Chiudi gli occhi e guardami

32.

A cena ordinammo una pizza, dopo il bagno del pomeriggio eravamo distrutti.
Dopo aver sparecchiato ci mettemmo sul divano a guardare un film d'amore.
Questo genere di film l'avevo sempre visto da sola perché al finale piangevo sempre.
Ma questa volta era diverso, con lui al mio fianco mi sentivo sicura, mi sentivo bene.
"Ti piace?" gli chiesi speranzosa.
"Vuoi la verità o la bugia?" mi disse sorridendo.
"Sempre verità." ribadii.
"Odio questo genere di film." rise.
"Ma perché?!"
"Perché il principe azzurro non esiste nella realtà, figurati nei film. È un modo per illudersi. E per illudere le ragazze belle come te.." non riuscii a rispondere che mi baciò.
"Fermo -ridacchiai- voglio vedere il film!"
"Sicura che lo vuoi vedere?" mi disse alzandomi leggermente la maglietta e stringendo leggermente i fianchi con le mani.
"S-si.." cercai di dire.
"Sicura sicura?" mi chiese ancora.
Questa volta mi baciò con passione, mordendomi la lingua e succhiandomi la pelle del collo.
"Andrew.." sospirai.
"Mi vuoi vero piccola?"
Mi sentivo un fuoco e qualcosa pulsava nel mio ventre.
Non riuscivo più a fingere di non volerlo troppo, lo desideravo così tanto che avrei fatto di tutto per averlo.
"Dio.." dissi, mentre mi prese in braccio e mi portò in camera da letto.

Non ci credevo, finalmente era mio.
Mi buttò sul letto e cominciò a spogliarmi, poi mi levò la camicia e rimasi in reggiseno.
Iniziò a darmi dei piccoli baci sul collo, poi mi tolse il reggiseno e cominciò a stringermi il seno e a leccarlo.
Io ero un fuoco, volevo sentirlo dentro di me.
Smise di leccarmi e mi fissò dritto negli occhi: i suoi occhi neri erano profondi, avrei voluto andarci dentro.
"Cosa guardi?" gli dissi piano, ansimante.
"Sei bellissima Kate."
Sorrisi. "Andrew, ti voglio. Ora."
I miei muscoli agirono da soli, mi misi sopra di lui e cominciai a spogliarlo.
I suoi addominali, non troppo sporgenti, erano perfetti. Cominciai a toccarli, e nel mentre lui prese la mia mano e la posò sulla sua cintura.
Era la prima volta, ero agitata.
"Sei sicura?" mi chiese.
"Si." gli risposi.
"Allora dimmi che mi vuoi."
"Ti voglio, ti voglio."
Velocemente, si tolse i pantaloni e rimase in boxer, poi passò a me e mi sfilò prima i leggins poi le mutandine.
"Apri le gambe Kate."
Obbedii, e subito Andrew si fiondò con la lingua.
Sentivo caldo, e sentivo un brivido costante lungo il ventre. Cominciai a gemere nonostante cercassi di farlo piano, ma era impossibile.
Si fermò, si sfilò i boxer e cominciò a baciarmi. La sua bocca aveva un sapore così diverso, così strano.
Poi si sporse, aprì il cassetto e prese un preservativo. Se lo mise poi mi guardò, di nuovo.
"Sei pronta?" la sua voce mi rassicurava.
Feci cenno di sì con la testa poi mi prese, si mise sopra di me, e mi aprì le gambe.
Ed entrò.
Il dolore era lancinante.
Urlavo, e gemevo.
"Sei così bella. Ti amo così tanto." mi sussurrò.
E io quanto lo amavo.

Finalmente i nostri corpi erano completi.