Bellamy/Clarke-Let him go

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La pistola tremava ancora nelle mani di Clarke mentre Bellamy continuava a guardarla sconvolto.
-Non puoi farlo, Bellamy.- sussurrò la ragazza chiudendo gli occhi per poi riaprirli velocemente. -Non posso permetterti di farlo.- continuò. Bellamy si avvicinò a lei fino a quando l'arma non gli toccò il petto.
-Lo stai facendo davvero Clarke? Mi stai davvero minacciando con una pistola?- chiese lui serrando la mano intorno al suo polso. Lei lasciò di colpo l'arma che cadde sul pavimento con un tonfo sordo. -Vuoi davvero impedirmi così di uscire? Come se non sapessi che questo non basterebbe a tenermi qua dentro!- urlò lui lasciandole poi il polso di colpo.
-Io... Dovevo provare! Devo provare a farti rimanere!- disse la ragazza avvicinandosi di nuovo a lui e prendendogli una mano. Lui avvicinò anche l'altra. -Ti prego, non farlo.- sussurrò poi lei abbassando la testa.
-Hai lasciato Octavia e Kane là fuori, come ti aspetti che rimanga qua?- esclamò lui staccandosi velocemente da lei.
-Non puoi farlo Bellamy! Non... Non puoi!- urlò lei cercando di riprendere la pistola, ma la sua mano tremò ancora una volta quando, una volta alzato lo sguardo, lo trovò deluso da quello che stava vedendo, con la rabbia visibile sul suo volto.
-Questa non sei tu, Clarke.- disse il ragazzo. -Hai sempre fatto il bene del tuo popolo, ma adesso cosa stai facendo?- chiese Bellamy.
-Sto facendo quello che faccio sempre!- urlò lei abbassando l'arma. -Salvo la mia gente!-
-Kane e Octavia non fanno parte della tua gente?- urlò allora Bellamy a sua volta avvicinandosi a lei.
-Quindi hai deciso così, di abbandonarmi? Avevi detto non lo avresti fatto, mi sei stato accanto e non mi hai fatto mai portare il peso delle conseguenze da sola! E adesso? Adesso te ne vai?- urlò Clarke in preda al panico.
-Non ti ho mai abbandonata! Mai! Ma adesso c'è chi ha più bisogno di me! Mia sorella è là fuori!- continuò Bellamy allontanandosi da lei.
-Anche io ho bisogno di te! Ho bisogno del ragazzo che non mi ha lasciato abbassare quella leva a Mount Weather da sola!-
-Non puoi costringermi a scegliere. Mia sorella non morirà a causa mia o tua.- disse Bellamy andando di nuovo verso la botola. Clarke cercò di rialzare l'arma che aveva in pugno ma questa sembrava ancora più pesante di prima e il suo braccio non riusciva a muoversi. Quindi si appellò all'ultimo briciolo di forza che aveva nella voce.
-Se adesso stai decidendo di abbandonarmi, perché non lo hai già fatto prima? Perché mi sei stato accanto? Lo sapevi che dopo avrei avuto nuovamente bisogno di te! Eppure te ne stai andando!- urlò Clarke facendo di nuovo cadere l'arma per terra. Bellamy si girò di scatto con gli occhi sbarrati.
-Perché? Ti chiedi davvero il perché? Dopo tutto quello che è successo? Dopo tutto quello che abbiamo passato?- chiese il ragazzo mentre Clarke lo guardava quasi in attesa di un risposta. Bellamy allora si avvicinò a lei con grandi falcate fino ad arrivarle abbastanza vicino da prenderle il viso tra le mani e baciarla. Clarke rimasi quasi paralizzata da quel tocco, poi portò le mani al collo del ragazzo ricambiando il bacio. Quando si staccarono il ragazzo poggiò la sua fronte su quella della ragazza. -Because I'm fucking in love with you, Clarke Griffin.- sospirò lui. Poi si staccò da lei e salì di nuovo le scale.
-Io...- cercò di dire la ragazza. -Vai.- sussurrò poi mentre Bellamy iniziò ad aprire il portellone. Poi si girò verso Clarke.
-I'll come back. For you. Like always.- disse il ragazzo. -Non ti libererai di me così facilmente.-
-Adesso va' e trova tua sorella.- disse Clarke. Bellamy uscì dal bunker e richiuse subito la botola. -I'm in love with you too, Bellamy.- sussurrò lei al portellone ormai chiuso.

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