Chiudi gli occhi e guardami

15.

"Ecco questa è la vostra camera. La colazione è dalle 8.00 alle 9.30 del mattino. Buonanotte signori." disse il proprietario.
Lo salutammo ed entrammo nella stanza.
Dopodiché scoppiai.
"Perché diavolo hai accettato la stanza?!"
"Volevi stare tutta la notte in giro a cercare una stanza? Ho colto l'occasione."
"Io l'avrei cercata!"
"Ed io no." mi disse.
"E va bene! Ma tu dormi sul pavimento!"
dissi arrabbiata.
"Va bene."
Andrew cominciò a stendere delle coperte sul pavimento, prese un cuscino e si stese.
"Non male." disse.
Un po' mi dispiaceva per lui ma allo stesso tempo non poteva dormire con me nello stesso letto.
Questo pensiero mi fece pensare ad Edward. Perché l'avevo baciato? Era stato uno sbaglio, l'avevo illuso. Gliene avrei parlato non appena l'avrei visto.

"A che pensi?" mi disse Andrew.
"Non lo so. Ho paura di tornare a casa."
"Non devi, Kate. E poi ci sono io con te."
"Cosa vorresti dire?"
"Voglio dire che ti starò vicino."
"Grazie.."
"Ma voglio che tu sappia una cosa.
Ero un ragazzo diverso prima d'incontrare te."
"Diverso come?"
"Sono stato a letto con molte ragazze. Ma ora sono cambiato, tu sei...diversa."
Mi piaceva il fatto che mi stesse dicendo la verità.
"Tranquillo. Spero che nasca una grande amicizia tra noi." dissi.
Ci fu un attimo di silenzio.
"Andrew?"
"Si. Ora dormo, sono stanco. 'Notte Kate."
"Buonanotte."
Ero talmente stanca che mi addormentai subito.

L'indomani mi svegliai alle 8.00.
Andrew stava ancora dormendo e cercai di andare in bagno senza far troppo rumore.
"Kate.."
Mi voltai verso di lui ma stava ancora dormendo. Stava sognando.
"Ti voglio.."
Non riuscii a trattenere un sorriso.