Bellamy/Clarke-Ritrovarsi parte 2

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-Bellamy...- sussurrò Kane poggiando una mano sulla spalla del ragazzo. Bellamy si irrigidì di colpo.
-Non m'importa che siano passati cinque anni, il mio scopo è quella di trovarla.- disse il ragazzo mentre Raven si avvicinava alla porta. Bellamy prese un gran respiro.
-L'aria potrebbe essere tossica!- esclamò una ragazzina e Bellamy rimase paralizzato da quelle parole.
-Moriremo comunque se rimaniamo qui dentro.- disse Raven prima di aprire la porta. L'aria della terra avvolse tutti i presenti. Era come una nuova rinascita, un nuovo arrivo sulla terra. Bellamy si avvicinò a Raven.
-Buona fortuna.- sussurrò lei.
-La troverò.- disse il ragazzo prima di precipitarsi fuori.
-Bellamy!- urlò Kane tentando di fermarlo.
-Ha aspettato 5 anni, lascialo andare.- disse Raven sospirando.










Bellamy stava camminando in mezzo alla fitta boscaglia. Tutte sembrava uguale e lui non aveva idea di come trovare Clarke. Si trovava perso e senza una pista da seguire. Drighignò i denti frustato e tirò un pugno sul terreno. Aveva aspettato cinque anni e non sapeva cosa fare. Sentì qualcuno correre verso di lui e si girò di colpo. Monty si stava avvicinando a lui.
-Cosa fai qui?- gli chiese alzandosi e pulendosi i pantaloni.
-Sono venuto ad aiutarti. Tutti la stiamo cercando.- Bellamy sospirò e cominciò a camminare. Era ormai tarda sera quando Monty si fermò ormai stanco mentre Bellamy continuava a camminare.
-Bellamy, credo faremo meglio a tornare.- Bellamy fece finta di non sentirlo. -Bellamy.- continuò Monty.
-Tu va' pure, io continuo le ricerche.- Monty sospirò.
-Bellamy...- disse ancora facendolo fermare di colpo.
-Senti, so quello che pensi e quello che pensate tutti, ma io non voglio accettarlo. Non finché non la vedo.-
-Bellamy si sta facendo buio, torniamo e riprendiamo domani. Neanche io voglio arrendermi.- disse Monty intimandogli di tornare dagli altri. Bellamy sbuffò frustato ma cambiò direzione.









Era ormai notte quando Bellamy era sdraiato cercando di prendere sonno. Venne disturbato da un mormorio e poi da un urlo disperato soffocato. Si alzò di colpo andando verso la direzione.
-Crediamo sia lei. Era l'unica fuori dal bunker e quel corpo è di donna. Sono alte le probabilità che sia lei.- Bellamy rimase paralizzato. Non riusciva a muoversi. Strinse i pugni  e corse fuori. Iniziò a colpire un albero con quanta più forza poté mentre le lacrime gli rigavano le guance. Colpiva e colpiva, aveva le nocche ormai sanguinanti. Poi si lasciò cadere per terra.
-È tutta colpa mia...- sussurrò con la rabbia che lo pervadeva. -Sarei dovuto rimanere con lei!- urlò ancora guardando il cielo. -Perché siamo finiti su questa maledetta terra! Non posso averla persa... Non di nuovo... Non per sempre...- disse il ragazzo poggiando la testa all'albero. Sentiva nelle orecchie la voce di Clarke rimbombare come quando si era ritrovato in una situazione simile e lei gli aveva dato il suo perdono. La posizione era la stessa, ma mancava un pezzo del puzzle fondamentale. E non era facilmente rimpiazzabile.










La mattina dopo Monty andò da Bellamy trovandolo distrutto.
-Ehi, che succede?- chiese il ragazzo.
-Non andiamo più a cercarla. Non c'è più speranza.- disse Bellamy alzandosi.
-Credevo ci fosse ancora speranza finché respiri!- esclamò Monty seguendolo.
-Non ce n'è se non respiri più.- disse soltanto Bellamy prima di uscire dal bunker. Andò verso quello che era il vecchio campo Jaha trovandolo già in moto per riprendere le vecchie abitudini. Si ritrovò nei pressi della tenda medica ed entrò velocemente.
-Ehi.- disse Raven seduta su uno dei lettini. Bellamy le accennò un sorriso. -Hai saputo...-
-Come mai sei qui?- chiese Bellamy cambiando argomento.
-Ritornare sulla terra, camminare molto, ha reso la mia gamba leggermente instabile.- disse la ragazza cercando poi di scendere.
-Ehi, ehi.- disse Bellamy aiutandola.
-Sto bene.- rispose lei scendendo. Entrambi uscirono dalla tenda quando sentirono delle urla provenire dal cancello. Bellamy e Raven si scambiarono uno sguardo confuso prima di girarsi verso le urla. Quando Bellamy vide la chioma bionda della ragazza rimase bloccato. Non riusciva più a respira. Era con Monty, che la stava reggendo cercando di non farla cadere. Raven rimase spizzata quanto lui, ma quando si riprese gli tirò una gomitata.
-Non hai già aspettato abbastanza?- chiese la ragazza prima che lui annuisse e iniziasse a correre verso la direzione di Clarke. Monty la liberò leggermente e Bellamy appena la raggiunse la prese in braccio lasciandola senza parole. Lei i strinse a lui agganciando le gambe intorno alla sua vita e le braccia intorno al suo collo. Nonostante la debolezza lo teneva stretto.
-Credevo fossi morta.- disse lui poggiando la testa nell'incavo del suo collo. Lei lo strinse più che poté.
-Sei ancora arrabbiato?- chiese lei baciandogli la testa.
-Si... Ma ho aspettato cinque anni per questo momento.- disse prima di alzare il viso e baciarla.

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