Untold Stories

Malia/Scott/Isaac-Love isn't easy

La battaglia infuriava nel buio di Beacon Hills, i ruggiti si diffondevano nell'aria della città e gli spari smuovevano l'aria. Il branco del vero alfa, Scott McCall, teneva testa agli uomini armati anche se le ferite si facevano sempre più gravi, soprattutto a livello emotivo. Stiles agitava la sua mazza da baseball tenendo il corpo della sua fidanzata a debita distanza in modo che potesse urlare senza essere intralciata. Uno sparo sfiorò il braccio del ragazzo che soffocò un gemito di dolore cercando di non farsi vedere da Lydia. Scott e Malia stavano poco più avanti, con gli artigli in bella mostra e gli occhi lucenti di potere. Combattevano schivando i colpi e muovendosi in sincrono, colpendo nei punti di maggior debolezza. Era quasi fatta, mancava solo un uomo al completamento dell'opera, quando quello tirò fuori un'arma secondaria, e in fin di morte, ne sparò l'ultimo proiettile. L'oggetto imbevuto di strozzalupo fece il suo percorso con velocità quasi impercettibile, quando venne bloccato da un corpo. Il proiettile colpì Malia dritta nello stomaco. Scott la osservò cadere ma fece in tempo a prenderla prima dell'impatto con il terreno. La ragazza tossiva sangue e gli occhi avevano come una patina su di essi.
-Malia...- sussurrò Scott. -Ehi, è tutto okay, adesso tolgo il proiettile e guarirai.- disse il ragazzo poggiandole una mano sullo stomaco. Lei gemette di dolore togliendo la mano dal suo corpo.
-Strozzalupo...- sussurrò amaramente cercando di sorridere. Scott rimase paralizzato.
-No, aspetta, possiamo ancora salvarti!- esclamò il ragazzo cercando di scuoterla. Ma lei sembrava già in uno stato di semincoscienza. -Malia, ti prego... Non posso perdere anche te...- sussurrò il ragazzo poggiando la sua fronte su quella della ragazza. Si girò di scatto trovando Stiles seduto a terra con una mano sul braccio dolorante e Lydia inginocchiata davanti a lui con la fronte sulla sua e le lacrime agli occhi, che stava cercando dal trattenersi dall'urlare. Purtroppo non ce la fece e scoppiò in un urlò poggiandosi con la testa alla spalla del suo ragazzo che l'abbracciò d'istinto. Probabilmente anche loro stavano vivendo il dejavù che stava vivendo Scott.
-Scott... Non preoccuparti per me...- disse la ragazza stringendo la mano di lui.
-Credevo che questa volta ce l'avrei fatta... Ce l'avremmo fatta ad essere felici. Malia...- sussurrò ancora con le lacrime che cadevano e si mescolavano a quelle della ragazza. L'aveva vista poche volte piangere, ma mentre la guardava capiva di quanto fosse ancora più bella mentre piangeva.
-Scott, non sarai stato il mio primo amore...- disse la ragazza trattenendo il dolore. Doveva dirgli quelle cose, come aveva fatto Allison in precedenza, come se quella responsabilità fosse passata a lei. Avevano amato lo stesso ragazzo ed erano morte entrambe combattendo con lui. -E io non sarò Allison... Ma giuro di averti amato come non ho mai amato prima... Sei stato con me nei momenti più difficili e questo amore è nato senza preavviso, ed è stato felice, corto ma intenso. Sono sicura che troverai la tua felicità Scott...- la sua voce era rotta dal pianto. -Ma purtroppo non sono io... Ti amo Scott McCall.- disse poi la ragazza stringendo ancora di più la mano di lui. Scott scosse la testa velocemente. Non poteva perdere anche lei, ancora una volta avrebbe sofferto.
-Non farò lo stesso errore che ho fatto con lei...- sussurrò prima di prendere il viso di Malia tra le mani e baciarla sulle labbra ormai quasi fredde. -Ti amo anche io, Malia.- sussurrò su quelle labbra mentre le lacrime le bagnavano il viso. Scott aveva davvero pensato di riuscirci, di essere felice, ma aveva vissuto un dejavù con la morte del suo primo amore, anche Malia era morta tra le sue braccia senza che lui potesse fare niente per impedirlo. Le lacrime continuavano a scorrere mentre il respiro di Malia era scomparso come la sua pressa sulla mano del ragazzo. Scott la prese in braccio e si alzò lentamente camminando verso gli unici amici che gli erano rimasti. Gli unici che non erano scomparsi. Li trovò distrutti che guardavano il corpo della ragazza inerme, tutte quella forza che aveva caratterizzato Malia nella sua vita era scomparsa, come con Allison, forse di più. Scott aveva perso ancora una volta. Iniziarono a camminare lentamente uno di fianco all'altro, avevano perso insieme.

Era passato ancora poco tempo dalla morte di Malia e Scott si stava preparando per andare a scuola con estrema lentezza quando sentì suonare al campanello. Corse di sotto e spalancò la porta. Rimase quasi paralizzato da chi si trovava davanti.
-Isaac?- chiese in un sussurro. E forse in quegli occhi azzurri avrebbe trovato il suo lieto fine.