo bacio.


Mentre era sulla navicella pronta a partire, prese il foglio e lo aprì. Sorrise davanti alla scrittura leggermente disordinata di Bellamy, ma quella frase le avrebbe ricordato sempre di lui.
'Brave Princess'

Untold StoriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora