Theo/Liam-I'm gay!

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Continuo dell'altra one shot Thiam, se volete farvi un'idea della situazione di partenza leggetela, altrimenti questa one shot non dipende dall'altra.

-Ho una domanda.- disse Liam guardando verso Theo che era qualche passo più avanti a lui. Erano nel corridoio ormai deserto della scuola. Il ragazzo si girò verso di lui. -Come ci siamo arrivati a questo? Insomma fino a poco tempo fa ci stavamo prendendo a pugni!-
-E tu mi hai rotto il naso. Due volte. È guarito. E tu lo hai rotto di nuovo. Due volte. Lo ricordo molto bene.- Liam sorrise avvicinandosi al ragazzo.
-Ricordi anche cosa ho fatto dopo?- chiese poi ammiccandogli.
-Oh certo, mi hai tirato un pugno e hai detto: Facciamo tre volte.- Liam scoppiò a ridere e la sua risata rimbombò nell'aria notturna. La scuola era ormai diventato il loro posto di incontro per poter stare da soli lontano dagli altri e quella cosa andava avanti da un paio di mesi. Per quanto Liam sapesse di tenere a Theo più di ogni altra cosa non si sentiva ancora pronto a far sapere a tutti il suo orientamento sessuale. Era una cosa nuova per lui. -A cosa pensi?- Theo interruppe i suoi pensieri facendolo risvegliare.
-A niente.- rispose il ragazzo scrollando le spalle. -Spero Hayden si stia divertendo nella nuova città. Ci siamo lasciati in buoni rapporti dopottutto.- Theo incrociò le braccia al petto scuotendo la testa contrariato.
-Davvero pensi ancora a quella?- chiese poi con una punta di acidità. -Non mi sembra sia lei quella che era con te quando stavi perdendo il controllo e ha dovuto salvarti.- Liam sorrise.
-Sei geloso?- chiese poi ammiccando. -Dovresti sapere che non m'importa più niente di lei. Adesso ho un'altra ancora.-
-Chi? Scott?- chiese Theo alzando un sopracciglio.
-Si, infatti è stato proprio Scott a salvarmi tutte le volte che tentavo di uccidere qualcuno!- Theo si avvicinò fino a far scontrare le loro labbra.
-Meglio andare prima che si faccia troppo tardi.- disse poi il ragazzo porgendogli la mano con fare non curante, come se di quella situazione non gliene importasse niente. Ma Liam sapeva che non era così e amava il fatto che lui tendesse a nascondere la sua parte più dolce. Liam avvicinò la sua mano alla sua fino a farle sfiorare, ma un rumore improvviso lo bloccò facendo ritirare la mano, cosa che non passò inosservata a Theo. Aveva promesso di aspettare che fosse pronto ad accettare sé stesso e farsi accettare dagli altri, ma il suo comportamento ancora lo feriva. Dei passi veloci attirarono la loro attenzione.
-Quanti sono?- chiese subito Theo lasciando Liam ad ascoltare in silenzio.
-Tre, non di più.- disse il ragazzo annuendo a sé stesso.
-Possiamo batterli.- continuò Theo spostandosi davanti a lui. Liam lo bloccò per un braccio.
-O forse potremmo evitare spargimento di sangue.-
-Sei proprio il Beta di Scott McCall.- disse Theo alzando gli occhi al cielo.
-Liam?- Scott era in fondo al corridoio insieme a Lydia e Malia. -Che ci fai qui?- chiese il ragazzo camminando verso di loro. -Cosa ci fate qui?- si corresse subito dopo. Theo scrollò le spalle mentre Liam trattenne il fiato.
-Abbiamo sentito qualcosa.- intervenne Theo.
-Anche noi.- continuò Malia mettendosi al fianco di Scott che stava tenendo lo sguardo su Liam.
-Meglio dividerci. Liam, tu vieni con me. Malia vai con Lydia e Theo tu fai ciò che vuoi.- Theo lanciò uno sguardo a Liam prima di allontanarsi da loro. L'alpha e il beta camminavano spalla a spalla lungo il corridoio. -Ultimamente stai passando molto tempo con Theo.- disse Scott continuando a camminare. -Non vorrei che ti portasse su una strada sbagliata. Abita anche da te ora.-
-Fidati, sta facendo tutto il contrario.- Scott lo guardò interrogativo. -Mi sta aiutando molto con il controllo di me stesso.- spiegò poi Liam.
-Non vorrei ti deludesse.- Liam si bloccò di colpo mentre Scott continuò a camminare. Quando l'alpha si accorse della sua assenza si girò verso di loro.
-Scott... Io... Lo amo.- disse con tutta la forza che aveva. Scott gli sorrise.
-Lo so. Per questo ho paura che tu rimanga ferito. Lo hai reso anche la tua ancora.- Liam rimase sorpreso. -Ma mi fido di te Liam, so che tu hai fatto una scelta di cuore e non di testa, ma se ci credi tu, chi sono io per non farlo?- Liam gli sorrise grato. Ad un tratto dei passi li distolsero dalla conversazione. Rumori di armi e battiti cardiaci. Liam affiancò subito Scott.
-Cacciatori.- sibillò il più piccolo. Scott annuì prima di chiamare Malia. I cacciatori si facevano sempre più vicini e il cuore di Liam batteva sempre più veloce. Lydia e Malia arrivarono subito e li affiancarono. La banshee sembrava irrequieta fino a quando non aprì la bocca di colpo.
-Tutti giù!- esclamò spingendo Malia verso terra e tenendo le mani sulle sue spalle mentre Scott e Liam si abbassavano di colpo. I colpi partirono a ripetizione, mentre Malia proteggeva Lydia e quest'ultima si copriva le orecchie per attutire il rumore degli spari. Liam sbarrò gli occhi di colpo.
-Theo!- esclamò mentre i colpi diminuivano e il branco si nascondeva dietro un muro per non farsi colpire. Liam si alzò di colpo non curante dei colpi che gli arrivavano addosso. Doveva trovare Theo. Camminò fino al centro del corridoio fino a quando non sentì dei passi. Si girò verso di essi e il suo sguardo incontrò un pallottola pronta a colpirlo dritto al cuore. Chiuse gli occhi instintivamente preparandosi all'impatto, che non arrivò mai. Aprì e gli occhi e trovò Theo con gli occhi chiusi e un espressione dolorante sul viso. -Theo!- esclamò prendendolo per le spalle mentre lui cadeva in ginocchio nel vano tentativo di attutire la caduta. Il ragazzo cadde rovinosamente al suolo mentre i due venivano raggiunti dagli altri. -Dobbiamo portarlo via da qui! Subito!- esclamò Liam tenendogli la testa tra le mani e nascondendo le lacrime. -Dobbiamo portarlo da Deaton prima che i cacciatori ci raggiungano.- I tre fissarono a lungo i due ragazzi prima che si mettessero davanti a loro come a fargli da scudo.
-Portalo fuori! Noi li teniamo occupati!- esclamò Lydia preparandosi ad urlare. Liam deglutì prima di fare alzare Theo ancora dolorante e farlo camminare il più velocemente possibile.
-Liam!- Scott lo richiamò e quando ottenne la sua attenzione gli lanciò le chiavi della jeep. -Muoviti.- mimò poi con le labbra. Liam annuì prendendo le chiavi e camminando verso i parcheggi.
-Andrà tutto bene, Theo. Deaton ti salverà.- sussurrò il ragazzo infilandolo in macchina e poi mettendosi subito alla guida. Theo stringeva i denti mentre Liam correva il più velocemente possibile verso la clinica. Appena arrivò prese Theo con tutta la forza che aveva e lo fece uscire dall'auto portandolo dentro la clinica. Lo fece stendere sul lettino proprio mentre Deaton entrava nella stanza.
-Che è successo?- chiese immediatamente avvicinandosi.
-Una pallottola imbevuta di strozzalupo alle spalle. Dimmi che si può fare qualcosa, Deaton!- esclamò Liam quasi disperato. L'uomo lo guardò titubante.
-Giralo.- disse poi e Liam ubbidì. -Ora esci dalla stanza, meglio che tu non stia qui.-
-Ma... Lui ha bisogno di me.-
-Si, ma ha bisogno di calma e tu non lo sei adesso. Esci, Liam.- il ragazzo annuì ancora titubante prima di uscire e restare fuori nella sala d'aspetto camminando avanti e indietro. Venne raggiunto poco dopo dagli altri, per fortuna incolumi. Lydia si allontanò per chiamare qualcuno, probabilmente Stiles, mentre Malia poggiava la sua testa sulla spalla di Scott e lui le accarezzava la mano. Liam deglutì pensando all'eventualità di perdere Theo. Aveva tenuto nascosta la loro relazione e adesso stava rischiando di perdere tutto quello che avrebbero potuto fare come coppia solo per paura di essere giudicato. Se avesse accettato tutto da subito, non avrebbe perso tutto quello. Chiuse gli occhi e i pugni fino a quando non sentì la porta aprirsi. Deaton ne uscì stanco ma sembrava sollevato.
-Sta bene.- disse e Liam non perse tempo a catapultarsi nella sala. Theo era bianco come una carta ma aveva comunque un sorrisetto strafottente stampato in volto.
-Preoccupato, Dunbar?- chiese poi mentre Liam gli si avvicinava. Il ragazzo gli sorrise leggermente prima di guardarlo male.
-Perché lo hai fatto, idiota?!- esclamò poi infuriato.
-Senti, non sei l'unico qua che ha reso l'altro la sua ancora!- rispose Theo lasciandolo spiazzato. Liam gli si avvicinò lentamente mentre qualche lacrima sfuggiva dal suo controllo, poi posò un bacio sulle labbra del ragazzo.
-Grazie.- disse poi sulle sue labbra. -Di tutto. Non nasconderò più chi sono in realtà.-
-Non avresti mai dovuto farlo. Sei una persona fantastica Liam, il tuo orientamento sessuale non ti definisce.- Liam gli sorrise grato.
-Questo non toglie che sei un idiota!- esclamò poi prima di tirargli un pugno sul naso.
-Cazzo! Il mio naso!- esclamò Theo portandosi una mano su di esso. -Sono ancora incolume!- Liam alzò le spalle.
-Ti aiuto a velocizzare il processo di guarigione!- esclamò poi ridendo prima di stringergli la mano e fissare lo sguardo sulle loro dita intrecciate. Theo fece lo stesso per poi guardare lui. Erano felici, nonostante i cacciatori alle calcagne, loro erano felici.

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