Chicago. Le due famiglie più potenti del ghetto, i Gallagher e i Milkovich, vivevano in un costante clima di rivalità silenziosa. Una continua lotta sulle strade per capire quale delle due fosse la più scorretta moralmente. I figli erano la parte integrante delle lotte, nonché unici componenti delle due famiglie essendo i genitori poco affidabili o in carcere. I ragazzi erano cresciuti da soli, con una politica del tutto propria da seguire e con uno scopo: diventare la famiglia del ghetto più scorretta. I figli maggiori, Derek Milkovich e Fiona Gallagher, avevano trascinato le due famiglie fin dalla più tenera età, aiutando i fratelli a crescere. Ma i Milkovich e i Gallavich non erano poi così diversi, e la linea tra rivalità e alleanza era molto sottile.
*
-Scott, vai insieme a Ian e Lip a prendere la colazione.- Fiona versò l'ultima goccia di succo del cartone nel bicchiere di Liam. Il ragazzo fissò il bicchiere vuoto quasi sconfortato mentre Fiona guardava Scott in attesa che si alzasse dal tavolo. -Andiamo! Muoviti!- al secondo richiamo il ragazzo scattò verso l'appendiabiti accanto alla porta sul retro infilandosi subito la giacca pesante per combattere l'inverno ormai inoltrato. Lip si mise una sigaretta alla bocca e le mani nelle tasche della giacca mentre usciva dalla porta precedentemente aperta da Ian. Scott lanciò un ultimo sguardo a Liam prima di uscire seguendo i fratelli.
-V?- chiese Ian rivolto a Lip.
-Abbiamo Scott oggi, non abbiamo bisogno di lei.- rispose lui facendo l'occhiolino al fratello. Scott sospirò facendo uscire una nuvoletta bianca dalla bocca. Ian colpì la spalla di Lip con violenza facendogli cadere la sigaretta dalla bocca sul manto innevato.
-Ecco il camion! Corri, Scott!- i due più grandi iniziarono a correre lasciandolo sbigottito. Quando si riprese scattò in avanti fino a raggiungere il camion fermo davanti un negozio. -Andiamo! Andiamo!- Lip si bloccò di colpo tirando i due fratelli per le braccia.
-Non siamo soli.- disse poi con un tono glaciale. Mickey, Lydia e Isaac Milkovich erano a pochi passi da loro e anche loro puntavano al camion.
-Oh, no! Questa volta no!- esclamò Ian prima di stringere la spalla di Scott. -Vai a tenere occupato il camionista, noi ci occupiamo dei Milkovich.- lo spinse in avanti e lui cominciò ad avvicinarsi all'uomo che stava fumando una sigaretta. Mentre si avvicinava qualcuno gli andò addosso, facendolo sbandare. Quando alzò gli occhi riconobbe subito l'altra persona. Isaac.
-Hanno mandato a fare il diversivo anche te?- chiese subito ridendo. Scott rimase un attimo imbambolato.
-Mi stai rivolgendo la parola?- chiese subito. Isaac alzò le spalle.
-Non c'è nessuno che ci conosca qui intorno, possiamo far cadere le maschere no?- rispose Isaac prima di porgergli il pugno. -Ti va' di collaborare?- Scott rimase a fissare il pugno a lungo. Non si erano mai rivolti la parola se non per insultarsi in onore delle famiglie, ma non erano mai stati da soli, era la prima volta che si trovavano senza gli altri. Scott aveva sempre pensato che se non si fossero trovati in quella situazione sarebbero stati anche amici. Avvicinò il pugno quasi impercettibilmente, facendo scontrare le sue nocche scure con quelle bianche di Isaac. Il ragazzo gli sorrise prima di iniziare ad avvicinarsi.
-Non dovremmo pensare un piano?- gli urlò dietro Scott.
-Improvviseremo!-Lip e Ian, una volta allontanato Scott, si avvicinarono alla parte posteriore del camion. Fecero per aprirlo ma qualcuno spinse Ian contrò un muro facendolo inveire per il dolore.
-Cosa cazzo credete di fare, Gallagher?- sputò Mickey sulla faccia del ragazzo.
-Andiamo, non esagerare ora!- esclamò Lydia incrociando le braccia al petto. -Dobbiamo sbrigarci a prendere la colazione.- iniziò la ragazza avvicinandosi al camion, ma Lip con uno scatto repentino si frappose tra lei e il mezzo.
-Te lo scordi. Ne abbiamo più bisogno noi.- Lydia lo fulminò.
-Cosa te lo fa pensare, stupido Gallagher?- esclamò lei spingendolo con tutta la forza che aveva, non abbastanza da smuoverlo. Lip bloccò il polso di Lydia stringendolo con forza, ma la ragazza non accennò a spostare lo sguardo verde da quello chiaro del ragazzo. Quel contatto prolungato di sguardi lo mandò quasi in soggezione. Mickey intanto continuava a stringere il colletto di Ian con fare aggressivo.
-Vaffanculo, Gallagher.- soffiò prima di spingerlo contro il muro e laciarlo cadere per terra. Ian digrignò i denti mentre Lip lasciava cadere la presa del polso di Lydia e gli si avvicinava.
-Tutto okay?- chiese Lip aiutandolo ad alzarsi.
-Perché prendo sbandate sempre per casi umani?- Lip rise. Nel mentre i due Milkovich erano riusciti ad aprire il camion e stavano già riempendo un paio di buste.
-Dannazione, ci hanno fregati di nuovo.- sospirò Ian risedendosi sul marciapiede.
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Untold Stories
FanficRaccolta di One shots multifandom! •Possibili spoiler dal momento che seguo la programmazione Americana. ▪The 100 [21] ▪Teen Wolf [14] ▪Skam [1] ▪Shameless [1] ▪Crossover [1] ▪Multifandom [1] Credits per la stupenderrima copertina a @-sarcasmreid