Chiudi gli occhi e guardami

4.

Davanti alla porta di casa mia c'era Alexa.
La sua faccia triste mi fece capire che non dovevo dirle nulla del bigliettino.
"Ti stavo aspettando." disse.
"Cosa c'è?"
"Ho pensato che voglio essere me stessa, ma ho bisogno del tuo aiuto. Ma ora, devo pensare a come uscire da questo casino."
"Io ci sono lo sai."
"Chi cazzo può essere stato a farmi questo?" scoppiò.
Il problema è che Alexa era talmente popolare che aveva molti amici, e molti nemici.
"Un tuo ex?"
Uno dei tanti.
"Cazzo! Ora mi ricordo! John mi aveva detto che se lo avessi lasciato si sarebbe vendicato! Brutto figlio di.."
"Ferma. Non puoi sapere se veramente sia stato lui. Domani, a scuola, cercheremo d'indagare. Ma ora, non ci pensare."
"Come cazzo faccio a non pensarci?!" urlò.
Non potevo capirla, non fino a fondo.
"L'unico modo per distrarmi è bere e divertirmi! Kate, oggi per la prima volta, tu verrai con me ad una festa." annunciò.
"Alexa, io non..."
"No! Me l'hai giurato. Hai detto che ci sarai per me. E ho bisogno di te."
"Alex, ma non c'è proprio un altro modo per distrarti?"
"No."
Lo dovevo fare. Per lei. In fondo, è solo una piccola festa, cosa vuoi che succeda?
"E va bene. Lo faccio per te."
Mi saltò addosso e mi abbracciò.
"Grazie Kate."

Tutta la giornata la passammo a fare shopping, tra negozi di vestiti, negozi di scarpe, manicure e parrucchiere.
Odiavo queste cose.
Tornate a casa, cominciammo a prepararci.
Alexa mi aveva costretto a comprare un vestito corto e attillato, di colore violaceo, e un paio di scarpe nere con i tacchi a spillo, troppo alti per i miei gusti.
"Cazzo, sei un vero schianto Kate, guardati."
Mi guardai allo specchio. In effetti ero bella. Per la prima volta mi sentivo bella, non era una brutta sensazione.
"Sono così diversa." le dissi.
"Dovresti vestirti così tutti i giorni.Avresti più ragazzi di me, fidati."
Lei era altrettanto bella, con una minigonna e un top.
Finimmo di truccarci, ormai eravamo pronte.
"Sei pronta Katy? Andiamo!"
"Si." risposi.
Ma non ero sicura di essere pronta.