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Bellamy continuava a fare avanti e indietro nella stanza. Si passò una mano sul viso prima di sospirare.
-Non posso stare qui dentro mentre Octavia è là fuori!- esclamò girandosi verso Jaha. L'uomo lo guardò impassibile.
-È per preservare l'umanità, Bellamy.-
-Mia sorella è là fuori!- urlò il ragazzo. Guardò Jaha con gli occhi pieni di rabbia. -E non la lascerò morire.- aggiunse poi prima di iniziare a correre fuori dalla stanza.
-Bellamy!- urlò Jaha seguendolo. -Tutti quanti, seguite Bellamy Blake, non possiamo permettergli di uscire dal bunker!- continuò l'uomo richiamando tutte le guardie. -Seguitelo!- urlò ancora una volta. Una guardia corse verso di Bellamy, che la colpì dritto in faccia. Evitò altre due guardie continuando a correre il più velocemente possibile, quando si ritrovò vicino alla botola. Salì le scale e iniziò a muovere la porta.
-Andiamo.- disse a denti stretti continuando a muoverla. Si fermò di colpo quando sentì qualcuno correre verso di lui.
-Bellamy, no, non farlo!- esclamò Clarke. Bellamy si girò verso di lei rimanendo quasi paralizzato. La ragazza aveva una pistola puntata su di lui.
-Clarke, che stai facendo?- le chiese Bellamy sgranando gli occhi.
-Quello che devo fare per sopravvivere.- disse la ragazza. Ma si tradì da sola, quando la sua mano iniziò a tremare come se non avesse mai tenuto una pistola in mano. Bellamy notò quel tremore e iniziò a scendere le scale lentamente. Clarke continuava a tenere la pistola puntata su di lui tremando ogni volta che lui faceva un passo avanti. Le si avvicinò sempre di più, fino a quando la pistola non gli toccò il petto con la canna metallica.
-Clarke...- sussurrò Bellamy prendendole la mano nella quale c'era la pistola.
-Bellamy non opporti, non farmelo fare.- disse la ragazza stringendo la presa sull'arma.
-Non lo devi fare, Clarke!- esclamò il ragazzo. -Ma se deve finire così, che finisca pure. Sono disposto a morire piuttosto che lasciare mia sorella là fuori.- aggiunse Bellamy. Clarke lo guardò, poi guardò la pistola, e poi ancora Bellamy. Abbassò di colpo la pistola, liberandosi dalla presa del ragazzo e gemendo frustata.
-Va', vai da tua sorella.- disse la ragazza abbassando la testa. -Sappi solo che, se ho fatto quel che ho fatto, è stato per salvarti. Anche a costo di farmi odiare da te.- aggiunse Clarke iniziando a camminare verso l'interno del bunker.
-Perché, Clarke? Perché avresti rischiato questa situazione?- chiese Bellamy avvicinandosi a lei.
-Perché?- sussurrò lei girandosi verso di lui. -Secondo te perché? Perché sei importante per me, Bellamy! Sapevo non saresti venuto di tua volontà senza Octavia, per questo ho dovuto rapirti! Non ti avrei mai puntato una pistola addosso se non fossi importante per me!- urlò la ragazza. Bellamy la guardò fino ad avvicinarsi del tutto a lei. Le prese la mano che prima aveva tremato tenendo la pistola e la tenne stretta tra le sue. Poi si avvicinò lentamente fino a far scontrare le loro fronti.
-Mi dispiace, principessa, ma non posso abbandonare mia sorella.- disse il ragazzo prima di baciarla. Quando si staccarono le lasciò la mano e salì le scale lentamente.
-Ti prego Bellamy, torna da me.- disse la ragazza. Lui le sorrise prima di aprire la botola e uscire fuori.-Andiamo O. non abbiamo molto tempo!- disse Bellamy correndo verso il bunker. Octavia gli stava dietro seguendolo il più velocemente possibile. Quando arrivarono al bunker Bellamy lo aprì e fece entrare la sorella. Quando fece per entrare lui qualcuno lo spinse velocemente a terra, chiudendo con il suo peso la botola. Clarke quando vide la porta chiudersi iniziò a sbattere con i pugni su di essa.
-Bellamy!- urlò ma sentiva solo rumori indistinti.
-Echo.- disse Bellamy a denti stretti.
-Credevi davvero che vi avrei lasciati andare? Sei la mi opportunità per salvarmi.-
-Allora morirò, piuttosto che farti entrare.- disse Bellamy prima di schivare un suo pugno. La battaglia continuava e mancava sempre di meno all'arrivo della Praimfaya. Clarke e Ocravia continuavano a chiamare il ragazzo non ricevendo risposta.
-Ragazze, dobbiamo andare, manca poco.- disse Miller.
-Bellamy è ancora là fuori!- urlò Octavia lasciando Clarke paralizzata. La ragazza allora, presa da un certo impeto, aprì la botola e intravide subito il corpo di Bellamy steso lì vicino. Forse l'aria stava già diventando tossica. Lo prese per un braccio e si fece aiutare da Miller e Octavia a portarlo dentro.
-Andiamo, andiamo!- urlò Octavia chiudendo la botola e iniziando a correre insieme agli altri. Lo portarono in una delle stanze e Clarke iniziò a scuoterlo. Gli prese il viso tra le mani.
-Bellamy, ti prego, ho bisogno di te.- sussurrò Clarke. Il ragazzo iniziò a tossire e Clarke automaticamente sospirò.
-Ti avevo detto che sarei tornato.- sussurrò lui cercando di sorridere.
-Si, me lo avevi detto.- continuò lei ridendo.
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Untold Stories
FanfictionRaccolta di One shots multifandom! •Possibili spoiler dal momento che seguo la programmazione Americana. ▪The 100 [21] ▪Teen Wolf [14] ▪Skam [1] ▪Shameless [1] ▪Crossover [1] ▪Multifandom [1] Credits per la stupenderrima copertina a @-sarcasmreid