Chiudi gli occhi e guardami

16.

Chiusi la porta del bagno e andai a fare la doccia. L'acqua calda mi rilassò e ogni pensiero svanì piano piano.
Quando uscii, mi asciugai e mi guardai allo specchio. Per la prima volta dopo tanto tempo, mi sentivo quasi bella. I miei capelli castani scendevano fino ad accarezzare la schiena, i miei occhi verdi sembravano quasi più verdi, e il mio corpo non era poi così male; il seno era ben proporzionato ai fianchi e alle gambe. In fondo non ero così male.
Era una sensazione strana, che avevo provato poco.

Mentre ero ancora nuda, all'improvviso la porta si spalancò ed entrò Andrew a petto nudo.
"O dio!" presi l'asciugamano e mi coprii velocemente.
"Scusami! Pensavo fossi andata a fare colazione!" sghignazzò.
"Esci!" gli gridai.
"Devo fare la pipì. Mi scappa."
"E va bene, non guardo tranquillo."
"Per me non c'è problema." rise.
Che situazione imbarazzante.
Quando finì mi disse "Non sei per niente male comunque." e poi uscì sghignazzando.
Anche lui non era male. Il suo petto accennava appena qualche muscolo, era perfetto.
Mi vestii in fretta e trovai Andrew intento a leggere il suo libro.
"Finalmente! -disse appoggiando il libro-Ora tocca a me!"
Si sfilò i pantaloni e andò in bagno.
Le mie gambe cedettero.
Era la perfezione.
Cercai di riprendermi e presi il suo libro.
Era Cime Tempestose. Rimasi quasi scioccata, stava leggendo il mio stesso libro!
Non feci in tempo ad aprirlo che Andrew uscì.
"Che cosa fai piccola?"
Piccola?
"S-scusami stavo leggendo il tuo libro."
Aveva i capelli leggermente bagnati, e qualche goccia sul suo petto. Inoltre portava un asciugamano in vita e i muscoli sembravano ancora più sporgenti.
"Tranquilla. Fai pure."
Si girò di spalle e si tolse l'asciugamano mettendosi i boxer.
Non ci capii più niente, e arrossii.
Si vestì e disse: "Andiamo a fare colazione?"
"S-si.." riuscii a rispondere.
"Tutto bene? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma!" rise.
In realtà avevo appena visto lui.