17.

497 104 1
                                    

Dopo colazione, partimmo per tornare a casa.
Questo piccolo stacco dalle abitudini mi aveva fatto bene: mi sentivo libera.
"A che pensi?" mi chiese.
"A niente." mentii. Non volevo sapesse che mi facevo tanti viaggi mentali.
"Menti ancora. Dimmi a cosa pensi." insistette.
"Andrew, non sto pensando a niente! Però sono stata bene, ecco questo penso."
"È già un bel pensiero. Anche io sono stato molto bene."
Ci fu un attimo di silenzio.
"Kate, mi prometti una cosa?"
"Prima dimmi cosa." Odiavo le promesse, spesso non venivano mantenute. E odiavo il fatto che si diceva 'Si prometto' prima ancora di sapere la promessa.
"Mi prometti Che quando arriveremo, non dimenticheremo la giornata passata insieme? Spero che il nostro rapporto continui."
Ma che cavolo, è quello che voglio anche io.
"Certo Andrew, te lo prometto."
"Grazie..Mettiamo un po' di musica?"
"Si!" gridai eccitata.
Accese la radio e cominciammo a cantare a squarciagola.

Il viaggio passò in un lampo, tra una canzone e l'altra ero già davanti all'ingresso di casa mia.
"Eccoci. Abito qua." dissi.
"Niente male."
Ci guardammo negli occhi per qualche secondo. Lui, poi, cominciò ad avvicinarsi, io ero immobile.
"Devo andare -tagliai- ci si vede."
E scesi giù dalla macchina infilandomi in casa.

Arrivata in casa, accesi il telefono.
Avevo 2 chiamate perse di Alexa.
La richiamai.
"Kate! Dove diavolo eri finita?"
"Ero con Andrew."
"Ti avevo detto di non fidarti di lui!"
"Tu non lo conosci!" gridai.
"Ok come vuoi."
"Perché mi hai chiamato?"
"Ti volevo chiedere scusa, mi sono comportata da vera stronza. Non so cosa mi sia preso, ho chiesto scusa anche a mia madre, per fortuna mi ha perdonata. Ma vorrei che anche tu lo facessi."
"Ad una condizione." dissi.
"Sono tutta orecchi."
"Non devi più drogarti. Hai capito?"
"Certo. Mi sono già promessa di non farlo mai più."
"Sei perdonata." dissi, sperando che non lo facesse veramente mai più.
"Grazie, ti voglio bene. Ci vediamo domani a scuola allora."
"Certo, ti voglio bene anche io. Buonanotte Alexa a domani."
"Buonanotte!"
E misi giù.
Per fortuna Alexa aveva rimesso la testa a posto.
Tutto andava bene ora, tranne Edward. Domani a scuola mi promisi che gli avrei parlato.

Chiudi gli occhi e guardamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora